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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Marzo 2010
 
   
  IMMIGRAZIONE, SCIOPERO: MILANO HA INTEGRATO 202 MILA IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI, DOV’E’ LA DISCRIMINAZIONE? UN MILANESE SU SEI NON E’ ITALIANO, 25% DELLE PICCOLE IMPRESE HA TITOLARE STRANIERO

 
   
  Milano, 2 marzo 2010 - “La presenza di poche centinaia di immigrati in piazza su una popolazione che ha sfondato quota duecentomila regolari (il nuovo dato al primo marzo, secondo il settore Statistiche, è di 202.295) riassume il senso di una manifestazione che non rispecchia la realtà. La verità è che 1 milanese su 6 è straniero e grazie a questa città ha avuto casa e lavoro. Infatti circa il 25% delle piccole ditte individuali, una su quattro, ha titolare straniero (quasi l’8% sul totale delle imprese). Mentre i locali gestiti da immigrati sono aumentati dal 2000 del 179%. Dunque Milano ha permesso un riscatto sociale e di costruire una famiglia a migliaia di immigrati. L’integrazione è già nei numeri”. Lo afferma il vice Sindaco e a assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. “Milano – spiega De Corato – è una città in cui l’immigrazione regolare è più del doppio di quella nazionale: 15% contro il 6,5%. Oltre duecentomila stranieri che provengono da più di 150 Paesi. Trent’anni anni fa gli immigrati erano 21 mila, uno su cento; oggi sono 1 su 6, una crescita del 900%. Persone che hanno scelto la via della legalità e cui Milano ha offerto casa e lavoro. Quella Milano che spende ogni anno solo per progetti di integrazione degli stranieri oltre 4 milioni”. “Insinuare presunte discriminazioni – sottolinea De Corato – tirando in ballo i provvedimenti contro i clandestini è un ragionamento del tutto sbagliato. Perché il contrasto a chi viene nel nostro Paese per vivere di reati predatori o di spaccio e si nasconde dietro alias solo per sfuggire alla giustizia è sacrosanto. A Milano gli irregolari sono 50 mila, ed è la stessa Cgil a mapparli in città. E, come ha affermato il capo della Polizia Antonio Manganelli, i clandestini sono responsabili al Nord di 8 reati che destano allarme sociale su 10 commessi tra extracomunitari. Le norme varate dal governo sono quindi a tutela della sicurezza dei milanesi, sia degli italiani sia degli stessi stranieri regolari”.  
   
 

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