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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Febbraio 2010
 
   
  SVELATA LA VERITÀ SU TUTANKHAMON GRAZIE ALLA GENETICA

 
   
  Bruxelles, 22 febbraio 2010 - Un team di scienziati di base in Egitto ha impiegato le tecniche genetiche più all´avanguardia per svelare la linea di discendenza del famoso faraone Tutankhamon e le malattie che lo affliggevano in vita, mettendo in evidenza che non fu vittima di un omicidio. I risultati dello studio sono stati pubblicati nella rivista Journal of the American Medical Association (Jama). Tutankhamon, il faraone bambino, è una figura che esercita grande fascino fin dal rinvenimento della sua tomba, avvenuto nel 1922 per mano dell´archeologo inglese Howard Carter. Le domande sulla breve vita del sovrano, sull´identità dei suoi genitori e sulle cause della sua morte precoce erano tuttavia rimaste irrisolte. La ricerca è stata coordinata dal dottor Zahi Hawass, del Consiglio supremo delle antichità egizie. Gli scienziati hanno trascorso due anni studiando in laboratorio - al Cairo - il Dna (acido deossiribonucleico), utilizzando le tecniche di ricerca più all´avanguardia, per analizzare il patrimonio genetico di 16 mummie. Il duro lavoro ha consentito ai ricercatori di rivelare che Tutankhamon era figlio del faraone Akhenaten, il cui corpo mummificato è stato rinvenuto in una delle tombe nella Valle dei Re, sulla sponda occidentale del Nilo. La madre di Tutankhamon sarebbe invece una mummia appartenente a una giovane donna trovata, sepolta con il corpo di una donna più anziana, in una tomba vicina. È la prima volta che gli scienziati riescono ad utilizzare test radiologici, forensi e genetici molto approfonditi sulle mummie. Il professor Albert Zinc, uno dei membri del team di ricerca, nonché antropologo presso l´Accademia Europea di Bolzano (Eurac), in Italia, ha affermato: "Con questo progetto abbiamo inaugurato una dimensione completamente nuova nel campo dell´egittologia medica e molecolare". Per ricostruire la linea di discendenza di Tutankhamon, gli scienziati hanno prelevato campioni di tessuto da 11 mummie legate da parentela con il faraone e da 5 che non lo erano. Lo scrupoloso lavoro di estrazione dei campioni ossei, così come l´attenta estrazione del Dna e la compilazione delle impronte genetiche, hanno richiesto due anni. "Abbiamo ripetuto le analisi molte volte e le abbiamo effettuate in modo indipendente in un secondo laboratorio", ha affermato il dottor Carsten Pusch dell´Università di Tubinga, in Germania. "L´abbiamo fatto in modo da evitare qualsivoglia contaminazione e la possibilità che il Dna estratto venisse in contatto con Dna dei nostri giorni". Le condizioni di conservazione del Dna erano sorprendentemente buone. I ricercatori postulano che l´ottimale stato di conversazione sia imputabile alle particolari tecniche di imbalsamazione riservate a faraoni e membri della famiglia reale. Il Dna ha consentito agli scienziati di ricostruire la linea genealogica di Tutankhamon per le cinque generazioni precedenti e di mettere in luce diverse malattie che affliggevano il re, tra le quali l´osteocondrosi di cui soffriva al piede sinistro, una rara patologia ossea che potrebbe avergli reso difficile la deambulazione. La scoperta spiega la quantità di bastoni rinvenuti nella tomba del re. Secondo molte teorie, il precoce decesso del re era avvenuto per omicidio: il team di ricerca afferma però che lo stesso potrebbe essere deceduto per malaria. "Sembra che Tutankhamon soffrisse della forma più grave di malaria, la malaria tropica", ha spiegato il dottor Pusch. "Questa affezione, aggravata da una necrosi ossea, potrebbe averne determinato il decesso". Commentando il lavoro svolto, il professor Zinc e il dottor Push - entrambi esperti dello studio delle mummie egiziane - hanno dichiarato: "La nostra fortuna è stata di riuscire a effettuare questi esperimenti singolari, che ci hanno consentito di risolvere il mistero centenario legato alla discendenza del famoso faraone Tutankhamon. Dobbiamo continuare il nostro lavoro: il prossimo progetto riguarda la regina Nefertiti. Abbiamo spostato la nostra ricerca a un livello nuovo e ancora inesplorato. Per maggiori informazioni, visitare: Journal of the American Medical Association (Jama): http://jama. Ama-assn. Org/ Accademia Europea di Bolzano (Eurac): http://www. Eurac. Edu/index_it Università di Tubinga: http://www. Uni-tuebingen. De/index. Html .  
   
 

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