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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Febbraio 2010
 
   
  OCCUPAZIONE FEMMINILE NEL LAZIO: AL VIA BANDO SULLA "FLEXICURITY DI GENERE"

 
   
  Roma, 22 febbraio 2010 - Prende il via il bando sulla ´Flexicurity di genere´ per il quale è stata impegnata la somma di 9 milioni e mezzo di euro. Si tratta di azioni che derivano dal Piano per l´occupazione femminile per il biennio 2009- 2010". E´ quanto dichiara l´Assessora regionale al Lavoro, Pari opportunità e Politiche giovanili Alessandra Tibaldi nel presentare l´Avviso Pubblico "Interventi in impresa volti a favorire la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa in un´ottica di flexicurity" che verrà pubblicato sul Burl del 20 febbraio. "Al centro degli interventi - conclude Tibaldi - l´attuazione di nuovi modelli di flessibilità e organizzazione del lavoro che tengano conto di tempi e orari al femminile con la finalità di favorire il lavoro delle donne e contribuire all´abbattimento della divisione tra compiti maschili e femminili. Come amministrazione uscente lasciamo questo importantissimo contributo nella direzione dell´ammodernamento del nostro sistema di welfare, che possa così riconnettersi alle esperienze più avanzate in campo europeo e dare una forte spinta alla valorizzazione della risorsa femminile nel mondo del lavoro". I progetti da presentarsi dovranno fornire risposte concrete alle esigenze di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, attraverso l´adozione da parte dei datori di lavoro di modelli di organizzazione flessibile e l´attivazione di servizi di conciliazione per i lavoratori e le lavoratrici con carichi di cura. Per il bando è stata impegnata una somma pari a 9. 450. 668 euro. Le azioni previste sono finalizzate all´adozione di modelli organizzativi più flessibili, tra i quali il telelavoro, il part-time, lo job sharing (lavoro ripartito tra più lavoratori/trici) e job rotation (rotazione o sostituzione tra lavoratori/trici), il tutoring per i/le lavoratori/trici che rientrano da periodi di prolungata assenza, la gestione e lo sviluppo del diversity management. Saranno inoltre concessi contributi per l´attivazione di servizi di nursing, baby parking, ludoteche, spazi studio e gioco, asili nido, trasporto e accompagnamento, assistenza per malati, disabili e anziani, doposcuola per gli alunni delle scuole primarie. Possono presentare progetti i datori di lavoro privati (imprese, imprenditori individuali, società, comprese le società cooperative, consorzi, onlus, associazioni), in forma singola o associata, anche in partenariato con enti pubblici. Nella fase di valutazione dei progetti presentati saranno considerati titoli di priorità la prevalenza della componente femminile nei destinatari dell´intervento proposto, la presentazione del progetto con un ente pubblico come partner esterno, interventi di conciliazione per beneficiari a totale presenza maschile. I destinatari degli interventi sono: i lavoratori subordinati con qualsiasi tipologia contrattuale, i collaboratori coordinati e continuativi a progetto e occasionali, gli associati in partecipazione con solo apporto di lavoro e quelli con apporto di capitale e lavoro. Ai singoli progetti, che avranno una durata massima di 24 mesi, può essere concesso un finanziamento non superiore ad euro 350. 000. Le domande potranno essere presentate a partire dal 30° giorno dopo la pubblicazione del bando sul Burl fino al 31 maggio (prima scadenza). Queste le successive scadenze: la seconda il 30 settembre 2010; la terza il 31 gennaio 2011. .  
   
 

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