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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Novembre 2006 |
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RIFORMA PROFESSIONI: SENTITA LA VOCE DI TUTTE LE CATEGORIE INTERESSATE
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Roma, 6 novembre 2006 - Nell´ultima riunione, tenutasi la settimana scorsa, tra il Ministro Mastella, coadiuvato dal Sottosegretario Scotti, e gli uffici legislativi di altri Ministeri è stato messo a punto lo schema di disegno di legge per la nuova disciplina degli ordini professionali. Si conclude così un ampio e fattivo lavoro interministeriale, che è stato preceduto da oltre quaranta audizioni delle rappresentanze degli ordini professionali, di associazioni, di esperti del settore, di organismi sindacali e della Confindunstria; in questo modo è stato possibile sentire la voce di tutte le categorie interessate e raccogliere i vari orientamenti in materia. Lo afferma una nota del ministero della Giustizia a proposito di alcune notizie stampa sulla riforma delle professioni. Il testo, sul quale concorda anche il Ministro dello sviluppo economico, consta di otto articoli nei quali sono stabiliti i principi di delega al Governo per la disciplina sia degli ordini che delle associazioni professionali di interesse generale nonché delle società tra professionisti. La linea di fondo della riforma si ispira al mantenimento del sistema ordinistico, ma riorganizzato e ammodernato secondo le esigenze della competitività e soprattutto della tutela dell´utenza. Gli ordini e le associazioni, queste ultime da riconoscersi con l´iscrizione in un apposito registro, ricevono ben precisi compiti per garantire la qualità delle prestazioni professionali, la costante idoneità degli iscritti e degli associati, la cura della deontologia professionale, l´aiuto ai giovani per l´accesso all´esercizio della professione. Si tratta, in sostanza, di una rinnovata fisionomia istituzionale degli ordini, la cui struttura e operatività viene riformata nelle cariche direttive e di gestione, negli organismi disciplinari e in quelle funzioni che costituiscono la loro “nuova” ragion d´essere per il proficuo mantenimento del sistema ordinistico e per l´efficienza dei servizi professionali nel quadro dell´Unione Europea. . . |
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