Dall’Associazione Produttori Camper spunti per un meraviglioso itinerario tra i castelli del Lazio Fortezze, rocche e torri dominano incantati paesaggi e suggestivi percorsi tutti da scoprire.
Per una pausa di relax incondizionato, senza obblighi di orari, prenotazioni e mete rigidamente predefinite,
l’Associazione Produttori Camper (APC)-ANFIA, propone alcuni spunti per un affascinante ed originale
itinerario in camper, nel cuore del Lazio tra favolosi castelli e magici paesaggi.
Mezzo ideale per spostarsi liberamente alla scoperta del territorio, il camper concilia perfettamente l’esigenza
di visitare luoghi diversi a stretto contatto con natura, storia, arte, cultura e
tradizioni locali senza dover rinunciare ai comfort di una “casa” al seguito. Che si
tratti di un pratico van pensato per i più giovani, di un profilato o di un mansardato,
pensato per nuclei familiari da 2 a 7 componenti, o ancora di un motorhome,
lussuoso e destinato ad una clientela esigente, ogni veicolo è studiato nei minimi
dettagli. Dagli spazi per la notte con comodi letti singoli, matrimoniali, fissi o
basculanti, alla zona cucina dotata di scomparti, cassettoni, vani portaoggetti e
forme ergonomiche per garantire la massima funzionalità, fino ad ambienti bagno
con confortevoli cabine doccia per un momento a tutto relax, per finire con lo spazio living adatto a piacevoli
momenti conviviali o in intimità. Completano il quadro grandi superfici vetrate e maxioblò che, oltre a conferire
un’intensa luminosità, rendono sempre viva la sensazione del plein air.
Dedicato proprio a chi ama il plein air è il percorso in Lazio proposto da APC-ANFIA,
a partire dall’area di sosta di Castel di Tora, realizzata con il contributo
dell’Associazione. Tanti i suggerimenti tra cui scegliere: dalle visite ad antichi e
possenti castelli che, arroccati su un’altura o dolcemente adagiati sulle sponde di un
lago o del mare, offrono scorci davvero incantevoli, fino ai momenti di relax in natura
con escursioni, camminate, percorsi in bici o a cavallo.
Degli oltre 100 tra castelli, rocche e fortezze del Lazio, alcuni dei più caratteristici
sono nella zona tra Roma e Rieti che da sola ne conta più di 26. Tra essi,
interessante il Castello Sforza Cesarini di Rocca Sinibalda con oltre 100 locali
splendidamente decorati da pregevoli affreschi, spettacolari rampe di scale
cordonate o elicoidali ed una suggestiva loggia con vista sulle montagne. Per
un vero e proprio salto indietro nel tempo tra cavalieri e leggende, merita una
visita il Castello Massimo di Arsoli dove archi, torrioni merlati, enormi portali ed
un giardino pensile si abbinano ad una lunga galleria di armature, alabarde,
fucili, drappi, trofei e ad ampie sale con scenografici letti a baldacchino,
preziosi tavoli ed un regale mobilio originale.
Spettacolari per struttura e collocazione anche: il Castello Odescalchi di
Bracciano, sul lago omonimo e quelli di Sangallo, a Nettuno e di Santo Spirito, a Santa Severa, entrambi sul
mare. Il primo offre una prospettiva indimenticabile sul lago dalla passeggiata sul camminamento di ronda, il
secondo costituisce uno tra i più perfetti e meglio conservati esempi di fortezza rinascimentale ed il terzo
risulta affascinante per la sua ardita posizione, in funzione difensiva contro gli attacchi Saraceni.
Veramente spettacolare, impreziosito negli ambenti grandiosi da affreschi, soffitti e travi finemente decorati o
dipinti in oro zecchino, è infine il Castello Theodoli di Sambuci che, poeticamente circondato di alberi di
sambuco appunto, appare sospeso nel tempo e avvolto da un’aura fiabesca. Tutt’intorno un grande giardino
suddiviso in due parti: una “all’italiana”, con terrazze ed aiuole simmetriche ed una
“all’inglese”, romantica e caratterizzata dalla crescita spontanea del verde.
Per chi preferisce percorsi naturalistici, mete ideali sono: i laghi di Bracciano e
del Turano, oppure il vicino Parco Nazionale d’Abruzzo e del Molise dove la bella
stagione offre un’occasione ideale per osservare scorci emozionanti come
paesaggi di un verde lussureggiante o punteggiati qua e là da multicolori fioriture.
Interessante anche un percorso sulle “ali della fantasia” che da Rieti, anche detta “Città degli Angeli” per l
sue numerose sculture ed opere d’arte a tema, raggiunge il museo dell’aeronautica di Vigna di Valle per
concludersi poi al Modern Automata Museum, un mondo poetico e variopinto di aquiloni (acrobatici e
monofilo), giochi d’aria (come girandole e mulini a vento) e Automata (piccoli ed evanescenti capolavori di
scultura meccanica mobile in carta e metallo)
.