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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Novembre 2006
 
   
  CONTRIBUTI PIEMONTESI PER LA RICONVERSIONE ALLA PRODUZIONE BIOLOGICA STANZIATI 250.000 EURO

 
   
  La Regione interviene economicamente per incentivare gli allevatori e gli agricoltori alla riconversione dal metodo di produzione convenzionale a quello biologico, stanziando 250. 000 euro. Nella seduta del 30 ottobre la Giunta regionale ha infatti approvato i criteri per l’assegnazione di contributi per la copertura delle spese di controllo dei metodi di produzione biologici agli agricoltori e agli allevatori che hanno attuato o che stanno attuando, nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2005 e il 31 dicembre 2006, il passaggio al sistema di produzione biologico. Il finanziamento, che potrà coprire fino all’80% dei costi relativi ai primi due anni di assoggettamento al regime di controllo, verrà concesso in via prioritaria alle aziende che per la prima volta passano dal sistema convenzionale a quello biologico e, tra queste, con precedenza a quelle condotte da un imprenditore giovane al momento dell’ingresso nel sistema di controllo. L’ordine di precedenza prevede poi l’assegnazione ad aziende che siano uscite dal sistema biologico prima del 1 gennaio 2003 e che siano nuovamente transitate da quello convenzionale a quello biologico e, quindi, alle aziende che siano uscite dal sistema biologico dopo il 1° gennaio 2003 e che siano nuovamente passate dal sistema convenzionale a quello biologico. Le domande andranno presentate alle Province e alle Comunità Montane competenti per territorio entro il termine e secondo le modalità stabilite dal bando che verrà emesso dalla Direzione regionale Sviluppo dell’Agricoltura. “Il sostegno allo sviluppo della produzione dei metodi di produzione biologica - afferma l’assessore Taricco - è una delle direttrici che ispirano la nostra azione. L’agricoltura biologica, già praticata da 3250 aziende agricole in Piemonte, crediamo possa continuare ad essere un settore importante di cui sosteniamo la più ampia diffusione, anche alla luce dell’incremento della domanda di sicurezza e qualità dei prodotti che proviene dai consumatori”. .  
   
 

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