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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Novembre 2006
 
   
  IDROVIA PADANO-VENETA, INAUGURATE LE NUOVE OPERE VISITA AI PORTI DI MANTOVA E CREMONA DI 4 ASSESSORI REGIONALI CATTANEO:PRESTO IL CANALE PER L´ADRIATICO OPERATIVO 24 ORE SU 24

 
   
  Mantova, 6 novembre 2006 - E´ iniziata il 3 novembre con l´inaugurazione del Porto di Ostiglia la visita istituzionale di 4 assessori regionali alle infrastrutture fluviali di Mantova e Cremona. Un segno eloquente dell´attenzione del Governo regionale allo sviluppo del trasporto su acqua e in particolare del sistema idroviario padano-veneto. Gli assessori regionali alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, al Territorio e Urbanistica e presidente dell´Aipo (Associazione interregionale per il Po), Davide Boni, alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli, e all´Istruzione e Lavoro, Gianni Rossoni, hanno dedicato la giornata alla visita alle nuove opere e al dialogo con i vertici degli Enti locali e del mondo socio-economico, commerciale e turistico delle due province. Regione Lombardia da anni, sta lavorando, in stretta collaborazione con gli Enti locali, con interventi mirati e con stanziamenti notevoli, al miglioramento della navigazione fluviale e allo sviluppo dei nodi intermodali, nella consapevolezza delle positive ricadute sul trasporto delle merci oltre che sul turismo. "La Lombardia - ha spiegato Cattaneo - ha grande bisogno di incrementare il trasporto su acqua e su ferro per ottenere benefici ambientali e condizioni più convenienti per le imprese. Oggi la Lombardia movimenta più di 400 milioni di tonnellate all´anno, ma solo 1 ne viene trasportato via acqua". "Una percentuale - ha aggiunto Cattaneo - che deve essere notevolmente incrementata, e per questo, la Regione ha stanziato già due anni fa 60 milioni di euro per interventi sul sistema idroviario. Finalmente è operativo il canale navigabile da Mantova al mare Adriatico che garantisce la navigabilità 365 giorni all´anno, ed è quello che le imprese ci chiedono. Ora il nostro obiettivo è quello di renderlo operativo 24 ore su 24". Altro tema al centro della giornata di lavoro, quello dell´Azienda regionale che gestisce i porti di Mantova e Cremona. "Il Consiglio regionale - ha spiegato Cattaneo - ha deciso che l´attuale gestione commissariale terminerà il prossimo 31 dicembre, visto anche che ha terminato il suo compito che era quello di realizzare i porti e le conche e di rendere navigabile la tratta che da Mantova arriva al confine veneto. Adesso si apre una fase nuova: le aree dei porti potranno essere gestite dagli Enti locali, mentre per la navigazione occorre rivedere le regole che sono state definite quasi vent´anni fa da un´intesa interregionale (Aipo), con la creazione di un soggetto che comprenda tutte le Regioni interessate e che stabilisca regole comuni per l´utilizzo del canale navigabile". "Per troppo tempo - ha detto l´assessore Boni - le pubbliche amministrazioni si sono dimenticate le potenzialità di un sistema idroviario come quello padano-veneto. Per il suo rilancio è necessaria una strategia condivisa, dando la gestione agli Enti locali e creando una cabina di regia che coordini il lavoro delle Regioni che si affacciano sulle rive del Po". "Regione Lombardia - ha concluso Boni - con i suoi 9,5 milioni di abitanti e un quarto del prodotto interno lordo italiano accetta dunque la sfida della competitività al centro del programma di governo del presidente Formigoni e lo vuole fare da protagonista". Schede - 1) Gli Stanziamenti Regionali Per Il Sistema Iroviario nuova conca di Cremona (27 milioni 894 mila euro); pre-conca di Cremona (3 milioni 500 mila euro); regolazione a corrente libera dell´alveo di magra del Po, dallo sbarramento di Isola Serafini a foce Mincio (1 milione di euro); conca di Valdaro:realizzazione e bonifica ambientale (5 milioni di euro); porto di Mantova - Valdaro: completamento e sviluppo del porto (10 milioni 484 mila euro); banchina di Viadana (3 milioni 400 mila); sistemazione del collegamento tra il Po e il canale Mantova-venezia e tra il Po e Mantova (3 milioni 500 mila euro); manutenzione straordinaria del canale Cremona-pizzighettone (1 milione 300 mila euro); porto di Cremona: completamento e manutenzione straordinaria impianti esistenti (2 milioni 300 mila euro), area intermodale attrezzata (260 mila euro), manutenzione straordinaria impianti per accesso al porto (2 milioni 300 mila euro). 2) Il Porto Di Ostiglia - L´intervento prevede la realizzazione di un sistema di interscambio e stoccaggio merci dotato di banchina commerciale, di un bacino di viraggio per le navi di V^ Classe e di un piazzale retrostante per il carico e scarico delle merci. Il successivo collegamento ferroviario con la stazione Fs di Ostiglia consentirà poi di ridurre il traffico stradale connesso al trasporto delle merci e di valorizzare la via d´acqua esistente, supportando in questo modo lo sviluppo economico del territorio nel suo complesso. La realizzazione del nodo intermodale rappresenta quindi un contributo importante allo sviluppo dell´intermodalità e alla riduzione dell´impatto ambientale del trasporto su gomma, migliorando la qualità dell´ambiente nel suo complesso. Nel bacino di viraggio è prevista anche la realizzazione di una zona di accosto per navi commerciali turistiche collegata ad itinerari di visita nell´immediato entroterra ostigliese. 3) Il Porto Catena - Mantova Lavori di riqualificazione dell´area portuale - I lavori consistono nella pulizia dei fondali per garantire l´accesso in sicurezza ai natanti, nel completamento delle banchine con attrezzature e servizi specifici per il traffico turistico potenziato, in particolare dopo il completamento della conca di Valdaro e con il collegamento all´idrovia Mantova-venezia che permetterà l´accesso ai laghi delle imbarcazioni di quinta classe Cemt. Ulteriori lavori di carattere estetico-funzionali riguardano il rifacimento della pavimentazione, il sistemazione dell´argine con muro in mattoni a vista e la realizzazione di una passeggiata. E ancora, la manutenzione straordinaria dei moli, con il rivestimento con mattoni a vista del muro di sostegno in via Fondamenta, la realizzazione dei sottoservizi per attrezzare le sponde al servizio del turismo nautico comprese le colonnine sulla banchina e un impianto di illuminazione adeguato per essere inserito nello storico percorso gonzaghesco. La visita istituzionale degli assessori regionali, iniziata questa mattina da Ostiglia per arrivare a Mantova, é poi proseguita nel pomeriggio a Cremona, dove è avvenuta l´inaugurazione del pontile motorizzato e dove è stato effettuato il sopralluogo al centro servizi portuali. Hanno partecipato, oltre all´assessore regionale all´Istruzione, Gianni Rossoni, anche il consigliere regionale, Luciano Pizzetti, il sindaco di Cremona, Giancarlo Corada, il presidente della provincia Giuseppe Torchio, e i rappresentanti delle attività economiche e commerciali cremonesi. "Questo incontro - ha detto Rossoni nella conferenza stampa a bordo della motonave Mery - é una tappa fondamentale per la piena valorizzazione delle potenzialità del fiume Po e dei paesi della bassa Lombardia attraverso uno sviluppo che sia sostenibille nel pieno rispetto dei vincoli ambientali". La capacitá di crescita di queste aree é stata sottolineata dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, che ha indicato nell´intermodalità portuale il primo passo verso un sistema trasportistico che non abbia solo nella gomma il proprio punti di forza. "Oggi infatti - ha spiegato Cattaneo - in Italia ogni anno vengano trasportate 