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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Marzo 2010
 
   
  GRUPPO TELECOM ITALIA RISULTATI PRELIMINARI EBITDA ORGANICO A LIVELLO DI GRUPPO: 11,3 MILIARDI DI EURO, SOSTANZIALMENTE IN LINEA CON L’ANNO PRECEDENTE (-44 MILIONI DI EURO RISPETTO AL 2008)

 
   
   Milano, 1 marzo 2010 Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia si è riunito il 25 febbraio sotto la presidenza di Gabriele Galateri di Genola per esaminare quanto emerso dagli approfondimenti legali in corso sull’ordinanza notificata a Ti Sparkle e per esaminare i risultati preliminari del Gruppo al 31 dicembre 2009. L’amministratore delegato Franco Bernabè ha commentato: “in considerazione di quanto emerso negli ultimi due giorni su Sparkle, il Consiglio di Amministrazione della società, per prudenza, non ha ritenuto opportuno procedere all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2009. E’ necessario, infatti, esaminare l’ordinanza notificata a Sparkle per poi procedere ad una corretta valutazione della situazione. Analoghe considerazioni di prudenza giustificano il rinvio dell’approvazione del Bilancio della Capogruppo e dello stesso piano triennale al prossimo Cda, previsto il 25 marzo”. “In ogni caso, credo opportuno anticipare che i risultati preliminari sono molto soddisfacenti alla luce dei profondi cambiamenti attuati sul business mobile sia in Italia sia in Brasile; la capacità di recuperare efficienza ha permesso al Gruppo di raggiungere gli obiettivi di profittabilità e di guardare al 2010 con maggiore serenità. La robusta generazione di cassa consentirà di rafforzare il ruolo di Telecom Italia come azienda leader dello sviluppo tecnologico, avvicinandoci sempre più al cliente e alle sue esigenze”. Vicenda Sparkle - Con riferimento agli eventi che hanno visto coinvolta la società Sparkle, controllata al 100% da Telecom Italia, e ai conseguenti provvedimenti giudiziari, da una prima lettura delle oltre 1.600 pagine dell’ordinanza notificata a Sparkle risulta che i fatti si riferiscono ad una vicenda nota e già fatta oggetto di verifiche e interventi di audit nel luglio del 2007. Preso atto della serietà del tema, il Consiglio di Amministrazione ha immediatamente deciso: di assicurare la più ampia collaborazione all’Autorità Giudiziaria per la ricostruzione della vicenda; di attivare anche autorevoli consulenze tecnico-legali per l’analisi dell’ordinanza. Tutto ciò al fine di poter intervenire in maniera efficace e di verificare puntualmente e senza indugio eventuali responsabilità per vicende e fatti del passato. Risultati Preliminari Gruppo Telecom Italia - L’ebitda organico è pari a 11.335 milioni di euro sostanzialmente in linea con il 2008 (- 44 milioni di euro; -0,4%) con un’incidenza sui ricavi pari al 41,7% (+2,2 pp rispetto a fine 2008). Tale risultato è stato raggiunto anche grazie all’efficacia del programma di riduzione dei cash cost (costi e investimenti industriali) che ha portato ad efficienze per circa 900 milioni di euro nel solo mercato domestico. L’ebitda margin organico del 4° trimestre 2009 è pari al 38,9%, in aumento di 3,3 pp rispetto allo stesso periodo del 2008. Tale rilevante performance è da attribuirsi ad un efficace controllo dei costi. Nel mercato domestico, che comprende le attività domestiche dei servizi di fonia e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) ed altri operatori (wholesale), superato il target di Ebitda. L’ebitda organico è pari a 10,1 miliardi di euro (-204 milioni di euro; -2,0% rispetto al 2008), con un Ebitda margin organico del 46,5% (+2,3 pp rispetto al 2008). In Brasile raggiunto il target a livello di Ebitda che è pari a 1,3 miliardi di euro (+9,6% rispetto al 2008) con un’incidenza sui ricavi del 25,7% (+2,3 pp rispetto al 2008). Con riferimento all’andamento dei ricavi (27.188 milioni di euro a livello organico, in flessione del 5,6%) il trend riflette la strategia di riposizionamento del Gruppo che prevede una progressiva riduzione della vendita di terminali (ricavi -22,1%) a favore di una maggiore focalizzazione sui servizi i cui ricavi diminuiscono del 4,2%. I ricavi del mercato Domestico sono stati pari a 21.688 milioni di euro in contrazione del 6,8% rispetto al 2008, influenzati dalla dinamica competitiva e dalla congiuntura macroeconomica. In particolare, sul Business Fisso la riduzione dei ricavi è stata pari all’1,8% ed è da imputarsi principalmente alla fisiologica riduzione della base clienti e dei volumi di traffico. In conseguenza del nuovo orientamento strategico intrapreso dal Gruppo, che ha determinato una forte contrazione dei ricavi da terminali (-44% rispetto al 2008), i ricavi del Business Mobile hanno registrato un calo dell’11,2%, determinato anche dagli effetti della prevista riduzione delle tariffe regolamentate, nonché dalla riduzione della customer base verificatasi prevalentemente nella prima parte