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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Febbraio 2010
 
   
  FLY DECOLLA DA GRIGNO. PRODURRÀ COMPONENTI PER MOTORI D’AEREO. INAUGURATO IL NUOVO STABILIMENTO CHE ENTRO L’ANNO DARÀ LAVORO A 33 PERSONE. LA SOCIETÀ, CONTROLLATA DA FORGITAL GROUP, È PARTECIPATA DA TRENTINO SVILUPPO.

 
   
   Trento, 22 febbraio 2010 – Non solo tagli, cassa integrazione ed aziende che ridimensionano i propri progetti industriali, in questi mesi di crisi. Il sistema Trentino riesce ad attrarre nuove investimenti contribuendo all’avvio di attività imprenditoriali innovative. E’ il caso di Fly Spa, società controllata da Forgital Group e partecipata da Trentino Sviluppo Spa in virtù di un accordo quadro sottoscritto con la Provincia autonoma di Trento nel febbraio 2008. Fly impiega 10 persone, destinate a salire a 33 entro la fine del 2010, e si occupa di lavorazioni meccaniche e finitura di componenti per l’industria energetica, aeronautica ed aerospaziale. Giovedì 18 febbraio, il taglio del nastro del nuovo stabilimento alla presenza di Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento, dell’assessore all’Industria Alessandro Olivi, del presidente di Trentino Sviluppo Paolo Mazzalai e del sindaco di Grigno Flavio Pacher. A fare gli onori di casa Nadir Spezzapria, presidente di Forgital Group, ed Ennio Angerer, presidente di Fly Spa. Con Fly Spa il Gruppo Forgital - 1. 200 dipendenti, un fatturato consolidato di 450 milioni di euro, testa a Velo d’Astico (Vicenza) e 17 sedi produttive e commerciali sparse nel mondo, dalla Francia al Texas, dall’India all’Argentina - avvia in Trentino una nuova attività produttiva altamente tecnologica e specializzata nelle lavorazioni meccaniche di alta precisione, garantendo occupazione e ricadute economiche per l’indotto. Un’iniziativa frutto dell’Accordo quadro siglato nel febbraio 2008 con la Provincia autonoma di Trento e che ha portato alla partecipazione in Fly Spa di Trentino Sviluppo per complessivi 6,5 milioni di euro, per una quota di minoranza pari al 49,5% delle azioni ordinarie. «Le stagioni di crisi come quella che stiamo attraversando - ha evidenziato Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di Trento – portano con sé parecchie inquietudini ma rappresentano anche delle grandi opportunità. Per poterle cogliere, tuttavia, occorre avere delle bussole orientative che nell’inaugurazione di questo nuovo stabilimento vedo presenti in modo molto marcato. Quest’idea imprenditoriale ha orizzonti di medio-lungo periodo, è attenta all’etica del business ed è il frutto di una strategia di sistema nella quale il Trentino è risultato particolarmente efficace. Siamo convinti che il futuro passa attraverso una rigenerazione del nostro tessuto industriale, capace di un respiro più ampio, di luoghi dove si moltiplichino intelligenza e conoscenza prima che materiali, di filiere in grado di mettere in connessione il sistema della ricerca, della formazione e della produzione». «La nostra politica industriale – ha sottolineato Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento – è stata orientata in questi ultimi mesi per lo più a difendere con determinazione le presenze produttive sul nostro territorio. Poter oggi salutare l’avvio di una nuova fabbrica ci riempie di orgoglio, anche perché questa è il frutto di un impegno congiunto tra Provincia, Trentino Sviluppo, Università ed enti locali, a dimostrazione di un Trentino che cammina veloce e sa accorciare i tempi di decisione della politica». Sul carattere esemplare della “scommessa Fly” si è soffermato anche Paolo Mazzalai, presidente di Trentino Sviluppo. «Abbiamo creduto – ha detto Mazzalai - in un’iniziativa che va a sostegno dell’imprenditoria in una zona periferica come la Bassa Valsugana, ritenendo che investire in alta tecnologia ed in settori importanti quali l’aerospace ed energia rientri in pieno tra i compiti di un’agenzia di sviluppo locale. Questo tuttavia è solo l’inizio, spetta ora all’idea imprenditoriale dimostrare la propria validità e la capacità di generare positive ricadute sul territorio». Per Alessandro Garofalo, consigliere delegato di Trentino Sviluppo, una perfetta operazione di marketing territoriale «e speriamo - ha concluso con ironia