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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Marzo 2010
 
   
  TRENTO: RETRIBUZIONI DEI DIRIGENTI NELLA MEDIA E INFERIORI A QUELLE DI ALTRE REGIONI

 
   
  Trento, 1 marzo 2010 - Come già qualche mese fa, tornano ad essere pubblicate notizie in merito alle retribuzioni dei dirigenti provinciali, che tendono a trasmettere l´idea che si tratti di stipendi "d´oro" e molto superiori alla media. La Giunta provinciale vuole sottolineare nuovamente che in realtà si tratta di retribuzioni in linea con la media delle altre regioni italiane, e in qualche caso inferiori, a fronte di responsabilità che, in virtù dell´Autonomia speciale del Trentino, sono molto maggiori. Le mansioni svolte dai dirigenti provinciali sono di tipo manageriale, toccano materie di assoluta importanza per la vita dell´intera comunità - basti pensare alla gestione del Piano anticrisi della Provincia o agli interventi svolti dalla Protezione civile - e comportano l´assunzione di responsabilità rilevanti. L´amministrazione provinciale considera sia corretto che chi svolge questo tipo di mansioni, particolarmente delicate e "onerose" in termini di impegno personale, di coordinamento e gestione di risorse umane e materiali, di obiettivi da raggiungere in tempi spesso ristretti, percepiscano uno stipendio adeguato, ancorché spesso inferiore a quello percepito in altri settori del mondo del lavoro a parità di mansioni. Infine, si consideri che gli stipendi riportati dalla stampa sono stipendi lordi; per arrivare al netto percepito dall´interessato è necessario decurtare le cifre in questione anche del 50% per oneri fiscali e previdenziali. L´amministrazione provinciale invita a confrontare gli stipendi dei dirigenti di regioni a noi vicine con quelli trentini. I livelli retributivi delle regioni Lombardia, Veneto, Emilia Romagna sono del tutto comparabili con i nostri. Lo stipendio minimo dei dirigenti generali della Provincia autonoma di Trento è, nel 2009, di circa 117.000,00 euro lordi (come ripetiamo, per arrivare al netto effettivamente percepito bisogna dividere questa cifra per due). Essa è molto inferiore a quella percepita per un´analoga posizione ad esempio in Veneto (135.000,00 euro). Considerando invece la retribuzione fissa media (sempre lorda) di un dirigente generale, per 13 mensilità, vediamo che in Trentino è di circa 131.000,00 euro, in Veneto di 153.000,00 in Lombardia di 135.000,00 così come in Toscana, e solo in Emilia Romagna risulta inferiore, cioè pari a 112.000,00 euro circa. Ma i ragionamenti sulle retribuzioni sono incompleti se non si confrontano anche mansioni e responsabilità; ed in Trentino, in virtù dell´Autonomia speciale, il personale dirigenziale è investito di grandi responsabilità in ordine al raggiungimento degli obiettivi che la Giunta provinciale di volta in volta si dà. Ciò vale naturalmente per i dirigenti così come per il resto del personale: il varo a tempo di record e la successiva realizzazione, nel 2009 (con effetti anche su quest´anno) di una manovra anticrisi da oltre 1200 milioni di euro, mostra come la macchina burocratico-amministrativa della Provincia e degli enti ad essa collegati sia capace di reagire con tempestività ed efficacia anche a situazioni obiettivamente straordinarie, come quelle realizzatesi a seguito della crisi finanziaria internazionale. Anche a queste prestazioni - e a questi risultati - sarebbe necessario guardare quando si considerano le retribuzioni del personale della pubblica amministrazione.  
   
 

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