dell’anno. Al fine di meglio rappresentare la reale dinamica dell’indebitamento finanziario netto, già a partire dal consuntivo di giugno 2009 si è ritenuto necessario presentare una nuova misura denominata “indebitamento finanziario netto rettificato” che esclude gli effetti meramente contabili e non monetari derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati e delle correlate attività/passività finanziarie. La valutazione degli strumenti finanziari derivati, che hanno tra l’altro l’obiettivo di predeterminare il tasso di cambio e di interesse dei flussi contrattuali variabili futuri, non comporta infatti un effettivo regolamento finanziario. L’indebitamento finanziario netto rettificato è pari a circa 34 miliardi di euro, in riduzione rispetto al 31 dicembre 2008 (34.526 milioni di euro). Aumento Di Capitale Ti Media - Con riguardo all’aumento di capitale di Telecom Italia Media, Telecom Italia assicura il proprio sostegno all’iniziativa mediante sottoscrizione della quota di spettanza, nonché dell’eventuale quota residua che dovesse rimanere inoptata e che verrà sottoscritta da Telecom Italia S.p.a.. Tale aumento di capitale, finalizzato al rafforzamento patrimoniale della Società, sarà destinato integralmente al rimborso dei debiti infragruppo. Tale operazione non comporterà, pertanto, alcuna variazione negativa sulla Posizione Finanziaria del Gruppo. Rinvio Assemblea - A seguito del rinvio dell’approvazione del bilancio (e di tutti gli argomenti correlati), il Consiglio di Amministrazione ha altresì rinviato l’Assemblea degli azionisti ordinari dal 12 al 29 aprile, con conseguente posticipazione al 27 maggio del pagamento dell’eventuale dividendo e stacco cedola in data 24 maggio. Iniziative In Equity Per I Dipendenti - Il Consiglio di Amministrazione ha peraltro definito da subito due operazioni destinate al personale dipendente. All’assemblea saranno proposti il “Piano di azionariato diffuso per i dipendenti 2010-2014” e il “Long Term Incentive Plan 2010-2015”, riservato a una parte selezionata della dirigenza. Il Piano di azionariato diffuso per i dipendenti 2010-2014 (volto ad aumentare la motivazione al raggiungimento degli obiettivi aziendali e a rafforzare il senso di appartenenza all’impresa della generalità del personale) consiste nell’offerta di sottoscrizione di massime n. 31.000.000 azioni ordinarie con uno sconto del 10% rispetto al prezzo di mercato, entro un limite massimo di controvalore di 3.000 euro per dipendente, rateizzabile. Ai sottoscrittori che avranno conservato le azioni per un anno, subordinatamente al mantenimento della qualifica di dipendenti, sarà assegnata gratuitamente una azione ordinaria ogni tre azioni sottoscritte a pagamento. L’iniziativa è riservata alla popolazione dei dipendenti del Gruppo Telecom Italia che sarà a tempo debito meglio determinata dal Consiglio di Amministrazione della Società, il quale potrà in particolare limitare l’offerta all’emittente e a tutte o alcune delle società da questa controllate con sede in Italia. Il piano rispetterà le condizioni per l’accesso al regime fiscale agevolato di cui all’art. 51 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, ma non prevede lock-up; la dismissione della partecipazione entro tre anni dalla sottoscrizione (delle azioni a pagamento) o dall’assegnazione (delle Bonus Shares) comporterà per il dipendente decadenza dal beneficio fiscale. Il piano riservato alla dirigenza intende promuovere l’allineamento tra gli interessi del management e quelli degli azionisti attraverso la partecipazione del beneficiario all’opportunità e al rischio sul valore della Società, con positive ricadute attese in termini di crescita di valore dell’azione, migliorando al contempo la competitività del pacchetto retributivo del management, attraverso la previsione di una componente long term, così come da pratiche di mercato. L’iniziativa prevede l’attribuzione di un bonus in denaro in funzione delle performance triennali della Società (2010-2012), verificate su predeterminati parametri, con facoltà d’investimento del 50% del bonus maturato in azioni ordinarie di nuova emissione a prezzo di mercato, per un controvalore massimo di 5 milioni di euro. Ai sottoscrittori che avranno conservato le azioni per due anni, subordinatamente al mantenimento della qualifica di dipendenti, sarà assegnata gratuitamente una azione ordinaria per ogni azione sottoscritta a pagamento. Il piano è destinato a una parte selezionata della dirigenza (per un numero pari a circa 120 unità) che non risulti già destinataria di altre iniziative di incentivazione a lungo termine, come meglio sarà a tempo debito determinato dal Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia. Rispetto a entrambe le operazioni di attribuzione di azioni saranno pubblicati a tempo debito appositi documenti informativi, come da normativa applicabile.  
   
 

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