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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Febbraio 2010 |
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ALL´ASSEMBLEA ANNUALE DI EARLALL PRESIEDUTA DALLA TOSCANA A BRUXELLES LE REGIONI CHIEDONO PIÙ RISORSE PER SCAMBI EUROPEI MUOVERSI IN EUROPA PER ESSERE PIÙ COMPETITIVI E CONFRONTARSI SUL FONDO SOCIALE EUROPEO (FSE)
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Bruxelles, 18 febbraio 2010 - Muoversi in Europa per arricchire le proprie competenze professionali, scambiarsi esperienze di lavoro e di studio, imparare lingue, costumi e culture diverse. La mobilità temporanea, all´interno dei paesi europei, di studenti, lavoratori, imprenditori e ricercatori è un fattore sempre più decisivo per la crescita e lo sviluppo. A sottolinearlo sono le regioni europee riunite nell´associazione European association for lifelong learning (Earlall), per favorire l´educazione lungo tutto l´arco della vita, che ha tenuto nei giorni scorsi a Bruxelles la sua assemblea annuale. A presiedere i lavori l´assessore toscano all´istruzione, formazione e lavoro. La rete raccoglie 23 regioni tra cui le italiane Toscana, Piemonte, Marche, Lazio e Umbria. Le iniziative già avviate dalla Toscana e da molte altre realtà dimostrano che la mobilità funziona. Per questo le regioni europee chiedono alle istituzioni comunitarie di aumentare i finanziamenti ad essa destinati, anche attraverso il Fondo sociale europeo e altri fondi destinati allo sviluppo regionale. La Toscana, è stato ricordato, ha sperimentato scambi della durata di una settimana di lavoratori e imprenditori nel settore della logistica e della cantieristica con la regione francese Bretagna. Ingegneri, soprattutto meccanici, dalla Toscana sono andati a imparare nel land tedesco Baden Wurttemberg. A questo si aggiunge la mobilita´ gia´ collaudata di moltissimi studenti. Ma se la mobilità è uno dei fattori propulsivi dello sviluppo, per le regioni europee restano essenziali anche la qualifiicazione dei sistemi educativi e della formazione professionale e il sostegno dell´autoimprenditorialità. In Toscana, in particolare, sono stati destinati a questo scopo 15 milioni di euro per sostenere la creazione di nuove imprese da parte di giovani. Alla Commissione europea i rappresentanti delle realtà territoriali chiedono un confronto a tutto campo sul futuro del Fondo sociale europeo, per rivederne gli obiettivi degli aiuti comunitari alla luce delle nuove esigenze poste dalla crisi economica. Una prima occasione per approfondire l´argomento sarà la prossima assemblea di Earlall, che si terrà a Pecs in Ungheria. . . |
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