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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Febbraio 2010
 
   
  POLO ARCHIVISTICO REGIONALE, AL VIA LA CONSERVAZIONE DIGITALE DEI DOCUMENTI DELLE P.A. DELL´EMILIA-ROMAGNA. UN PROGETTO INNOVATIVO E STRATEGICO CHE, ATTRAVERSO L´INNOVAZIONE TECNOLOGICA, RECUPERA EFFICIENZA ORGANIZZATIVA E RIDUCE I COSTI

 
   
  Bologna, 10 febbraio 2010 - Al via la conservazione digitale dei documenti delle pubbliche amministrazioni dell’Emilia-romagna. A iniziare questa procedura è stata la stessa Regione che ha iniziato a metà gennaio 2010 a riversare i propri documenti nel nuovo Polo archivistico regionale, il Parer, che si è costituito a luglio del 2009 presso l´Ibc (l´Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell´Emilia-romagna) per attuare la legge regionale 17/2009 che affidava proprio all´Istituto le funzioni di archiviazione e conservazione dei documenti informatici prodotti dalla Regione e dagli enti del territorio emiliano romagnolo. Il modello di archivio unico digitale per tutti gli enti del territorio garantisce la standardizzazione ed omogeneità nel trattamento della documentazione digitale, l’adeguatezza del presidio tecnologico e organizzativo necessario al funzionamento ma soprattutto un contenimento dei costi dovuto alla riduzione delle strutture di conservazione. La Soprintendenza archivistica per l’Emilia-romagna svolgerà un ruolo di vigilanza per verificare che il processo di conservazione avvenga in modo conforme alla normativa e ai principi di corretta e ininterrotta custodia. "Questa esperienza della Regione Emilia-romagna – ha sottolineato l’assessore regionale alla programmazione e sviluppo territoriale Gian Carlo Muzzarelli - costituisce, a tutt’oggi, uno dei principali punti di riferimento per l’evoluzione normativa in campo nazionale. La Regione ha affrontato il tema in una logica di sistema, elaborando una soluzione di livello regionale, affinché gli enti del territorio - Comuni, Province ma anche Asl e Università - possano delegare la conservazione nel lungo periodo dei propri documenti informatici a un Polo specializzato e concentrare le loro risorse sull´erogazione dei servizi ai cittadini". L´avvio dell´attività di Parer, la cui realizzazione, sotto il profilo tecnico, amministrativo e operativo, si è sviluppata nell’ambito del Piano Telematico Regionale (Piter) 2007-2009, è l´ultima tessera del mosaico che la Regione Emilia-romagna sta componendo ormai da vari anni sul tema della dematerializzazione. "Si tratta – ha aggiunto Muzzarelli - di un obiettivo strategico che, attraverso l´innovazione tecnologica intende recuperare efficienza organizzativa, garantire il contenimento dei costi e supportare le amministrazioni per consentire l´erogazione di servizi ai cittadini più rapidi, efficienti ed economici". Inoltre, Regione Emilia-romagna ha promosso un percorso di condivisione fra Regioni che si è concretizzato con l’avvio, a gennaio 2010, del Progetto interregionale sulla dematerializzazione (Prode), a cui partecipano attualmente 10 regioni italiane. La finalità generale del progetto è consolidare e strutturare una proficua collaborazione interregionale affinché tutti i sistemi territoriali possano riferirsi ai medesimi standard di trattamento dell’informazione e di gestione dei processi documentari digitali. .  
   
 

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