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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Marzo 2010
 
   
  NORD EST TERRITORIO CAPITALE D´EUROPA

 
   
  Udine, 1 marzo 2010 - La candidatura del Nord Est a Capitale europea della cultura per il 2019 potrebbe rappresentare l´occasione per la messa in rete delle forti identità e peculiarità di carattere economico e culturale, che caratterizzano il nostro territorio. Non ancora del tutto espresse. Lo ha affermato il 26 febbraio l´assessore regionale all´Istruzione e Cultura, Roberto Molinaro, intervenendo a Udine, nella sede della Camera di commercio, alla tavola rotonda indetta dall´associazione vicino/lontano per valutare l´eventuale ruolo del Friuli Venezia Giulia nella proposta di candidatura che vedrebbe come capofila la città di Venezia, con il coinvolgimento dell´intero Nord Est. Come ha precisato Molinaro, quella di Venezia non è l´unica ipotesi di candidatura prospettata in Italia. Vi sono infatti diverse città che si sono già fatte avanti, come Matera e Siena. E la candidatura definitiva dovrebbe essere formulata ufficialmente entro due anni. Il valore aggiunto di quella del Nord Est, potrebbe essere costituito proprio dalla ricchezza di eccellenze e di particolarità del territorio. Che nell´occasione potrebbero integrarsi tra loro Il nostro è un territorio sul quale, ha spiegato Molinaro facendo riferimento alla nostra regione, si evidenziano già ipotesi di eccellenza anche nel settore economico, tra le grandi imprese come tra le più piccole e sperdute sul territorio; nelle quali risaltano grandi capacità. Mentre il tessuto delle piccole e medie imprese friulano ha già saputo realizzare realtà di riferimento economico anche nella nuova Europa, per esempio in Romania. Riferendosi poi alle potenzialità di carattere turistico insite nell´area, l´assessore ha citato alcune criticità. Per esempio il mercato fortemente potenziale della Cina per il Friuli Venezia Giulia, ma anche per l´Italia è limitato dalla scarsità di collegamenti aerei. Quali sono le caratteristiche del territorio del Friuli Venezia Giulia che potrebbero essere messe in rete con la Capitale europea della cultura accanto a quelle ormai conosciute e tradizionali? Tra esse, secondo l´assessore, per esempio, i percorsi della Grande Guerra: la visita ai luoghi di battaglia stanno suscitando un interesse notevole. Mentre potrebbero essere valorizzati i siti dell´archeologia industriale per farne luoghi di cultura. Oltre ai centri d´arte già noti come Aquileia, Cividale, Trieste, Udine, Spilimbergo e altri. Assieme a Molinaro, moderati da Alessandra Carini, sono intervenuti Paolo Cerutti, di Vicino/lontano, assieme al presidente di tale associazione, Filiberto Zovico, per introdurre i lavori. Quindi, Roberto Daneo, ideatore del Progetto Expò 2015, ha prospettato i vantaggi della candidatura a Capitale europea della cultura assieme a Monique Veaute, vicepresidente della Fondazione Romaeuropa. L´assessore comunale alla cultura, Luigi Reitani, si è poi soffermato sul concetto di cultura quale valore aggiunto dell´economia. Ripreso dal presidente della Camera di commercio, Giovanni Da Pozzo, il quale ha affermato che la capacità di interpretare l´innovazione deve essere considerata l´habitat nel quale l´economia cresce e si sviluppa. Mentre Andrea Moretti, dell´Università di Udine, ha trattato il ruolo dei grandi eventi nella società locale.  
   
 

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