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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Febbraio 2010
 
   
  INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI RIMINI, STEFANO VITALI, ALLA V° ASSEMBLEA PROVINCIALE C.I.A. (CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI)

 
   
   Di seguito l’intervento del Presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, all’assemblea Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) che si svolge nella giornata dell’ 11 febbraio. Il testo dell´intervento - In altri tempi sarei stato particolarmente grato dell’invito che mi avete cortesemente fatto a presenziare all’Assemblea annuale della Cia. In questa occasione il piacere è un pochettino smorzato dalla constatazione che il quadro in cui si svolgono le nostre riflessioni risente in maniera inevitabile delle grandi difficoltà che caratterizzano l’attuale fase sociale. L’agricoltura vive da molti anni periodi critici alcuni dei quali, peraltro, hanno prodotto trasformazioni inevitabili e so che siete abituati a “correre in salita” e a non poter contare su rendite di posizione…. Ma il momento attuale rende davvero difficile non affrontare con la massima serietà i problemi di una parte importante della nostra economia che gravita attorno all’agricoltura. Stiamo ancora scontando, a livello generale, gli effetti della grave crisi economica e finanziaria internazionale, e dobbiamo mettere nel conto, che anche il 2010 non sarà un anno facile. Anzi, tutti gli indicatori disponibili ci dicono che sarà un anno in cui un inizio lento di ripresa si accompagnerà ad effetti pesanti sui livelli occupazionali. I numeri della crisi si traducono in una paralisi anche sociale che condiziona il quadro locale non solo sul fronte dell’occupazione, ma pure della capacità delle piccole e medie imprese di competere, del mantenimento del potere d’acquisto e di una dignitosa qualità della vita da parte delle famiglie. Per quanto riguarda il settore agricoltura, conosciamo le difficoltà delle ultime campagne agrarie, ed in particolare del 2009 che ha mostrato forti problematicità in relazione al calo della redditività per gli agricoltori, con una sensibile diminuzione dei prezzi alla produzione un po’ su tutte le produzioni agroalimentari e particolarmente per quelle ortofrutticole, vitivinicole e zootecniche che più interessano la nostra realtà provinciale. D’altronde è con questo scenario non proprio incoraggiante che dobbiamo confrontarci, cercando di mettere in atto tutte le possibili azioni che possano migliorare la situazione. La vostra organizzazione pone un forte accento sulle forme di aggregazione fra le imprese come possibile via d’uscita dalla crisi dei mercati agricoli. Un argomento che è condiviso dall’Amministrazione Provinciale che in questo contesto è impegnata nella valutazione delle richieste presentate alla Regione sui Progetti di Filiera. Occorre inoltre rimarcare la validità del ruolo degli agricoltori nei confronti dei consumatori avviata attraverso i Farmer’s Market (che è forse meglio chiamare Mercati degli Agricoltori) sia per quanto riguarda la qualità dei prodotti che il prezzo; a questo proposito posso già dichiarare una disponibilità da parte della Provincia per il sostegno di azioni promozionali orientate ad una “Immagine coordinata” del progetto. La Provincia inoltre è disponibile a collaborare con il mondo agricolo per studiare e valutare possibili sinergie di valorizzazione del Caar (Centro Agro Alimentare Riminese) per evitare che diventi un contenitore “vuoto”. Abbiamo, poi, avviato la costituzione di un gruppo di lavoro interdisciplinare per definire un paniere di prodotti tipici e tradizionali e una lista d’imprese al fine di fornire prodotti agroalimentari di qualità sia alla ristorazione collettiva, così come previsto dalla legge regionale 29 del 2002 (che prevede l’utilizzo non inferiore al 70% di prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, integrate e da prodotti tipici e tradizionali) sia agli esercizi turistici (i cosiddetti Food Hotel) e alla ristorazione di qualità. A questo proposito l’esperienza del progetto “Più Rimini” promosso da Cia/cna/legacoop e sostenuto dalla Provincia dal 2007 servirà come esempio e metodo di lavoro. La Provincia intende continuare a promuovere i prodotti di qualità attraverso la partecipazione al: Vinitaly sui vini Doc con la costituzione di uno stand collettivo “vini e territorio di Rimini”, che ha visto nel 2009 la partecipazione di 25 aziende comprese le 2 cantine cooperative e la collaborazione della Camera di Commercio, la Strada dei Vini e il Consiglio Interprofessionale Vini Doc Colli di Rimini, Mia-oro Giallo sull’olio riminese Dop con la collaborazione della Camera di Commercio, la Strada dei Vini, l’ Arpo, l’ Associazione Regionale Frantoiani Oleari Anche per il 2010 non mancherà il sostegno della Provincia al Consorzio Agrifidi che rappresenta un organismo indispensabile di intermediazione tra le imprese agricole e gli istituti bancari in particolare per la complementarietà ai Piani di Investimento Aziendali. E intendo ribadire il valore delle scelte di governo del territorio che abbiamo compiuto con l’approvazione del Ptcp e che ci consentono di difendere, con i fatti e non con le parole, le aree destinate all’agricoltura. Concludo ricordando, ben sapendo che è un tema che state già affrontando dal punto di vista associativo, una delle principali novità che la nuova amministrazione provinciale sta affrontando: l’aggregazione dei sette comuni dell’Alta Valmarecchia. Il settore agricoltura, fortemente interessato, è stato immediatamente coinvolto per dare risposte concrete alle esigenze degli agricoltori e cercare di risolvere le numerose problematiche emerse. Voi sapete che la maggior parte delle politiche agricole oramai derivano direttamente dall’Unione Europea, per questo motivo le maggiori criticità sono emerse nella gestione del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) nel ricercare soluzioni condivise tra le due Regioni. In questi giorni è stato approvato il Protocollo Operativo tra l’Emilia Romagna e le Marche che prevede il mantenimento delle domande poliennali a carico della Regione Marche e la competenza della Regione Emilia Romagna e della Provincia per i nuovi bandi emessi dopo che sarà inviata alla Comunità Europea la notifica di modifica del Psr. La sfida di diventare una Provincia più grande ma anche più ricca e più complicata è una bella sfida che riguarda tutti: le istituzioni come le associazioni economiche e sociali. Ma siamo allenati alle sfide, voi direte pure troppo, ma viviamo in una terra in cui le difficoltà ci hanno temprato e resi forti e orgogliosi e so che voi lo siete. Ed è per questo che sono sicuro che una Provincia più grande sarà ancora di più la Provincia delle persone che non si arrendono ai morsi della crisi ma che sanno trovare le motivazioni, la coesione ed il coraggio per andare avanti e superare le difficoltà. Buon proseguimento dei lavori. .  
   
 

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