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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Marzo 2010 |
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AATO VERONESE: PRESENTATO IL DOCUMENTO PRELIMINARE DI VALUTAZIONE AMBIENTALE PER LA REVISIONE DEL PIANO D’AMBITO.
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Verona, 2 marzo 2010 – il Cda dell’Aato Veronese ha presentato il documento preliminare di valutazione ambientale per la revisione del piano d’ambito del servizio idrico integrato per i prossimi 25 anni: interventi su acquedotti, fognature, depuratori con impatto positivo sull’ambiente. L’approvazione alla fine del 2010. Mercoledì 23 febbraio, durante la seconda riunione del 2010, il Consiglio di Amministrazione dell’Aato Veronese ha presentato il documento preliminare di valutazione ambientale. Si tratta della prima fase di un percorso che alla fine dell’anno porterà, dopo necessarie consultazioni e revisioni con i soggetti competenti in materia ambientale, all’approvazione della revisione del Piano d’Ambito del servizio integrato veronese per i prossimi 25 anni. “Si tratta di un punto molto importante – afferma Luigi Pisa, Presidente dell’Aato Veronese - perché pone le basi per la revisione degli interventi strutturali riportati nel Piano d’Ambito approvato alcuni anni or sono”. I documenti saranno resi disponibili sul sito internet dell’Aato Veronese (www.Atoveronese.it), in modo che tutti i portatori di interesse siano nella possibilità di prendere atto degli indirizzi strategici in materia di acqua, depurazione e fognature. A tal proposito con l’intento di coinvolgere maggiormente i cittadini a breve Aato Veronese emetterà un apposito bando per la costituzione del Comitato Consultivo degli utenti (previsto dalla legge regionale di attuazione). “La revisione del Piano d’Ambito consentirà di recepire le variazioni che finora, nel tempo, il territorio ha evidenziato - continua il Presidente dell’Aato Luigi Pisa -, e di meglio tarare interventi di carattere sovracomunale che sono il vero valore aggiunto della gestione integrata del piano d’ambito territoriale ottimale”. In particolare il Piano d’Ambito riguarda:  tutti gli interventi strutturali riguardanti l’estensione delle reti di acquedotto nelle zone non servite;  l’estensione della rete fognaria negli agglomerati non serviti;  la razionalizzazione dei 62 impianti di depurazione ad oggi presenti e funzionanti sul territorio di Verona e Provincia; La realizzazione delle opere è stata avviata a partire dal 2006. Il totale del fabbisogno era di 732 milioni di euro; di questi, già 150 milioni sono già stati impiegati per far fronte alle esigenze territoriali e dei cittadini, realizzando e ottimizzando i servizi. In attesa del completamento del quadro normativo nazionale circa le nuove modalità di affidamento della gestione del servizio, il Cda dell’Aato ha, infine, disposto audizione nelle prossime settimane dei Consigli di Amministrazione delle due società di gestione, Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi. Dalla revisione del Piano d’Ambito dipende anche la tariffa futura dell’acqua. “Con la collaborazione dell’Università degli Studi di Verona – conclude Pisa -, cercheremo di tenere più bassa possibile la previsione tariffaria per i prossimi anni”. |
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