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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Febbraio 2010
 
   
  AGRICOLTURA: I PRODOTTI VENETI DI QUALITÀ NELLA GDO DALLA PORTA PRINCIPALE

 
   
  Rovigo - “Il problema dei nostri agricoltori, oggi, non è produrre ma vendere e fare reddito. Per questo i prodotti veneti e italiani di qualità certificata non possono sottostare alle imposizioni della Grande Distribuzione, ma devono entrar dalla porta principale essere resi riconoscibili dalla clientela dei consumatori”. Lo ha ribadito il vicepresidente della Giunta regionale Franco Manzato, intervenendo il 12 febbraio all’assemblea elettiva della Confederazione Italiana Agricoltori del Veneto, presieduta da Daniele Toniolo, cui è intervenuto il presidente nazionale Giuseppe Politi. L’appuntamento non è stato solo funzionale al rinnovo dei rappresentanti dell’organizzazione, ma anche momento di confronto a tutto campo sulla realtà e prospettive del settore primario, che ha visto la presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale al bilancio Isi Coppola e dei consiglieri Franco Frigo, Amedeo Gerolimetto, Claudio Riziato, Lucio Tiozzo e dell’europarlamentare Sergio Berlato. E per Manzato è stato anche l’occasione per un bilancio generale dell’attività della Giunta regionale a favore dell’agricoltura nella legislatura che si sta chiudendo e, per certi aspetti, una sorta di passaggio delle consegne ai prossimi rappresentanti istituzionali. “L’ho detto anche al presidente Giancarlo Galan, autorevolmente indicato come prossimo ministro delle politiche agricole – ha spiegato Manzato – lo Stato deve entrare nel capitale della grande distribuzione perché i nostri prodotti entrino direttamente e vengano ben presentati nei banchi di vendita, senza dover subire prezzi che stanno soffocando le imprese e che non premiano il loro impegno di qualità verso i consumatori”. “Oggi c’è qualcosa che non va nella filiera – ha aggiunto – se, a fronte di un fatturato agricolo stabile e anzi in aumento, il reddito di chi produce cala vistosamente”. “Noi facciamo qualità, ma la gran parte della gente non sa che cosa un marchio rappresenti e non conosce i prodotti davvero di qualità, pur dicendosi disponibile a pagarla di più. Ecco perché bisogna agire opportunamente su altri elementi chiave della filiera”. “Il mondo agricolo, inoltre, deve anche avere una visione unica degli obiettivi: è una responsabilità in più per chi deve dare indicazioni alla politica, mentre la politica deve decidere”. Dal canto suo l’assessore Coppola, nel ricordare la sua provenienza dal mondo agricolo, ha affermato che al settore non è mai mancata in questa legislatura l’attenzione da parte della Giunta veneta. In occasione dell’assemblea, il presidente Toniolo ha firmato con Elton Beqiraj presidente del fondo “Albanian Investment Company Sh. A” (Aic, associazione governativa per lo sviluppo rurale dell’Albania), presenti Manzato, il ministro albanese dell’agricoltura Tokli Tomaj e il presidente nazionale della Cia Politi, un accordo bilaterale per supportare lo sviluppo delle aziende agricole italiane nel Paese balcanico e per favorire la formazione al lavoro per agricoltori albanesi presso aziende italiane associate all’organizzazione sindacale. . .  
   
 

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