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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Marzo 2010
 
   
  LA SCIENZA IN PIAZZA L’ARTE DI VEDERE, IL PIACERE DI CAPIRE V EDIZIONE A BOLOGNA

 
   
  Bologna, 1 marzo 2010 - Dall’11 al 21 marzo si terrà a Bologna la V edizione de La Scienza In Piazza ( www.Lascienzainpiazza.it ), manifestazione di diffusione della cultura scientifica, ideata dalla Fondazione Marino Golinelli e realizzata con la collaborazione del Comune di Bologna. La Scienza In Piazza è un vero e proprio science center nel cuore della città: mostre, exhibit, incontri, spettacoli e laboratori che coinvolgono il pubblico di ogni età, soprattutto i giovani. Dopo il successo della passata edizione, che ha registrato 120.000 visitatori e 70.000 partecipanti attivi, la V edizione presenta una novità: il connubio tra scienza e arte, preludio all’edizione 2011 che s’intitolerà Arte e Scienza in Piazza. Oltre un centinaio di eventi per esplorare i grandi temi della scienza e della cultura con importanti ospiti: da Guido Barbujani a Giovanni Bignami, da Edoardo Boncinelli a Flavio Caroli, da Davide Cassi a Philippe Daverio, da Silvia Evangelisti a Vittorio Gallese, da Giulio Giorello a Lamberto Maffei fino a Eugenio Riccomini, oltre a numerosi studiosi impegnati nei più rilevanti progetti di ricerca europei. Anche quest’anno La Scienza In Piazza privilegia tutte le forme di diffusione del sapere scientifico attraverso il coinvolgimento del pubblico in prima persona con attività di didattica e di laboratorio. Molte le prestigiose collaborazioni strette dalla Fondazione Marino Golinelli, tra cui: Accademia di Belle Arti di Bologna; Aric Area della Ricerca dell’Università di Bologna; Collezione Peggy Guggenheim; Gruppo Hera; Idis Città della Scienza di Napoli; Inaf Osservatorio Astronomico di Bologna, Mambo e Scuola di Robotica di Genova. La manifestazione affronta temi quali neuroscienze cognitive; bio e nanotecnologie; robotica; astronomia; risparmio energetico e sostenibilità ambientale; scienza per la salute; cibo, alimentazione e chimica in cucina. L’obiettivo della manifestazione è far uscire la scienza dalle accademie per renderla accessibile a tutti. In questa direzione lo spazio Agorà, in collaborazione con Aric Area della Ricerca dell’Università di Bologna, prevede tutti i fine settimana l’incontro tra ricercatori e cittadini. Un’occasione per parlare insieme di alcuni studi di rilevanza internazionale, discutere i limiti e le potenzialità delle applicazioni pratiche, immediate e future di alcune scoperte. Con Air Robot. ”Una Mano volante per lavorare in sicurezza in luoghi a rischio” si esplora il mondo della robotica utile, dagli Uav, piccoli aerei senza pilota, alla costruzione di una vera e propria “mano volante” per lavorare in sicurezza in luoghi a rischio. Il progetto Cataflu.or “La chimica può aiutarci a curare l’influenza?” spiega come sia possibile ottenere farmaci contro l’influenza con nuovi metodi di sintesi, semplici e innovativi anche in termini di costo e disponibilità. Il progetto Namaste. “Gli scarti possono diventare nuovi alimenti?” si propone di valorizzare gli scarti dei prodotti commestibili (in un mondo in cui oltre un miliardo di persone soffrono la fame) per la produzione di mangimi e ingredienti alimentari. Dal progetto europeo Magister. “Riparare i tessuti in vivo, sogno o realtà?” gli ultimi ritrovamenti in fatto d’ingegneria tissutale per guarire, rigenerare e sostituire i tessuti compromessi. Il progetto Cherish “Genetica e bioinformatica per il ritardo mentale” illustra i propositi nella diagnosi e nelle terapie del ritardo mentale nei bambini. Con il Centro studi e ricerche in Neuroscienze Cognitive e l’Embodied Cognition Lab del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna si indaga il funzionamento del cervello legato alle diverse modalità sensoriali fino alla nuova concezione della “embodied cognition”. Due gli appuntamenti in programma: “Corpo e cervello” e “Oggetti e parole, corpo e azione”. Nell’incontro “Cibo e cervello” si affronta una problematica in drammatico aumento nella società occidentale si descrivono i circuiti cerebrali che regolano il desiderio e la scelta del cibo e il malfunzionamento che porta a gravi patologie quali anoressia e bulimia. Ad arte e scienza è dedicata un’intera sezione che include una serie d’incontri, la rassegna sperimentale di arte contemporanea e scienza “Antroposfera. Nuove forme della vita” e laboratori hands-on. I dialoghi dell’Arte e della Scienza, coordinati da Philippe Daverio, ospitano all’Auditorium Biagi, Sala Borsa, i due neuroscienziati Vittorio Gallese e Lamberto Maffei, Presidente dell’Accademia dei Lincei, il filosofo della scienza Giulio Giorello, gli storici dell’arte Eugenio Riccomini e Flavio Caroli e la direttrice artistica di Arte e Fiera, Silvia Evangelisti. “Antroposfera. Nuove forme della vita”, curata da Giovanni Carrada e Cristiana Perrella, un percorso assolutamente inedito con opere di artisti contemporanei ispirate dalla scienza o dalla tecnologia ciascuna delle quali accompagnata da un exhibit interattivo dedicato al tema scientifico correlato. In mostra opere di Brandon Ballengée; Richard Barnes; Loris Cecchini; Justine Cooper; Lucia Covi; Alberto Di Fabio; Hubert Duprat; Felice Frankel; Eduardo Kaç; Armin Linke; Lucy e Jorge Orta; Tomas Saraceno; Nicola Toffolini (Palazzo Re Enzo,11-21 marzo; Pinacoteca Nazionale di Bologna, 26 marzo-9 maggio). Oltre ad Arte e Scienza in festa - che animerà l’ultima giornata con proiezioni di documentari 3D, spettacoli scientifici e teatrali, giochi - durante la manifestazione sono previste anche conferenze spettacolo. Davide Cassi, fisico ed esperto di cucina molecolare guida il pubblico alla scoperta dei segreti della chimica in cucina. Il giornalista Giosuè Boetto Cohen, lo scienziato Giovanni Bignami e Sanzio Bassini, Direttore del Dipartimento di High Performance Computing Cineca si confrontano con l’ausilio di materiale di repertorio delle teche Rai sul ruolo delle nuove tecnologie digitali per la divulgazione scientifica. La manifestazione propone inoltre un Nordic Walking scientifico, con ricercatori che spiegano ai partecipanti via via cosa succede durante l’attività fisica, il percorso prevede soste davanti ad alcuni monumenti storici con una guida che farà da cicerone.  
   
 

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