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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Febbraio 2010
 
   
  LA COMMISSIONE EUROPEA PROMUOVE LA SICUREZZA DEI SOCIAL NETWORK PER GLI UTENTI PIÙ GIOVANI

 
   
  Bruxelles, 10 febbraio 2010 - Il 50% degli adolescenti europei diffonde su Internet informazioni personali che possono diventare accessibili a chiunque. È per questo che la Commissione europea incoraggia i siti di socializzazione in rete ad adottare accorgimenti per tutelare la privacy dei minori, in occasione del Safer Internet Day 2010. Secondo uno studio Ue, il 50% degli adolescenti europei diffonde su Internet informazioni personali che possono rimanere on line in via definitiva ed essere accessibili a chiunque. Ieri, in occasione del Safer Internet Day, la Commissione europea rivolge un invito agli adolescenti: “Pensaci bene, prima di metterlo on line!”. La Commissione ha accolto con favore le iniziative per proteggere i minori adottate dalle 20 società che l’anno scorso hanno sottoscritto i principi per un uso più sicuro dei siti di socializzazione in rete. La maggior parte di queste società ha in effetti semplificato le procedure per modificare le impostazioni relative alla privacy, per bloccare altri utenti e per cancellare commenti o contenuti indesiderati. Ma, secondo la Commissione, per tutelare i minori occorre fare di più: basti pensare che appena il 40% delle società garantisce che i profili dei minorenni siano automaticamente visibili soltanto ai loro amici. La commissaria Ue Viviane Reding, responsabile della società dell’informazione e dei media, ha dichiarato: “Se vogliamo che i minori riflettano prima di scrivere on line, le società che gestiscono siti di socializzazione in rete devono pubblicare informazioni corrette in un linguaggio adeguato. Lo scorso anno la Commissione europea ha invitato le società a prendere misure in tal senso, e sono lieta che molte di esse abbiano dato seguito all’appello. Auspico tuttavia che tutte le aziende del web facciano di più. I profili dei minori devono essere automaticamente classificati come ‘privati’ e occorre che le richieste di aiuto e le segnalazioni di abuso ricevano risposte rapide ed adeguate. L’internet è diventata uno strumento essenziale per i nostri figli: renderla più sicura è responsabilità di tutti. ” L’anno scorso le società che gestiscono siti di socializzazione in rete, riconoscendo che occorre garantire sicurezza ai giovani utenti e ai loro genitori, hanno sottoscritto una serie di principi per una socializzazione in rete più sicura. Questi principi sono scaturiti dal dibattito, avviato dalla Commissione europea nell’aprile 2008, al quale hanno partecipato vari siti di socializzazione in rete, Ong e ricercatori. Alle diciotto società che hanno sottoscritto i principi nel febbraio 2009 se ne sono aggiunte altre due nel giugno 2009. La Commissione ha adesso pubblicato una relazione sull’applicazione dei principi nei 25 siti gestiti dalle società firmatarie (Arto, Bebo, Dailymotion, Facebook, Giovani. It, Youtube, Hyves, Windows Live, Xboxlive, Myspace, Nasza-klaza. Pl, Netlog, One. Lt, Piczo, Rate. Ee, Skyrock, Schülervz Studivz Meinvz, Habbo, Irc Galleria, Tuenti, Yahoo!answers, Flickr e Zap. Lu). Dalla relazione risulta che 19 siti su 23 offrono informazioni e consigli sulla sicurezza specificamente destinati ai bambini e/o agli adolescenti. Queste informazioni sono facili da trovare e da comprendere in 14 siti: Youtube, Habbo Hotel, Hyves, Irc Galleria, Myspace, nasza-klasa, Netlog, One, Rate, Schülervz, Skyrock, Yahoo!answers, Yahoo!flickr e Zap. La relazione indica che la maggior parte delle società offre ai minori la possibilità di tutelarsi. In effetti, nella maggior parte dei siti considerati è facile per gli utenti bloccare altri utenti, eliminare commenti, scegliere se ciò che mettono on line debba essere visibile a chiunque o soltanto ai loro amici, far sapere se sono on line. È stata tuttavia osservata un’attuazione meno sistematica di altre importanti misure destinate a proteggere la privacy: solo il 40% dei siti di social network valutati rende le informazioni personali degli utenti minorenni automaticamente visibili soltanto agli amici di tali utenti; solo 11 siti su 22 rendono impossibile trovare tramite motori di ricerca i profili privati degli utenti minorenni; in 19 siti su 25 esiste un link per le segnalazioni, ma soltanto 9 su 22 hanno risposto ai reclami inviati nel corso della valutazione. Occorre quindi migliorare il servizio di risposta alle segnalazioni e alle richieste di aiuto degli utenti. Contesto I principi Ue sulla socializzazione in rete più sicura sono stati sottoscritti il 10 febbraio 2009 da 18 grandi provider di servizi di socializzazione in rete attivi in Europa, ai quali nel giugno 2009 si sono aggiunti altri 2 firmatari. Tutti i firmatari, ad eccezione di Giovani. It, hanno fornito alla Commissione europea le rispettive autocertificazioni entro giugno 2009. La relazione pubblicata oggi si basa su un’analisi delle autocertificazioni e sulle verifiche dei siti svolte tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2009 per valutare l’applicazione dei principi. Il Safer Internet Day viene organizzato ogni anno da Ins@fe, una rete europea che promuove un uso sicuro e responsabile di Internet da parte dei giovani. La rete è cofinanziata dal Safer Internet Programme, il programma della Commissione europea per un uso più sicuro di Internet. .  
   
 

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