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Notiziario Marketpress di
Lunedì 22 Febbraio 2010 |
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LA TOSCANA SARÀ LA PRIMA IN ITALIA CON UN PIANO PAESAGGISTICO IL LAVORO FATTO COSTITUIRÀ UN MODELLO PER LE ALTRE REGIONI”
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Firenze, 22 febbraio 2010 - Quello toscano, già adottato dal Consiglio e pronto per essere approvato entro la fine dell´anno, sarà il primo piano paesaggistico in Italia. Non lo dice la Regione ma il professor Andrea Carandini, presidente del Consiglio superiore dei beni culturali e docente all´Università La Sapienza, ma il primato toscano non è solo temporale. «Il piano paesaggistico elaborato dalla Regione – ha detto il 18 febbraio a Firenze, partecipando alla tavola rotonda che ha concluso i lavori della mattinata degli Stati Generali sul paesaggio – può ben indicare una strada per tutta Italia: per come è stato pensato, per come è stato vissuto ed elaborato, per come, fino all´ultimo istante, si dimostra pronto all´apertura e al confronto con cittadini ed esperti. Esemplare, commovente e spettacolare da questo punto di vista». Per Felicia Bottino, docente all´Univesità Iuav di Venezia, la sfida più importante rimane quella della qualità progettuale. «Quella che in troppe parti d´Italia, anche nelle regioni come l´Emilia-romagna e la Toscana che più hanno pianificato negli ultimi venti anni, è purtroppo mancata». Controllo, partecipazione, «ma soprattutto formazione per architetti e geometri» è la ricetta che la professoressa propone. D´accordo con lei anche Saverio Mecca, neo preside della facoltà di architettura dell´università di Firenze. «Il paesaggio – dice – pone sfide che necessitano di un lavoro di squadra e della collaborazione tra più istituzioni per risolvere l´antinomia, solo apparente, tra tutela dell´ambiente e sviluppo». Un contrasto che si stempera quando la contrapposizione e il fare tribunizio, tipico dei lavori di un´assemblea, diventano un dialogo pacato grazie anche ai town meeting elettronici e al le nuove frontiere delle partecipazione dei cittadini alle decisioni delle istituzioni. Un primato toscano rivendicato dall´assessore alle riforme istituzionali, in una Regione che, per prima e finora unica in Italia, nel 2007 si è dotata di una legge che incentivare il coinvolgimento dei cittadini. Una rivoluzione, ha aggiunto, di cui la politica non deve aver paura ma con cui dovrà fare i conti. Un modello, ha ribadito l´ex presidente della commissione ambiente e territorio del Consiglio regionale, di cui andare fieri, in una regione che ha comunque saputo difendere e tutelare i suoi gioielli. . |
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