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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Febbraio 2010
 
   
  LA STRATEGIA DELL’UE PER LA REGIONE DEL DANUBIO HA UN INIZIO BRILLANTE

 
   
  Bruxelles, 15 febbraio 2010 - Più di 400 partecipanti di 19 paesi si sono riuniti a Ulm (Baden-wurttemberg) il 2 febbraio per la prima conferenza relativa all’elaborazione di una strategia dell’Ue per la regione del Danubio. L’evento è stato il primo di una serie di riunioni di consultazione che la Commissione organizza per orientare il contenuto della strategia per il Danubio, secondo quanto richiesto dal Consiglio europeo. Nell’ambito della conferenza si sono tenuti quattro workshop sui seguenti temi: connettività e sistemi di comunicazione; ambiente, risorse idriche e prevenzione dei rischi; sviluppo istituzionale, socioeconomico e umano; governance. Fra i rappresentanti ad alto livello erano presenti il Commissario europeo Paweł Samecki, Rosen Plevneliev, ministro bulgaro dello sviluppo regionale e i lavori pubblici, László Borbély, ministro romeno dell’ambiente, Bozidar Djelic, vice primo ministro della Serbia, nonché ministri del Baden-wurttemberg e della Baviera. Nel suo intervento di apertura, il Commissario Samecki ha individuato tre problematiche specifiche che tutti i paesi del bacino danubiano dovrebbero affrontare congiuntamente: importanti disparità economiche e sociali che sussistono dall’epoca pre-1990, problematiche ambientali, per esempio la qualità delle risorse idriche e la biodiversità, miglioramenti delle infrastrutture. La regione del Danubio rientra in larga misura nell’Ue e, pertanto, è possibile ricorrere a numerosi strumenti, politiche e possibilità di finanziamento dell’Ue. Inoltre, l’Ue permette la cooperazione fra paesi attraverso l’operato nell’ambito di strutture europee in essere. La Commissione è in grado di fornire le proprie competenze e garantire l’indipendenza nell’attuazione di programmi di cooperazione transfrontalieri e transnazionali. Il processo di consultazione proseguirà sino agli inizi dell’estate; sono infatti previsti altri eventi in Ungheria a fine febbraio, Austria e Slovacchia (aprile), Bulgaria (maggio) e Romania (giugno), nonché una consultazione pubblica. Nel dicembre 2010 la Commissione ha intenzione di presentare un piano di azione e un sistema di governance, che saranno quindi discussi all’inizio del 2011 nel quadro della presidenza ungherese. .  
   
 

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