Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Novembre 2006
 
   
  IL PROTOTIPO DI AUTO DA CORSA CHEVROLET WTCC ULTRA È STATO UNA DELLE STELLE DEL SALONE DELL’AUTO DI PARIGI CHE SI È CHIUSO IL 15 OTTOBRE.

 
   
  Flashback, 6 Novembre 2006 - Primo passo verso il progetto di respiro mondiale Wtcc Ultra. "La Wtcc Ultra è la prima vera concept car globale che Gm abbia mai sviluppato", dice Peter Bramberger, Responsabile del Design alla Gm Holden in Australia. Il modo in cui è stata creata è un segno dell’orientamento internazionale di Gm. Basandosi sulle prime bozze di stile del Gm Advanced Design Studio, in Corea del Sud, il team di specialisti di Peter Bramberger si mette subito al lavoro. In dicembre la futuristica Wtcc sta già prendendo forma su tavoli da disegno elettronici. "Aggressiva, muscolosa, estrema”: così il venticinquenne designer Ewan Kingsbury, laureato al corso di Transport Design all’Università di Coventry, descrive l’aspetto futuristico della concept car. Mentre i designer degli interni e degli esterni stanno ancora lavorando su alcuni dettagli stilistici a Melbourne, nei centri stile gli scultori stanno rifinendo le linee del modello in plastilina a grandezza naturale della Ultra. Scanner fotogrammetrici digitalizzano le linee definitive del modello: si tratta di un prerequisito tecnico per tutti i passi successivi da effettuare nei vari centri stile e progettuali del mondo, impegnati in questo progetto. Sulla base di questi dati, infatti, gli esperti giapponesi della Yds, azienda specializzata nella realizzazione di show car e prototipi che aveva già costruito le concept car Chevrolet T2x e S3x, realizzeranno l’auto da esporre ai saloni. Nello stesso tempo, i dati relativi al design sono trasmessi dal Centro Stile Gm Holden a Melbourne, con una linea di trasmissione superveloce, e al Centro Tecnico Gm di Bangalore, in India, dove potenti computer, sotto la guida di esperti modellatori, creeranno le matematiche della superficie esterna del modello e le basi per un’ulteriore parte della presentazione multimediale, un film animato per il Salone dell’Auto di Parigi. Settembre 2006. La Chevrolet Wtcc Ultra sta prendendo la strada di Parigi dopo un volo intercontinentale da Tokyo a Francoforte, accompagnata da Teruhiko Iwahara, ingegnere Yds, imballata in una cassa come se si stesse trasportando fine cristalleria, e poi ben protetta in un camion apposito. Lo stop over in Germania ha consentito ad Andreas Plass di realizzare riprese video mentre Axel Wierdmann ha potuto confezionare a tempo di record un servizio fotografico di grande presa: "Con un’auto dal design futuristico come la Wtcc Ultra – spiega Wierdemann – è particolarmente importante trovare il giusto angolo di ripresa. Le linee pulite e decise della Ultra, i colori e il tipo di finitura devono risaltare al massimo". Contemporaneamente un team di operai sta già montando lo stand al Palazzo Esposizioni. Qui gli specialisti svizzeri della Messerli, azienda con sede a Wetzikon, vicino a Zurigo, stanno attendendo l’arrivo della sensazionale show car: "Avevamo bisogno di un concetto multimediale per enfatizzare la Chevrolet Wtcc Ultra”, spiega Daniel Burlet, designer dello stand. “Intendo dire che l’auto doveva essere presentata in un perfetto interagire di musica, luce e animazione, in modo da soddisfare tutte le aspettative del pubblico parigino, europeo". A tutto ciò ha contribuito anche il filmato di un minuto che mostra la concept car in azione su un circuito virtuale. Partendo dallo storyboard preparato da Ewan Kingsbury, un’azienda svizzera specializzata in film d’animazione ha derivato la dinamica versione finita della clip sfruttando lo stesso potente software Maya utilizzato dalla Dreamworks di Steven Spielberg. Ripresa in piena velocità da varie prospettive virtuali, e accompagnata dalla colonna sonora del vero motore diesel da competizione, la Wtcc Ultra non può che evocare forti emozioni Per la creazione dello stand, i progettisti hanno impiegato un sistema modulare molto flessibile che ha anche drasticamente ridotto i tempi di costruzione. Per citare dati concreti, gli operai hanno usato 140 tonnellate di acciaio, vetro, pietra e legno su un’area espositiva di circa 1. 000 mq. Tecnici delle luci e specialisti del suono hanno invece messo a punto le emozioni visive e acustiche in grado di mettere in risalto l’auto. 28 settembre 2006. Mondial de l’Automobile, Paris. Conferenza stampa Gm. Un meccanismo invisibile scopre la Chevrolet Wtcc Ultra con un solo rapido movimento. È il “suo” momento. "La Wtcc Ultra indica la direzione intrapresa dal marchio Chevrolet" dice il presidente di Gm Europa, Carl-peter Forster, ai rappresentanti della stampa di tutto il mondo che affollano la conferenza. La Wtcc Ultra ha superato il primo test a pieni voti. La cooperazione a livello globale tra team di design internazionali è stata certamente un capolavoro di logistica. .  
   
 

<<BACK