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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Marzo 2010 |
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UN PROTOCOLLO CONTRO LA CRIMINALITÀ, PER LA LEGALITÀ
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Reggio Emilia, 2 marzo 2010 - “Questa iniziativa è di grande valore perché da l’opportunità al nostro sistema di contribuire a mantenere sani i sistemi produttivi locali. Per questa ragione proporrò di allargare questo protocollo a tutte le Camere di Commercio d’Italia”. Con queste parole il presidente nazionale di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, ha concluso la cerimonia di firma del protocollo “Le Camere di commercio contro la criminalità per la legalità”, espressione di un "patto" tra le Camere di Commercio di Reggio Emilia, Caltanissetta, Crotone e Modena per la lotta contro ogni forma di criminalità. Ieri, un’ora prima che prendesse il via la manifestazione nazionale “Da Sud a Nord: un’Alleanza per la Democrazia”, espressione dell’Alleanza con la Locride e la Calabria, contro la ‘ndrangheta e le massonerie deviate, per la democrazia e il bene comune, nell’Aula Magna di Palazzo Scaruffi, sede dell’Ente camerale reggiano, si sono ritrovati i presidenti delle quattro Camere di Commercio promotrici per dare vita a questo importante atto. Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti di tutte le istituzioni reggiane e gli assessori regionali alle attività produttive delle Regioni Emilia Romagna e Sicilia, Duccio Campagnoli e Marco Venturi, quest’ultimo tra i promotori del protocollo quando, lo scorso anno, era presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta. Il protocollo “contro la criminalità e per la legalità” è un testo che fissa un percorso comune per l´affermazione di una cultura della legalità e definisce azioni congiunte contro la criminalità: i sottoscrittori s’impegnano “a monitorare e sviluppare le azioni strategiche del sistema camerale, anche riferite al contrasto di azioni criminali per la legalità ed aiutare le imprese iscritte nei rispettivi Registri camerali ad attivare azioni di interscambio delle attività produttive, economiche ed anche sociali (se attinenti alla “mission” delle Camere) con l’obiettivo di accrescere le potenzialità delle singole imprese”. Per far questo, è stato istituito un gruppo di lavoro con unità operative nelle quattro Camere di Commercio promotrici. Tra gli obiettivi concreti previsti dal protocollo anche la sinergia con tutte le istituzioni preposte all’ordine pubblico e la sicurezza, le Prefetture in primis, e l’obiettivo dichiarato dai presidenti, anche attraverso l’impegno con Unioncamere nazionale, di costituire uno specifico fondo di primo intervento nei confronti delle imprese colpite dal fenomeno estorsivo, a patto che queste denuncino gli autori. |
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