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Notiziario Marketpress di
Martedì 02 Marzo 2010 |
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UNA VITA PIÙ SICURA PER I CITTADINI DELL´UE
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Bruxelles, 2 marzo 2010 - Il 25 febbraio i ministri dell’interno hanno adottato la prima strategia di sicurezza interna dell’Ue, la quale definisce un modello di sicurezza europeo che integra l´azione della cooperazione tra autorità di contrasto e giudiziarie, la gestione delle frontiere e la protezione civile, nel rispetto dei valori europei comuni, quali i diritti fondamentali. La strategia espone le principali minacce e sfide cui è confrontata l´Ue, tra cui vari tipi di criminalità quali il terrorismo, la criminalità organizzata, la cibercriminalità e la violenza giovanile. Anche le catastrofi naturali e di origine umana, quali incendi boschivi e penuria energetica, richiedono prontezza e risposta transfrontaliere. Un´altra sfida consiste nell´affrontare fenomeni diffusi che rappresentano una minaccia per i cittadini in tutta Europa, come gli incidenti stradali. La strategia pone un particolare accento sulla prevenzione. Occorre che gli Stati membri condividano intelligence, traendo massimo vantaggio dalle opportunità offerte dalla biometria e dalle altre tecnologie allo scopo non solo di consegnare gli autori di reati alla giustizia, ma anche di prevenire i reati. Prevenire significa anche affrontare le cause profonde e coinvolgere un’ampia gamma di attori. Si dovrà cercare la cooperazione, ad esempio, con le scuole al fine di impedire che i giovani si diano alla criminalità. Nel settore privato, le istituzioni finanziarie possono contribuire alla prevenzione del riciclaggio di denaro. Le organizzazioni della società civile potrebbero svolgere un ruolo nell´organizzazione di campagne di sensibilizzazione presso i cittadini. Poiché la sicurezza interna dipende in ampia misura dalla sicurezza esterna, è necessario cooperare strettamente con i paesi contermini dell´Ue ed altri paesi, nonché con le organizzazioni internazionali. |
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