Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Novembre 2006
 
   
  +10% L’EXPORT ITALIANO VERSO MAROCCO E TUNISIA INCONTRI D’AFFARI A TUNISI E CASABLANCA DAL 20 AL 23 NOVEMBRE LE ESPORTAZIONI IN MAROCCO E TUNISIA SUPERANO IN UN ANNO IL MILIARDO E 800 MILIONI DI EURO LOMBARDIA IN TESTA, SEGUITA DA SICILIA, VENETO E PIEMONTE PRO

 
   
   Milano, 6 novembre 2006 - Continuano i rapporti commerciali dell’Italia con il Marocco e la Tunisia, per un interscambio complessivo che nel 2006 supera i 3 miliardi di euro. Aumenta del 10% in un anno l’export italiano verso i due Paesi africani e nei primi sei mesi del 2006 oltrepassa quota un miliardo e 800 milioni di euro. La Lombardia guida la corsa delle regioni italiane al mercato marocchino e tunisino con un export che supera i 430 milioni di euro, circa un quarto del totale nazionale (24%), in ascesa del 7% dal 2005. Buone anche le esportazioni della Sicilia con più di 270 milioni di euro (il 15% delle esportazioni italiane verso Marocco e Tunisia nel secondo trimestre 2006), Veneto con circa 228 milioni di euro (12,6% del totale nazionale delle esportazioni verso i due Paesi africani) e Piemonte con oltre 203 milioni di euro (11,3%). Ma tra Marocco e Tunisia è quest’ultima ad assorbire la maggior parte dell’export italiano con più di un miliardo e 200 milioni di euro nel secondo trimestre del 2006, più del doppio delle esportazioni italiane in Marocco (quasi 600 milioni di euro), che però tra il 2005 e il 2006 presentano una percentuale di crescita pari al +28% contro il +3% delle esportazioni di prodotti italiani in Tunisia. E nel 2006 sono i prodotti finiti in cuoio, pelle, gomma, sughero e legno, carta, filati, metalli ferrosi e non ferrosi i prodotti italiani più gettonati sul mercato tunisino (33,5% del totale), mentre su quello marocchino i più richiesti sono macchinari e materiale da trasporto (41,6% del totale). Nel settore meccanico ed elettromeccanico, i beni italiani più esportati nell’area Marocco-tunisia sono le macchine e gli apparecchi industriali specializzati (148. 823. 170 euro), elettrici (129. 213. 279 euro) ed industriali per uso generale (99. 649. 330 euro). È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat al secondo trimestre 2005 e 2006. Incontri d’affari a Tunisi e Casablanca. Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali, in collaborazione con altre Camere di Commercio, Associazioni artigianali lombarde, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, organizza dal 20 al 23 novembre 2006 una missione commerciale in Marocco (Casablanca) e in Tunisia (Tunisi) per piccole e medie imprese e imprese artigiane italiane attive nei settori meccanico, elettromeccanico e del legno-arredo. Obiettivo del viaggio è l’organizzazione di incontri d’affari bilaterali per favorire la cooperazione commerciale e produttiva con aziende marocchine e tunisine e l’individuazione di nuove opportunità di delocalizzazione e di investimento. All’iniziativa, che rientra nel Progetto Medart 2006, seguirà un’analoga missione in Turchia nel febbraio 2006. Verrà inoltre costituito un servizio di informazione e di primo contatto fra le piccole e medie imprese italiane e quelle tunisine, marocchine e turche. Per informazioni: Promos/camera di commercio di Milano, tel. 02 85155386, e-mail: cingoli@mi. Camcom. It. "Marocco e Tunisia svolgono una funzione strategica di ponte per le imprese italiane e lombarde che guardano verso il Mediterraneo – ha dichiarato Bruno Ermolli, presidente di Promos, azienda speciale della Camera di commercio di Milano per le attività internazionali -. Questa missione rappresenta un’ulteriore tappa di un proficuo percorso di collaborazione già da tempo intrapreso, a cui la Camera di commercio di Milano, attraverso la sua azienda speciale Promos, sta attivamente contribuendo insieme al mondo istituzionale, associazionistico e imprenditoriale italiano”. .  
   
 

<<BACK