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Notiziario Marketpress di Mercoledì 17 Febbraio 2010
 
   
  MENO BUROCRAZIA NELLA GESTIONE DEL VIGNETO VENETO

 
   
  Altra bella spazzolata alle incombenze e difficoltà burocratiche in agricoltura. L’ha data la giunta veneta, su iniziativa del vicepresidente, che ha definito le linee guida per Avepa per rendere più semplice e meno complicata la vita ai vitivinicoltori. “Il settore vitivinicolo è diventato emblematico dell’accavallarsi di disposizioni burocratiche da parte dell’Unione Europea – ha fatto presente il vicepresidente – finalizzate a far fronte alle cicliche crisi di mercato del settore ma di fatto tradotte in discipline sempre più stringenti , limitazioni, obblighi, adempimenti, procedure, complessità, al punto che ne ha risentito anche la normale attività produttiva”. L’iniziativa adottata oggi, che si aggiunge alle semplificazioni già attivate negli ultimi due anni, si propone di assicurare disponibilità ed accessibilità dei dati di riferimento di ciascun soggetto interessato per la compilazione ed il controllo delle diverse comunicazioni; prevede l’utilizzo del meccanismo cosiddetto del “silenzio assenso“; garantisce la partecipazione dell’utente al procedimento amministrativo, reso trasparente in ogni sua fase tramite sistema informativo. La semplificazione riguarda i procedimenti di estirpazione/reimpianto anticipato; l’acquisto dei diritti di reimpianto; l’aggiornamento dello schedario vitivinicolo veneto (Svv, che non sarà composto solo da informazioni “numeriche” ma anche da cartografia digitalizzata con le informazioni su aree Doc e Ig); gli albi, gli elenchi e il cambio di conduzione; la tempistica; l’utilizzo delle informazioni presenti nello schedario stesso. “Con tale iniziativa ancora una volta il Veneto ha anticipato il resto d’Italia – ha sottolineato il vicepresidente della giunta – e l’interessato potrà conoscere l’iter amministrativo delle proprie pratiche direttamente dal computer di casa. Inoltre non dovrà più dichiarare ogni volta i dati che lo riguardano ma li attingerà direttamente dalla banca dati di Avepa. L’agenzia dal canto suo, in collaborazione con gli uffici regionali, dovrà ora “tradurre” i contenuti della decisione in procedure informatiche semplici e facilmente accessibili”. .  
   
 

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