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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Febbraio 2010
 
   
  TRENTO: QUALIFICARE LE SPESE CORRENTI, AL VIA IL TAVOLO DI LAVORO

 
   
   Trento, 22 febbraio 2010 - "Risposte condivise, tempestività, concretezza". Queste le indicazioni che Mauro Gilmozzi, assessore provinciale all´urbanistica ed enti locali, ha voluto proporre il 18 febbraio - nella sala riunioni di via Aconcio, a Trento - alla prima riunione del Tavolo del patto per la qualificazione delle spese correnti. Un momento importante, "figlio" di quel protocollo d´intesa dello scorso dicembre riguardo agli impegni condivisi dal Governo provinciale con le parti sociali ed economiche, del lavoro e delle professioni, sugli obiettivi strategici da perseguire nel 2010, nel quadro della progressiva fuoriuscita dagli effetti della crisi economica internazionale. Da una parte dunque il Tavolo generale, presieduto dal presidente Dellai e nel quale siedono i vertici delle organizzazioni firmatarie e poi tre Tavoli specifici, corrispondenti ai tre Patti che rappresentano il "cuore" del Protocollo: quello per la qualità sociale, per la qualificazione delle spese correnti, per la creazione di valore con azioni di sistema. All´assessore Gilmozzi è stata affidata la guida appunto del Tavolo sulla qualificazione delle spese correnti. Oggi la prima riunione, presenti i dirigenti delle strutture provinciali, le forze economiche e sociali, le associazioni di categoria e due esperti quali i professori Gianfranco Cerea e Sandro Trento. Nei gruppi di lavoro tematici di terzo livello siedono infine tecnici e delegati competenti per le singole materie. Articolato, ma a sua volta ispirato a concretezza, l´intervento con il quale l´assessore Gilmozzi ha aperto oggi i lavori del Tavolo. "Quello che intendiamo perseguire - ha detto - è che tanto attorno al tavolo generale quanto a quelli più specifici, si possano trovare risposte partecipate, cercando, assieme, strade e soluzioni il più possibile condivise". Quindi, a partire dall´area della quale dovrà occuparsi il Tavolo, Gilmozi ha indicato in quale direzione ci si muoverà. "Cosa vuol dire qualificare le spese correnti? Per cominciare, semplificare da una parte ed accelerare dall´altra i provvedimenti amministrativi. Lo si fa usando le nuove tecnologie, quel che si suol chiamare information technology. Un modo di operare che va esteso ai Comuni: si tratta di una sfida non da poco, ma decisiva. L´esperienza dei provvedimenti messi in campo nei mesi scorsi per fronteggiare la crisi ci è già molto utile per capire come ridurre i tempi di attesa nelle erogazioni di contributi, come compilare graduatorie in modo più veloce. Abbiamo ancora il vezzo di immaginarci il futuro con gli strumenti di oggi e non con quello che potrà invece esserci". L´assessore Gilmozzi ha poi indicato un altro asse portante: l´efficacia e l´efficienza dell´azione amminstrativa, legata a quel concetto di sobrietà che dovrà informare sempre più gli investimenti pubblici. "Dobbiamo tenere conto di quanto e come gli investimenti possono attivare potenzialità di lavoro e di reddito ulteriore". Altri argomenti sui quali il Tavolo è chiamato a confrontarsi? Li ha ricordati Gilmozzi: i modelli di tariffazione e il monitoraggio sugli investimenti pubblici, con relativa autovalutazione. C´è un altra sfida importante, ha detto ancora l´assessore: "Una sfida forse ancora troppo poco compresa, quella delle Comunità di valle, specie rispetto alla capacità che avranno di migliorare la qualità del servizio riducendo il livello di onerosità. Il progetto chiamato "fare comunità" avviato assieme al Consorzio dei comuni - migliorare il servizio contenendo la spesa grazie alla programmazione - ci sta già facendo capire come la grande partita della riforma istituzionale debba trovare cuore e sostanza proprio nel modo in cui ci rapporteremo con i Comuni e con il territorio". L´assessore ha poi indicato un altro tema sul quale il Tavolo sarà chiamato ad un necessario confronto: i fondi integrativi. "Chi vuol guardare al futuro non può eludere questo passaggio". Qual è dunque l´obiettivo del lavoro solo formalmente oggi al via, dato che riunioni operative e confronti sono già in corso, a diversi livelli. Dice Gilmozzi: "Dobbiamo cogliere come opportunità la sfida posta dalle nuove rospettive dell´autonomia trentina, con risorse certo ancora abbondanti ma sapendo già che che dovremo sapere alimentare i canali di rifornimento delle nostre risorse. Il Trentino è ancora una terra virtuosa, dove il 60 per cento del bilancio è per la spesa corrente, quando molte altre regioni sono ben oltre. Però il tema di come spendiamo le risorse e di come le procuriamo è più che mai centrale. Di questo ci dobbiamo occupare, tutti insieme, con un metodo di lavoro che vogliamo ispirare a concretezza e tempestività. E´ ben chiaro che la stesse manovre finanziarie dei prossimi tre anni nasceranno anche sulla base del lavoro di questi mesi, attorno a questi Tavoli. Un motivo in più per comprenderne l´importanza oltre che la necessità". .  
   
 

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