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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Febbraio 2010
 
   
  L´INNOVAZIONE IN PROVINCIA DI BOLZANO,SCENARI FAVOREVOLI

 
   
  Bolzano, 15 febbraio 2010 - "Gli scenari che si prospettano per l´Alto Adige, nel settore dell´innovazione, della ricerca e dello sviluppo, sono favorevoli". Ne è convinto l´assessore provinciale Roberto Bizzo, il quale ricorda i grandi passi avanti compiuti dalla Provincia in questi anni: dall´aumento delle risorse e dei contributi, allo sviluppo di strutture in grado di sostenere il rapporto tra ricerca di base e settore economico. In futuro verrà data sempre maggiore importanza, inoltre, alla collaborazione con il Trentino per creare un meta-distretto della sostenibilità ambientale. La spesa per ricerca e sviluppo, in Alto Adige, ha raggiunto nel 2007 i 92,1 milioni di euro (dati Astat). La percentuale sul Pil, dal 2002 al 2007, è passata dallo 0,23% allo 0,55%, mentre le risorse investite dalle imprese rispetto al totale sfiora il 70%, il doppio rispetto al Trentino. "Questi elementi - spiega l´assessore all´innovazione Roberto Bizzo - mettono in luce gli effetti di una scelta politica di base, che è quella di dare fiducia e sostegno alle iniziative dirette delle imprese e di incentivarne gli investimenti nel campo dell´innovazione". I contributi erogati tra il 2004 e il 2008 sono passati da poco più di 6 milioni a oltre 15 milioni e mezzo, ai quali vanno aggiunti quelli relativi alla legge provinciale su ricerca e sviluppo, che, nel 2008, hanno superato i 4,6 milioni di euro". Per quanto concerne il bando 2008 per progetti innovativi "la preferenza data alle iniziative in settori quali risparmio energetico, edilizia ecocompatibile, mobilitá ecosostenibile ed energie rinnovabili - precisa Bizzo - riflette un preciso indirizzo, ma si traduce solo nell’assegnazione di un punteggio maggiore rispetto a progetti che riguardano altri ambiti, e non certo nella preclusione ai finanziamenti". Ai classici contributi, si aggiunge poi la quota di spesa per sostenere le infrastrutture: grazie al Tis e al Parco tecnologico la Provincia si muove su tre filoni fondamentali quali servizi per lo start up delle imprese, creazione di cluster e trasferimento di competenze tecnologiche mediante convenzioni stipulate con importanti centri e istituti di ricerca. "L’obiettivo strategico del piano pluriennale per la ricerca scientifica e l´innovazione - prosegue l´assessore Roberto Bizzo - è quello di promuovere una strategia di sviluppo territoriale basata sulla conoscenza per far crescere la produttività delle imprese e rafforzare la competitività dell´economia. Puntiamo inoltre a valorizzazione le risorse umane e l´occupazione per garantire una migliore competitività e attrattività del territorio". Da questo punto di vista, l´attività della Provincia sta mirando ad una capillare diffusione della cultura dell’innovazione e alla creazione di rapporti preferenziali tra ricerca di alto livello e settore economico. Con la sottoscrizione nel luglio 2009 di un protocollo d’intesa, la province di Bolzano e Trento hanno deciso di avviare una serie di programmi comuni sui temi dell’edilizia sostenibile, della produzione energetica da fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile. L’accordo prevede collaborazioni fra Casa Clima e il corrispondente consorzio trentino per l’edlizia eco-compatibile, l’avvio di progetti di cooperazione internazionale mediante l’Eurac, e azioni di sensibilizzazione e formazione sulle imprese altoatesine e trentine attraverso il Tis e l’Agenzia dello sviluppo. Queste attività puntano a far nascere un “meta distretto” su base regionale nel quale far affluire le competenze tecniche e formative nel campo della sostenibilità ambientale. "Gli scenari che si prospettano per l’Alto Adige - conclude Bizzo - sono favorevoli poiché le direttive europee e nazionali puntano molto su settori considerati di eccellenza a livello provinciale. Si tratta dunque di mettere in atto una strategia che coordini maggiormente le potenzialità presenti sul territorio al fine di costituire una base solida di interventi rivolti alla promozione della ricerca e dell’innovazione come fattori di sviluppo, in linea con le altre regioni italiane maggiormente dinamiche e moderne e con gli stati europei". .  
   
 

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