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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Febbraio 2010
 
   
  FARMACI, PROTOCOLLO REGIONE UMBRIA E UFFICIO SCOLASTICO PER SOMMINISTRAZIONE SCUOLE

 
   
   Perugia, 10 febbraio 2010 – La scuola dell’Umbria, ancora una volta, si caratterizza per l’attenzione e per la tutela nei confronti degli alunni con bisogni speciali. La Direzione Regionale Sanità e Servizi sociali e l’ Ufficio Scolastico Regionale, consapevoli del fatto che la somministrazione di farmaci agli alunni è un problema ancora privo di una normativa specifica di riferimento ma, contemporaneamente, della necessità di fornire alle scuole strumenti atti a promuovere la maggiore qualità della vita possibile, hanno cercato soluzioni volte a superare il “gap” esistente. Il diritto allo studio di tutti e di ciascuno, infatti, non può essere compromesso da situazioni riconducibili alla presenza di patologie acute o croniche che possono determinare la necessità di somministrare farmaci durante l’orario di scuola. Tale esigenza non può e non deve costituire ostacolo alla frequenza scolastica dell’alunno: l’essere portatori di una patologia non deve rappresentare fattore di emarginazione per lo studente. Gli alunni affetti da patologie potranno ricevere a scuola i farmaci di cui hanno bisogno grazie ad un protocollo d’intesa innovativo firmato, ieri a Perugia, tra Regione Umbria e Ufficio scolastico regionale. Il protocollo, sottoscritto dal direttore Paolo Di Loreto per l’assessorato regionale alla sanità, dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria, Nicola Rossi, e dal coordinatore della Rete regionale dei servizi dell’età evolutiva, Giuseppe Castellucci, prevede la somministrazione di farmaci durante l’orario scolastico nelle scuole umbre di ogni ordine e grado. Gli studenti affetti da patologie acute o croniche – è stato detto durante la firma del protocollo - possono avere la necessità di assumere medicinali durante l’orario scolastico e questo non deve essere motivo di emarginazione o di ostacolo alla frequenza scolastica. Ciò è vero soprattutto per gli studenti che soffrono di patologie croniche, come il diabete giovanile o l’asma bronchiale, o di patologie acute non prevedibili, come le convulsioni febbrili e le reazioni allergiche. La somministrazione di farmaci agli alunni è un problema abbastanza diffuso, che sconta la mancanza di una normativa specifica di riferimento. Il Protocollo siglato in Umbria consentirà di disciplinare la materia, affidando all’istituto scolastico specifiche responsabilità nella conservazione del farmaco e nelle modalità di somministrazione da parte di personale scolastico debitamente formato. La scuola dovrà inoltre predisporre, in collaborazione con specifici servizi territoriali e ospedalieri delle Asl di riferimento, un piano personalizzato di intervento da fornire anche al genitore dell’alunno, considerato parte attiva nella richiesta di somministrazione supportata da adeguata certificazione medica. Alle aziende Usl competerà inoltre la predisposizione e la certificazione del farmaco da somministrare. E’ infine prevista anche la possibilità di autosomministrazione da parte degli alunni che per età, esperienza e addestramento sono autonomo nella gestione dei propri problemi di salute. .  
   
 

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