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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Novembre 2006
 
   
  NASCE LA “CONSOB” DELL’AGROALIMENTARE

 
   
  Roma – Si è insediata il 31 ottobre 2006 la “Consob” dell’agroalimentare. Si tratta della Deputazione nazionale della Borsa merci telematica italiana (Bmti), l’organo di vigilanza e indirizzo del mercato telematico agricolo, agroalimentare ed ittico, con compiti, quindi, analoghi a quelli che la Consob svolge rispetto alla Borsa Valori. Sei i componenti della Deputazione, nominata dal Ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro: Riccardo Deserti (Rappresentante Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali), che ne sarà il presidente; Gianluigi Santoro (Rappresentante Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali); Bruno Filetti (membro di Giunta della Camera di commercio di Bologna e Presidente della Borsa Merci Ager Bologna), in rappresentanza delle Camere di Commercio; Antonio Piccinini (docente di Economia Politica presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma e già consigliere della Camera di commercio di Modena) in rappresentanza delle Camere di Commercio; Giorgio Meo (docente di Diritto Commerciale presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Napoli), in rappresentanza delle Camere di Commercio. Francesco Barbolla (Segretario Generale della Camera di Commercio di Firenze), con l’incarico di segretario della Deputazione Nazionale. "Modernizzazione e trasparenza - ha sottolineato il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Paolo De Castro - sono le parole chiave che ben inquadrano la missione di questo nuovo organismo. Nel dargli vita - ha sottolineato il Ministro - abbiamo tenuto presenti le nuove esigenze del mercato del settore agroalimentare, segnato da un dinamismo che non può prescindere, oltre che dall´interesse operativo, anche dalla crescente domanda di chiarezza dei consumatori. Inoltre - ha concluso il Ministro - la Borsa Merci Telematica potrà anche fornire rinnovato slancio alle capacità di sviluppo dell´agroalimentare". “Il grande impegno del sistema camerale per la costituzione della Borsa merci telematica dell’agroalimentare – ha detto il presidente di Unioncamere, Andrea Mondello - qualifica ulteriormente il ruolo di regolazione del mercato riconosciuto alle Camere di Commercio. La Borsa, infatti, oltre ad essere un servizio innovativo che contribuirà a sviluppare il settore, assicurerà la trasparenza nella formazione dei prezzi, a tutto vantaggio della tutela dei consumatori”. “È nata una grandissima opportunità per lo sviluppo del mercato agroalimentare italiano - ha detto il Presidente di Bmti, Francesco Bettoni - in grado di dare efficienza e trasparenza a prezzi e mercati, evitando bolle speculative a danno dei consumatori e contribuendo alla comprensione dei criteri di formazione del prezzo. La Borsa non si muoverà più su rilevazioni o stime di prezzi, ma su quotazioni reali. La regolamentazione della Borsa, la trasparenza dei prezzi e la trattazione quotidiana e continua delle negoziazioni da postazioni remote, faciliterà l’apertura del mercato agroalimentare italiano a livello internazionale”. La Deputazione Nazionale, prevista dal Decreto del Ministero delle Politiche agricole n. 174 del 6 aprile 2006, ha tra i suoi compiti l’omogenizzazione delle modalità di negoziazione, la realizzazione di forme di sicurezza e di garanzia delle transazioni sul territorio nazionale e l’iscrizione dei soggetti abilitati all’intermediazione in un apposito elenco. Attualmente la contrattazione telematica è attiva in 32 mercati, riferiti principalmente ai settori dei cereali, lattiero caseari, carni, olio, vino, ortofrutta e concimi minerali. Sono in via di attivazione altri mercati telematici, relativi ai fiori e piante, fragola, asiago Dop e prosciutto Dop. Sono stati costituiti 25 Comitati Nazionali di Vigilanza di Categorie di Prodotto che hanno predisposto altrettanti Regolamenti Speciali, validi e riconosciuti a livello nazionale. Ad oggi risultano accreditati alla Bmti circa 1. 000 operatori. Dal 2002, anno di avvio della sperimentazione, ad oggi sono stati generati 3. 564 contratti scambiati, pari a 479. 573 tonnellate di prodotto transato, per un ammontare di circa 107 milioni di euro di valore scambiato. Il mercato telematico della Bmti, nel giro di 3-4 anni, potrebbe raggiungere un controvalore degli scambi pari a 15 miliardi di euro, evitando, così, bolle speculative a danno dei consumatori e contribuendo, al contempo, all’analisi della formazione dei prezzi. Per consentire il pieno decollo delle contrattazioni, si stanno realizzando delle forme di garanzia, per il buon esito delle transazioni telematiche sul territorio nazionale, che già da tempo erano state avviate con il mondo bancario ed assicurativo. A breve verrà, quindi, realizzato un sistema di pagamento interbancario e un sistema di garanzia del credito da applicare alla Borsa. Tutto questo sarà il punto di partenza che permetterà di aprire in Italia il mercato a termine: sarà il primo mercato dei futures con prezzi reali e regolamentati. Un ulteriore servizio che nasce con la Borsa Merci Telematica è l’Area Prezzi contenente tutte le informazioni di mercato (prezzi, quantità e valori scambiati), derivanti dai listini pubblicati dalle Camere di Commercio e dalle contrattazioni avvenute sulla piattaforma telematica. Accedendo all’Area Prezzi è per la prima volta possibile, grazie al Listino Omogeneo Nazionale, confrontare le quotazioni realizzate nelle diverse piazze ed elaborare veri e propri fixing nazionali per ogni singolo prodotto. Ciò costituisce un importante strumento sia per gli operatori, che avranno così la possibilità di confrontare i prezzi dei diversi prodotti e delle diverse piazze italiane, sia per i consumatori o le loro associazioni, che potranno essere informati sul costo del singolo prodotto nel primo passaggio della catena: quello dell’acquisto diretto dal produttore. Un’indicazione sicuramente significativa per effettuare il monitoraggio di quanto avviene lungo la catena fino alla formazione del prezzo finale al consumo. .  
   
 

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