Garofalo - che il nome del nuovo super motore, Trent Xwb, porti bene allo stabilimento di Grigno». Nadir Spezzapria, presidente di Forgital Group, spiega perché ha deciso di investire in questa nuova scommessa industriale in terra trentina. «Da parecchi anni – ha ricordato Spezzapria - collaboriamo con l’Università di Trento e molti nostri manager provengono da Ingegneria dei materiali. Grazie al decennale rapporto di amicizia con alcuni trentini, abbiamo potenziato i contatti con Trentino Sviluppo e questo ci ha permesso di realizzare il progetto». Una scommessa, quella di Fly, solo ritardata di qualche mese a causa delle avverse condizioni meteo dell’inverno 2008/09, della complessità dei lavori di costruzione dell’immobile e dello slittamento nella consegna di alcune macchine. Ma ora è tutto pronto e Fly ha completato un piano di investimenti di circa 30 milioni di euro che ha visto la realizzazione di uno stabilimento di 5. 175 metri quadrati coperti e l’acquisto di macchinari per la lavorazione. Fly occupa attualmente un’area di 13. 400 metri quadrati in Zona Industriale a Grigno, con l’opzione su ulteriori 15 mila metri quadrati attigui che potrà essere esercitata consentendo in tal modo l’ampliamento del sito produttivo. Non appena la produzione andrà a regime Fly si è impegnata ad assumere 33 lavoratori. «E’ pure previsto – anticipa Spezzapria - un secondo step di investimenti per circa 25 milioni di euro destinati all’ampliamento dell’immobile in Grigno e all’acquisto di nuovi macchinari, qualora anche le condizioni di mercato offrano opportunità di sviluppo. Questa seconda fase di consolidamento dell’impresa implicherebbe l’assunzione di nuove risorse umane che si attesterebbero sulle 49 unità lavorative. Pur in un contesto congiunturale di mercato del lavoro in flessione, sono in fase di discussione con alcuni importanti player mondiali dei contratti a medio-lungo termine che si potrebbero concretizzare in incrementi occupazionali significativi. La nostra idea è quella di arrivare a triplicare questo stabilimento». E’ quindi toccato ad Ennio Angerer, originario di Canal San Bovo e fresco presidente di Fly Spa, illustrare le prospettive di sviluppo dell’azienda. «Dalle torri eoliche con potenza fino a 10 megawattora ai motori di nuova concezione per l’industria aeronautica, per i quali collaboriamo ad un importante progetto con Rolls-royce, fino all’ambito aerospaziale. Ma il nostro settore di punta è quello aeronautico, dove si stima che nei prossimi vent’anni verranno prodotti 29 mila nuovi aerei. Fly vuole essere della partita, anche perché con Forgital è l’unico gruppo industriale al mondo in grado di porsi dinanzi al cliente con un prodotto finito, comprendendo al proprio interno le diverse fasi di lavorazione. E da questo punto di vista lo stabilimento di Grigno è un vero gioiello di tecnologia». Fly impiegherà soprattutto collaboratori con una formazione di tipo tecnico, e per questo continuerà la collaborazione con l’Università di Trento e gli istituti tecnici trentini per un reciproco scambio di competenze. Le prime commesse, per Fly, arriveranno da Forgital Italy S. P. A. Che produce con il processo di laminazione a caldo anelli senza saldatura che costituiscono componenti strutturali di macchinari ed impianti per i settori industriali più avanzati. Fly, grazie anche ad attrezzature di precisione, sarà impegnata in specifiche fasi tecniche di finitura e sgrossatura dei pezzi forniti dal Gruppo Forgital, oltre a svolgere attività di controllo dimensionale e strutturale dei componenti trattati. I mercati cui l’azienda si rivolge sono principalmente quello aereonautico (motori o parti strutturali di aerei) ed aerospaziale (componenti per lanciatori spaziali) e quello della cosiddetta “power generation” (turbine a gas e a vapore, impianti nucleari di quarta generazione). Per questi componenti, di medie e grandi dimensioni (da 400 a 4. 000 mm di diametro), le lavorazioni meccaniche di finitura abbinate a trattamenti superficiali e controlli non distruttivi risultano particolarmente impegnative e complesse. E’ per questo che si è scelto di creare a Grigno uno stabilimento all’avanguardia, dotato di tecnologia di primo livello. .  
   
 

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