405 milioni di tonnellate di merci, di cui l´85% su gomma, il 14 su ferro e solo l´1% sull´acqua. Il Governo regionale sta lavorando affinché quest´ultima percentuale cresca in modo notevole. Abbiamo l´esempio del Rodano, fiume molto simile al Po, ampiamente sfruttato sia per i trasporti sia per la produzione di energia". Il tema dell´impatto ambientale e della difesa della specificità dell´asta del Po e del governo del territorio sono stati al centro dell´intervento dell´assessore alla Qualità dell´ambiente Marco Pagnoncelli, il quale ha ribadito che "le grandi infrastrutture possono e devono essere sviluppate e gestite nel pieno rispetto dell´ambiente. Quello, infatti, che si propone il nuovo Piano del territorio è un sistema che sappia coniugare crescita economica e sviluppo turistico con il pieno rispetto dell´ambiente". Cattaneo, concludendo i lavori, ha sottolineato "l´importanza dell´intermodalità, per essere all´altezza di un sistema europeo che oggi comincia con il trasporto delle merci a bordo delle grandi navi per essere poi trasbordato poi su vettori in grado di risalire i fiumi continentali, entrando nel tessuto produttivo e commerciale delle grandi Regioni". Pontile Turistico Del Porto Di Cremona - Il porto di Cremona, oggi, per il trasbordo dei passeggeri dalle navi a terra, ha una banchina di accosto collocata nel bacino portuale interno che si collega al fiume Po attraverso la conca e l´avanconca di Cremona. Una necessità avvertita dagli operatori è quella di avere un punto di trasbordo attrezzato e sicuro alternativo al porto interno, più prossimo alla città ed in grado di garantire sempre lo sbarco dei passeggeri in particolare qualora fosse impossibile il transito dalle conche. Da questo è nata l´idea di realizzare un approdo attrezzato al servizio della città di Cremona da collocarsi in una zona adatta sia dal punto di vista idraulico sia dal punto di vista urbanistico. Il nuovo approdo, unico su tutta la rete idroviaria, è dotato di una cabina motorizzata per lo sbarco e l´imbarco dei passeggeri, in qualsiasi condizione idrometrica del fiume. La cabina motorizzata è, inoltre, dotata di piattaforma per il trasporto di diversamente abili. L´attracco garantisce il collegamento tra la parte in acqua e la sponda, sono infatti realizzate con una struttura portante incernierata sia a terra che sulla chiatta-galleggiante che permette il movimento sia in verticale che in rotazione, che si regola automaticamente in base alle escursioni di livello del fiume. Il pontile, idoneo anche per l´attracco di grandi navi passeggeri, non rappresenta mai un ostacolo alla navigazione a differenza dei pontili a traslazione verticale realizzati con pali infissi nel fiume. Il Nuovo Centro Servizi Del Porto Di Cremona - Con i fondi messi a disposizione dalla Legge del Fondo nazionale per la realizzazione di infrastrutture di interesse locale, l´Azienda regionale per i Porti di Cremona e Mantova ha realizzato il Centro Servizi Del Porto Di Cremona. Costo complessivo dell´opera 1. 460. 505,79 Euro. Il Centro Servizi è costituito da una serie di cinque moduli in strutture ottagonali in cui trovano collocazione il ristorante, un bar-self service, i locali cucina, gli uffici e lo spazio per informazioni al pubblico, i locali per i servizi igienici e le docce per gli addetti portuali, locale per la centrale termica la servizio del centro servizi. La nuova struttura è situato nella zona prospiciente il Porto turistico ed inserito in un contesto di area attrezzata a verde. I servizi offerti sono di indubbia utilità sia per gli operatori esterni che accedono al porto di Cremona, sia per quelli che vi lavorano, incrementando ulteriormente la qualità e la quantità dei servizi per l´utenza già presenti nel Porto di Cremona. .  
   
 

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