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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Febbraio 2010
 
   
  NAPOLI: PIANO CASA

 
   
  Napoli, 16 febbraio 2010 - La Giunta comunale, su proposta del Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica Sabatino Santangelo, d’intesa con gli Assessori Belfiore (Edilizia) e D’aponte (Patrimonio), ha approvato la delibera di proposta al Consiglio del provvedimento che attua la Legge regionale 28. 2. 2009 n. 19, con la quale sono state disposte misure urgenti per il rilancio economico e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. “La Legge – ha dichiarato Santangelo - meglio nota come “Piano casa”, consente interventi finalizzati alla riqualificazione e all’incremento del patrimonio edilizio destinandone parte ad edilizia residenziale sociale e dando ai Comuni il compito sia di integrare i casi di esclusione già previsti dalla Legge, sia di individuare le aree di riqualificazione. Oltre quindi le esclusioni già disposte dalla Legge regionale concernenti le aree di valore storico culturale e architettonico, quelle gravate da inedificabilità assoluta, quelle collocate in aree dichiarate a pericolosità idraulica o vulcanica, e le zone di sviluppo industriale e produttivo, Asi e Pip, sono state escluse tutte le aree ricadenti nei Piani Paesistici vigenti, la linea di costa di Coroglio da La Pietra alla proiezione di Nisida (per una profondità di 500 mt. Verso l’interno), le aree destinate ad attrezzature di quartiere (scuole, aree verdi, spazi pubblici, attrezzature collettive e socio-sanitarie), le aree destinate a strutture pubbliche, a ospedali, a scuole superiori, all’aeroporto, agli impianti ferroviari, ai depuratori, alle centrali elettriche, al Parco cimiteriale, le aree destinate alle strade primarie e alle infrastrutture di viabilità e trasporto rientranti nei Piani comunali, ed infine le aree oggetto di Piani urbanistici già approvati. Con il provvedimento, la Giunta, tenuto conto della perdurante emergenza abitativa della città di Napoli, si è avvalsa della facoltà, contenuta nella Legge, di potenziare l’offerta di edilizia residenziale in generale introducendo per la prima volta a Napoli l’edilizia residenziale sociale introdotta dalla Legge nel 2008, a cui è destinata larga parte degli incrementi”. Il Vicesindaco ha sottolineato che “la delibera di Giunta ha provveduto ad individuare, tra gli Ambiti previsti dal Prg da sottoporre a riqualificazione e trasformazione con gli incrementi volumetrici derivanti dalla Legge, le seguenti aree: ambito n. 7, ex centrale del latte. Sub-ambito n. 9, S. Pietro a Paterno. Sub-ambito n. 12, Gianturco Fs sub-ambito n. 12d, Mecfond; ambito n. 13, ex raffineria; ambito n. 3, via Montello regina Margherita; ambito n. 1, Pru Rione Traiano - Soccavo; sub-ambito n. 12e, Feltrinelli; ambito n. 43, Magazzini approvvigionamento via Botteghelle; ambito Coroglio. - “Negli ambiti indicati – ha proseguito Santangelo - è consentito il dimensionamento della quantità di residenze, private e sociali, entro limiti derivanti dalle attrezzature di quartiere già stabilite dal Prg e nel rispetto della caratterizzazione delle zone, ove gli ambiti sono posti, pure fissata dal Prg. Per soddisfare le esigenze di edilizia sociale in una misura non inferiore al 30%, e comunque in rapporto al valore della trasformazione, parte degli incrementi dovranno essere ceduti, con procedure da stabilire, al Comune di Napoli. L’amministrazione ha pure individuato i seguenti ambiti di edilizia residenziale pubblica per interventi di sostituzione con incrementi fissati dalla Legge nella misura massima del 50%: Iacp Rione S. Gaetano via Janfolla; Iacp Rione Lotto K via Labriola, Scampia Iacp Rione Lotto R via Ghisleri, Scampia Iacp Rione ex Ises via Fratelli Cervi, Scampia Iacp Rione Amendola viale Colli aminei Programma di edilizia residenziale pubblica ex legge 219/81 via Mastellone Barra Programma di edilizia residenziale pubblica ex legge 219/81 Soccavo Programma di edilizia residenziale pubblica ex legge 219/81 Chiaiano. “La Delibera ha stabilito inoltre che gli interventi di ampliamento di abitazioni mono o bifamiliari e di demolizione e ricostruzione, nonché gli interventi in aree degradate non superiori a 15. 000 mq. Con sovrastanti immobili dimessi, potrà avvenire in modo diretto, mentre le attività da svolgersi negli ambiti innanzi indicati avranno bisogno di strumenti urbanistici esecutivi". Il Vicesindaco ha sottolineato infine che "dall’intera manovra consentita dalla Regione e resa attuale con la delibera della Giunta comunale, che viene proposta all’approvazione del Consiglio comunale, l’offerta abitativa a Napoli si incrementerà di 35. 540 vani circa che corrispondono a 10. 160 alloggi circa, oltre quelli conseguenti agli interventi diretti e senza considerare il forte aumento di volumetria consentita per l’edilizia residenziale pubblica. “Prendendo quindi in considerazione l’intera manovra – ha concluso Santangelo - l’offerta abitativa privata e sociale con l´aggiunta di quella pubblica, andrà molto al di là dei 10. 160 alloggi sopra indicati, e la dotazione di attrezzature pubbliche e di quartiere, di qualunque tipo e genere, non verrà minimamente intaccata e resterà assicurata come previsto dal Prg”. . .  
   
 

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