Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 02 Marzo 2010
 
   
  IL MIELE BIELLESE VERSO LA DOP OTTIMA LA QUALITÀ, UNICA LA VARIETÀ DI TERRITORIO E PRESSOCHÉ NULLO L´INQUINAMENTO AGRICOLO E INDUSTRIALE.

 
   
  Grande successo di pubblico per la serata di venerdì 19 febbraio organizzata, presso la sede della Provincia di Biella, dall’Assessorato all’Agricoltura in collaborazione con l’Associazione provinciale apicoltori di Biella e Vercelli, Servizio Veterinario dell’Asl 12, Oo.pp.aa. E Comunità Montane coinvolte nel progetto. Motivo dell’incontro è stata la presentazione agli apicoltori biellesi dei risultati ottenuti dalla ricerca sperimentale sulla caratterizzazione dei mieli biellesi, condotta da Paola Ferrazzi e dal suo staff di ricercatori della Facoltà di agraria dell’Università degli studi di Torino. L’incontro ha preso avvio con i saluti da parte dell’assessore all’agricoltura della Provincia Guido Dellarovere che brevemente ha ripercorso le tappe che hanno portato alla nascita e sviluppo del progetto, finanziato da Provincia con la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nel progetto stesso. "Il Biellese - spiega Dellarovere - è una terra che si caratterizza per produzioni di ottima qualità perché oltre ad offrire una varietà di territorio unica nel suo genere e anche interessata da un inquinamento agricolo e industriale pressoché nullo. In particolare l’apicoltura è un’attività antichissima che soprattutto nelle vallate biellesi ha costituito una risorsa economica e ambientale insostituibile". Il progetto è stato quindi propedeutico ad iniziare il percorso per dotare il miele biellese di un suo marchio a Denominazione di origine protetta (Dop). Paola Ferrazzi ha quindi illustrato il progetto spiegando il lungo e complesso iter burocratico necessario per conseguire il riconoscimento della Dop. Tale riconoscimento prosegue la Ferrazzi, consente al consumatore di identificare immediatamente la zone d’origine e lo tutela da eventuali contraffazioni e frodi. Il rispetto poi del disciplinare di produzione, formulato secondo la normale prassi produttiva garantisce la qualità finale del prodotto a cui naturalmente contribuisce anche la varietà e ricchezza di flora botanica che caratterizza il biellese. Una lode particolare la professoressa ha rivolto agli apicoltori biellesi e alla loro associazione per l’interesse e la disponibilità offerta fin da subito a dimostrazione della sensibilità che contraddistingue i nostri produttori quando si parla di valorizzazione dei prodotti locali. Ma come si è arrivati a definire le caratteristiche fisico-chimiche e melissopalinologiche (l´origine botanica e geografica dei mieli sulla base dell´analisi microscopica del loro componenti n.D.r) dei principali mieli biellesi? Tipicizzare un miele significa individuarne l’origine floreale o la zona di provenienza. E il Biellese per la ricchezza di rilievi alpini e prealpini, la varietà di ambienti e di flora botanica è un territorio particolarmente adatto a tale studio. Ancora una volta è la caratteristica morfologica, floreale e botanica che il territorio biellese è in grado di offrire a decretare il valore aggiunto dei prodotti agricoli locali.. "Ecco quindi - ha concluso l’Assessore Dellarovere - il ruolo dell’ente pubblico il quale individuate le caratteristiche qualitative dei nostri mieli deve farsi da promotore al fine di puntare ad una più efficace valorizzazione e tipicizzazione dei prodotti, seguendo appunto la strada, seppur tortuosa, dei marchi Dop e Igp. Anche perchéil consumatore moderno è alla ricerca di prodotti di qualità, legati al territorio possibile solo con l’adozione di un marchio d’origine, ma occorre garantire anche al produttore il giusto grado di remunerazione per il maggior impegno, anche in termini economici, che la qualità richiede. Merita quindi ogni nostro forzo per far sì che tra le offerte dei prodotti tipicamente biellesi rientri anche il miele biellese Dop nelle sue varianti più diffuse (acacia, castagno e melata) a garanzia di tutela e salubrità di un prodotto naturale che però, in un mondo globalizzato, è sempre più spesso oggetto di contraffazione e simulazione".  
   
 

<<BACK