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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Marzo 2010
 
   
  LAMBRO, FORMIGONI:ARPA DENUNCIA LOMBARDA PETROLI CONFERMATO STANZIAMENTO DI ULTERIORI 20 MILIONI PER RECUPERO SMENTITE LE CRITICHE SU PRESUNTI RITARDI NEL PRIMO INTERVENTO

 
   
  Milano, 2 marzo 2010 - L´agenzia Regionale per la Protezione dell´Ambiente (Arpa) Lombardia ha inviato alla Procura della Repubblica di Monza una segnalazione di reato nei confronti dell´azienda Lombarda Petroli di Villasanta (Mb) per il superamento dei limiti di stoccaggio del gasolio che è risultato dagli accertamenti effettuati. Ne ha dato notizia il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, sottolineando che "le acque del fiume Lambro si stanno ripulendo" e confermando l´obiettivo di riportare entro il 2015 il fiume allo stato di "chiare, fresche e dolci acque". "Regione Lombardia - ha ricordato il presidente - si è occupata del recupero del fiume lombardo sin dall´inizio del millennio, cioè dal 2000, con azioni che hanno richiesto investimenti per 150 milioni di euro. Confermo l´impegno di destinare ulteriori 20 milioni di euro per finanziare il Contratto di fiume che, condiviso con tutti gli enti interessati, ci consentirà di intervenire con efficacia per riportare il Lambro a come se lo ricordavano i nostri avi". Intanto nella riunione convocata a Piacenza dall´Unità di Crisi è stato deciso che la fase dell´emergenza è conclusa. "L´unità di crisi - ha precisato Formigoni - rimarrà attiva ancora per 36 ore, il Dipartimento di Protezione Civile sta preparando l´ordinanza". Intanto il depuratore di Monza San Rocco, che ha ripreso a funzionare due giorni dopo l´emergenza, sviluppa la sua attività al 35%. Entro una settimana tornerà alla sua piena capacità depurativa. Franco Picco, direttore generale di Arpa Lombardia, ha fornito i dati verificati sull´entità dello sversamento e ricostruito tempi e modalità dell´intervento, mostrando come, sin dal momento del primo allarme, tutta la catena degli interventi abbia funzionato senza nessun ritardo e nessuna smagliatura. Sono state sversate 2600 tonnellate di idrocarburi, 1800 di gasolio (che galleggia) e 800 di olio combustibile (che invece è più pesante e in parte raggiunge il letto del fiume). Circa 2.200 tonnellate sono state recuperate nella tratta compresa tra Monza e Isola Serafini, sul Po. In particolare, circa 1250 tonnellate sono state trattenute dal depuratore di Monza, circa 300 recuperate dai piazzali di Lombarda Petroli e altre 100 recuperate dalle barriere sul Lambro realizzate per l´emergenza. Ulteriori 450 tonnellate sono state recuperate allo sbarramento di Isola Serafini (Po) mentre altre 100 sono state raccolte in assorbimento dalle stesse barriere sul Lambro e dalle altre realizzate nel fiume Po. Martedi´ 23 Febbraio: Nessun Ritardo - Alle 08.30 i tecnici dell´impianto di depurazione di Monza (Brianza Acque) si accorgono di un´anomalia dei parametri all´ingresso dell´impianto di depurazione e che questa è dovuta alla presenza di idrocarburi. Subito allertano Arpa - Dipartimento di Monza segnalando il sopraggiungere di significative quantità di idrocarburi all´impianto, senza essere in grado peraltro di precisarne la provenienza né la quantità. Da considerare che dall´impianto di Villasanta oggetto del sabotaggio, gli idrocarburi sversati sono fuoriusciti dai serbatoi dell´impianto in circa tre ore (calcoli effettuati su portata delle valvole dei serbatoi, 200 litri/s) e sono arrivati al depuratore di Monza attraverso uno scarico fognario di 4,5 km. Dal momento dell´allarme, è stato immediatamente predisposto un primo intervento di emergenza (posizionamento barriera con panne di contenimento) a valle del depuratore di Monza San Rocco. Il personale del Dipartimento Arpa di Monza è subito intervenuto sul luogo prendendo una prima visione del fenomeno e partecipando alla ricerca della fonte inquinante e della valutazione dei quantitativi. Alle 8.53 Arpa avvisa la Provincia di Monza Brianza che attiva il Gruppo Sommozzatori Milano della protezione civile. Alle 08.55 la Polizia Provinciale Monza-brianza e il personale del depuratore sono arrivati presso la ditta Lombarda Petroli. Sin dai primi momenti Forze dell´ordine (Carabinieri, Vv.ff.), hanno partecipato alle attività di gestione dell´emergenza, in costante raccordo e coordinamento con le forze del sistema regionale. Dalle ore 09.45 il personale Arpa presso il depuratore si attiva per avvisare gli enti e le strutture preposte all´emergenza. Alle ore 11.50 la Sala Operativa di Protezione Civile della Regione Lombardia avverte il Dipartimento Nazionale di Protezione civile. Alle ore 12.30 sono già in atto i primi interventi di sbarramento a Salerano al Lambro dove l´inquinante non è ancora giunto. Alle ore 13.30 la Sala operativa di Protezione civile di Regione Lombardia avvisa preventivamente la Sala Operativa dell´Emilia Romagna circa l´emergenza in atto e il possibile coinvolgimento dell´asta del Po. Alle ore 13.30 viene istituito il Coc - Centro Operativo Comunale a Monza (San Rocco) negli uffici del depuratore. Presenti Regione Lombardia, Arpa, Vvf, Comune di Monza, Provincia di Monza e Brianza. Alle ore 14.30 si opera sullo sbarramento di Melegnano per trattenere lo strato oleoso superficiale e successivamente su tutti gli altri: Castiraga Vidardo (ore 16.30), Chignolo Po (ore 19.00), San Zenone al Lambro (mattinata del 24 febbraio) e Orio Litta (mattinata del 24 febbraio).  
   
 

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