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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Febbraio 2010
 
   
  APPROVATO IN PIEMONTE IL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL´EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA

 
   
  Torino, 10 Febbraio 2010 - Soddisfazione è stata espressa dall’assessore regionale alle Politiche territoriali, Sergio Conti, per l’approvazione del disegno di legge 313 “Testo Unico delle leggi in materia di edilizia pubblica sovvenzionata”, avvenuta ieri in Consiglio regionale dopo un approfondito dibattito e l’accoglimento di alcuni emendamenti presentati dai gruppi consigliari. “Tra gli obiettivi primari del nostro programma di governo si collocava il riconoscimento del diritto ad una più elevata qualità della vita dei cittadini e la garanzia di tale diritto si realizza anche attraverso la casa. Si imponeva, dunque, una nuova politica organica dell´edilizia residenziale pubblica che trova, peraltro, il suo punto di partenza nello Statuto regionale che riconosce e promuove il diritto all´abitazione", ha dichiarato l’assessore Conti. Tra le novità, cambiano i requisiti per l’accesso: per tutti, italiani e stranieri, 3 anni di residenza o lavoro nel Comune che emette il bando di concorso o in uno dei Comuni del medesimo ambito territoriale( più eventuali altri 2 anni a discrezione del Comune). Con la nuova legge, si potrà accedere in assenza di proprietà di alloggio adeguato al nucleo famigliare, con riferimento sia alle dimensioni in metri quadri, sia alla categoria catastale e verrà considerata la situazione economica del nucleo famigliare. Procedure per l’assegnazione: Bandi con emissione almeno quadriennale e possibilità di integrare e modificare annualmente la graduatoria con nuove domande o variazione di quelle già inserite. Definizione delle fattispecie che danno titolo a punteggio in legge e loro quantificazione in regolamento di Giunta. Percentuale massima di assegnazioni su riserva pari al 25% elevabile al 50% per i Comuni ad alta tensione abitativa, in considerazione della possibilità di integrare la graduatoria. Mobilità: anche tra Comuni di Province diverse, definita con un regolamento della Giunta regionale, con l’intento di ottimizzare l’utilizzo di alloggi privi di barriere architettoniche. Canone di locazione: Nuova definizione oggettiva del canone di locazione, basata su parametri da individuare con regolamento di Consiglio. Definizione del canone soggettivo disciplinata con Regolamento di Consiglio, con riferimento alla situazione economica del nucleo famigliare Fondo sociale: estensione dei benefici agli assegnatari in oggettiva difficoltà, con modalità da definire in regolamento di Giunta. Titolati a gestire il patrimonio di edilizia sovvenzionata di norma le Atc ma senza divieto per tutti i Comuni di gestirlo in proprio. Enti gestori: l’Atc diventa ente pubblico economico; estensione dell’operatività delle Atc anche al di fuori dell’ambito territoriale di riferimento Consiglio di amministrazione composto da 7 membri: 5 di nomina regionale (di cui uno di minoranza), 1 nominato dalla Provincia, 1 nominato dal Comune capoluogo di Provincia. Limitazione a due mandati consecutivi per i Presidenti delle Atc Bilancio Atc: introduzione di un bilancio tipo approvato con regolamento della Giunta regionale Commissione Utenza: costituita presso ciascuna Atc, al fine di tutelare maggiormente i diritti e gli interessi degli assegnatari Alienazione alloggi: Unico piano di vendita regionale, aggiornato annualmente, senza obbligo di proporre alloggi di vendita. Proposte di vendita limitate al patrimonio più vetusto (almeno 30 anni). Prezzo di vendita dato dalla rendita catastale per 150. Sconto sul prezzo: 1% per ogni anno di vetustà sull’immobile a partire dal 31° anno per un massimo del 15%. Puntuale disciplina in legge regionale del reimpiego dei proventi: da reinvestire in alloggi l’intero ricavato della vendita degli alloggi e il 50% del ricavato della vendita delle altre unità immobiliari. Infine, è stato approvato un emendamento che prevede una sanatoria per i casi di morosità incolpevole. .  
   
 

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