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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Febbraio 2010
 
   
  LA PROVINCIA DI BELLUNO INCONTRA LA MARCOLIN IL PRESIDENTE BOTTACIN E GLI ASSESSORI DE GAN E TOSCANI A COLLOQUIO CON IL MANAGEMENT AZIENDALE

 
   
   Belluno, 17 febbraio 2010 - La Provincia di Belluno ha incontrato, il 15 febbraio pomeriggio, i vertici dell’azienda Marcolin, al fine di capire quali siano i motivi che hanno portato l’impresa a trasferire i propri stabilimenti a Longarone. Una riunione serena quella tra il presidente della Provincia, Gianpaolo Bottacin, accompagnato dagli assessori Stefano De Gan e Matteo Toscani, con il vice-presidente della ditta, Cirillo Marcolin, insieme al direttore delle Risorse Umane, Pietro Zaglio. «Abbiamo ricostruito la storia dell’azienda, dalle origini fino ai giorni nostri - hanno commentato i rappresentanti di Palazzo Piloni - . Contestualmente, gli amministratori ci hanno presentato le motivazioni che li spingono al trasferimento, quelle stesse motivazioni che già erano state spiegate ai sindaci e ai presidenti delle Comunità montane del Cadore». «Abbiamo recepito la loro posizione - hanno continuato i rappresentanti della Provincia- . Si tratta di uno spostamento che, diversamente da altre grosse operazioni condotte da alcune realtà economiche della nostra zona, non avrà ripercussioni negative nell’ambito dell’occupazione lavorativa. L’azienda ha confermato il grande investimento fatto nell’area di Longarone, a garanzia della volontà di non delocalizzare fuori provincia i propri impianti, e questo non può che essere interpretato come un segnale positivo, nel medio e nel lungo termine, per l’economia bellunese» Da parte sua, l’assessore Toscani ha ribadito che «chiaramente, come cadorino, mi dispiace che anche l’ultima grossa azienda, con stabilimento in zona, abbia deciso di trasferirsi a Longarone. Va dato atto alla Marcolin di essere riuscita a mantenere aperto il punto di Domegge fino ad ora, e comunque di aver in ipotesi il mantenimento occupazionale attuale. Il Cadore sta vivendo un momento di profonda crisi dal quale bisognerà uscire il prima possibile. Come amministrazione provinciale stiamo valutando attentamente la situazione e soprattutto lavorando, a livello regionale e nazionale, per poter presto avviare un progetto di rilancio di questa parte di territorio». . .  
   
 

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