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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Febbraio 2010 |
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GLI STATI MEMBRI DELL´UE APPROVANO NUOVE REGOLE PER I REGISTRI DEL SISTEMA DI SCAMBIO DELLE QUOTE DI EMISSIONE
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Bruxelles, 22 febbraio 2010 - I rappresentanti degli Stati membri dell’Ue hanno approvato il 19 febbraio le proposte della Commissione europea relative alla revisione del meccanismo delle registrazioni previste dal sistema di scambio delle quote di emissione dell’Ue (Ue Ets: Eu Emissions Trading System). Connie Hedegaard, commissaria europea per l’azione per il clima,ha dichiarato: “Questa è una buona notizia. Mi rallegro che oggi il Comitato sui cambiamenti climatici abbia approvato le nuove regole. Ciò dimostra che l’Ue prende decisioni per garantire la sicurezza degli utenti dei registri. ” La revisione, che renderà il sistema più standardizzato e sicuro, persegue due obiettivi principali, che dovrebbero essere realizzati entrambi a partire dal 2012: estendere l’Ue Ets al settore dell’aviazione e spostare i diritti di emissione dai registri nazionali al nuovo registro Ue. Inoltre, la revisione prevede una serie di misure che permetteranno agli Stati membri di combattere attività fraudolente come quelle di cui è stato recentemente oggetto il sistema dei registri (v. Ip/10/125). A seguito della decisione del Comitato sui cambiamenti climatici (che a sua volta era stata preceduta da approfondite consultazioni con gli Stati membri), il regolamento rivisto sarà esaminato dal Parlamento europeo e dal Consiglio e formalmente adottato dalla Commissione il più rapidamente possibile. La maggior parte delle nuove regole troveranno applicazione dal 1° gennaio 2012 e, prima di poter essere attuate, richiederanno un considerevole lavoro tecnico per l’adeguamento degli strumenti informatici. Tuttavia, le disposizioni antifrode entreranno in vigore non appena il regolamento di revisione sarà stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Ue (cosa che dovrebbe accadere nell’estate 2010), mentre alcuni elementi della revisione potranno essere applicati immediatamente. Le misure antifrode rafforzano il ruolo degli amministratori nazionali, i quali potranno rifiutare l’apertura di un nuovo conto nonché sospendere o chiudere conti già esistenti, fatta salva una procedura di appello. Inoltre, la revisione rende più efficace la lotta contro le attività criminali prevedendo norme sulla condivisione delle informazioni a livello Ue con le autorità nazionali. . . |
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