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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Febbraio 2010
 
   
  P.A.: GIUNTA REGIONALE SICILIANA APPROVA DDL SU TRASPARENZA AMMINISTRATIVA

 
   
  Palermo, 10 febbraio 2010 - La giunta regionale, su proposta dellŽassessore per le Autonomie Locali e la Funzione Pubblica, Caterina Chinnici, ha approvato il disegno di legge sulla trasparenza e semplificazione amministrativa. Il provvedimento si inserisce nellŽambito dellŽattivitaŽ di riforma dellŽamministrazione regionale, che ha giaŽ portato, dal primo gennaio di questŽanno, a una riorganizzazione dei 12 assessorati e dei 28 dipartimenti, in maniera piuŽ razionale e uniforme. "I recentissimi interventi operati dalla legge Brunetta, in tema di riforma di pubblica amministrazione - spiega lŽassessore Chinnici - forniscono lŽoccasione e lŽopportunitaŽ per aggiornare la normativa regionale. Il disegno di legge introduce un piuŽ moderno sistema di regole che, ponendo il cittadino al centro dellŽazione amministrativa, allo stesso tempo, consente alla Regione di promuovere nuove e piuŽ ricche opportunitaŽ di crescita civile, economica e culturale della societaŽ siciliana". LŽobiettivo eŽ lo snellimento e la modernizzazione dellŽapparato burocratico dellŽamministrazione regionale, finalizzato allŽaccrescimento della sua efficienza, trasparenza, competitivitaŽ e al potenziamento della sua capacitaŽ ad attrarre investimenti, in un contesto di forte contrasto alla corruzione e alla criminalitaŽ organizzata. In particolare, allo scopo di accelerare lŽiter amministrativo, il termine di conclusione dei procedimenti eŽ stato ridotto a 30 giorni. In tema di silenzio assenso e diritto di accesso agli atti, si applicheranno le disposizioni statali. AllŽinterno del provvedimento, formato da 25 articoli, sono state inserite tutta una serie di norme, in materia di personale e trasparenza amministrativa, finalizzate ad affermare e incrementare lŽimpermeabilitaŽ dellŽazione amministrativa regionale rispetto a qualsiasi forma di infiltrazione e collusione mafiosa. Il corpo di norme eŽ stato tratto dal "Codice antimafia e anticorruzione della pubblicazione amministrazione", varato dalla Commissione istituita dallŽallora assessore regionale alla Presidenza, Giovanni Ilarda, e presieduta dallŽex procuratore nazionale antimafia, Pier Luigi Vigna, e approvato dalla giunta regionale lo scorso 4 dicembre. Prevista anche una semplificazione burocratica in materia di dichiarazione di inizio attivitaŽ per le imprese che operano nel settore delle energie alternative. Una sorta di liberalizzazione e delegificazione delle attivitaŽ imprenditoriali per ottimizzare lŽutilizzo di strumenti innovativi, di fonti di produzione di energia rinnovabile, che incrementano in modo significativo i livelli occupazionali e che difendono e valorizzano lŽambiente, il paesaggio e il patrimonio storico-artistico. GiaŽ nel 2001, lŽUnione europea, con una direttiva, in unŽottica di liberalizzazione del mercato interno dellŽelettricitaŽ, aveva sottolineato il favor ordinamentale verso nuove forme di rendimento energetico in virtuŽ di un loro maggiore contributo alla protezione dellŽambiente e allo sviluppo sostenibile. Per quanto riguarda la trasparenza, previsto lŽobbligo, per lŽamministrazione regionale e gli enti locali, di pubblicazione, sui propri siti internet, dei bilanci, della spesa per il personale, della ripartizione del fondi in materia di retribuzione accessoria. Ma anche di rendere pubblici, con collegamenti ipertestuali adeguati e con lŽaccessibilitaŽ diretta dalla home page, tutte le unitaŽ organizzative con le rispettive competenze. Per la prima volta, la Regione siciliana, con lŽobiettivo di assicurare, allŽinterno e allŽesterno dellŽamministrazione, unŽimmagine coordinata, univoca e trasparente della sua organizzazione, si doteraŽ di un manuale con le norme e i criteri fondamentali per il rispetto, il corretto e uniforme utilizzo del proprio logo. In tema di riordino e semplificazione della legislazione regionale, eŽ prevista la presentazione di uno o piuŽ disegni di legge di riassetto normativo. Laddove, inoltre, la normativa regionale preveda il rinvio alle norme statali, questŽultimo, se statico, viene trasformato in dinamico, a decorrere da un anno dallŽentrata in vigore della legge. Questo consentiraŽ di rendere immediatamente efficaci in Sicilia le eventuali modifiche apportate dallo Stato, assicurando cosiŽ certezza e chiarezza nellŽapplicazione. Diverse anche le norme per il contrasto alla corruzione e alla criminalitaŽ organizzata di stampo mafioso. Prevista lŽistituzione, da parte di Regione, Province e Comuni, di apposite strutture dedicate alla formazione obbligatoria del personale che svolge le proprie mansioni nel settore degli appalti, dellŽurbanistica e dellŽedilizia. Il dipendente dovraŽ segnalare, inoltre, con immediatezza, ogni fatto o comportamento anomalo riconducibile a possibili interferenze criminali nellŽattivitaŽ della pubblica amministrazione. Inserito, inoltre, il divieto di accettare regali di qualsiasi natura, tranne se di modico valore e per particolari ricorrenze e sempre che il dipendente non abbia in corso rapporti dŽufficio con il donante. In ogni caso, sia la ricezione dei regali di modico valore, che lŽofferta respinta, dovranno essere segnalate al dirigente. Prevista lŽattivazione di un numero verde telefonico per la segnalazione di episodi di infiltrazioni criminali negli uffici regionali. I dipendenti avranno inoltre lŽobbligo di compilare un questionario indicando sia i rapporti di collaborazione, in qualunque forma retribuiti, svolti negli ultimi 5 anni, sia lŽeventuale adesione ad associazioni od organizzazioni, anche di carattere riservato. Il questionario andraŽ aggiornato con cadenza biennale. I dipendenti dovranno comunicare, allŽorgano burocratico di vertice, lŽavvio e la conclusione di eventuali procedimenti penali a loro carico per i reati di stampo mafioso, concussione, corruzione, scambio elettorale politico-mafioso, rapina, estorsione, usura, ricettazione, riciclaggio, truffa aggravata ai danni dello Stato, turbata libertaŽ degli incanti, frode nelle pubbliche forniture. Prevista, inoltre, la rotazione periodica del personale che svolge mansioni nei settori piuŽ esposti al rischio di infiltrazioni di tipo mafioso e in particolare degli appalti, dellŽurbanistica, dellŽedilizia, dei trasporti e delle risorse umane. I dirigenti, nellŽassegnazione del carico di lavoro inerente i procedimenti amministrativi, dovranno seguire predeterminati criteri di distribuzione ancorati a parametri oggettivi, resi pubblici con mezzi adeguati. Previsto il rigoroso rispetto dellŽordine cronologico nella trattazione di una pratica. LŽamministrazione, entro un anno, dovraŽ dotarsi di adeguati sistemi di rilevazione di coloro che accedono ai pubblici uffici e prevedere lŽistituzione di una banca dati degli accessi. .  
   
 

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