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Notiziario Marketpress di
Lunedì 08 Marzo 2010 |
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E-COMMERCE: +22% LE VENDITE 2009 IN EUROPA, STIMA +20% PER IL 2010
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Secondo una ricerca effettuata in dodici Paesi dell’Unione europea e commissionata dalla Kelkoo, società specialista in comparazioni, e realizzata dalla britannica Centre for Retail Research, nel 2009 le vendite in Internet in Europa sono salite del 22% e quest´anno dovrebbero crescere di un altro 20%. Malgrado la crisi l´e-commerce in Europa si è attestato lo scorso anno a 143,7 miliardi (era di appena 44,7 miliardi nel 2003), con un 4,7% rappresentato dalle vendite al dettaglio. L´italia, in uno dei settori dell´economia che segna la più forte crescita in Europa, è in netto ritardo. Secondo la ricerca la recessione ha contribuito all´aumento del commercio elettronico in quanto ha spinto i consumatori a cercare i prezzi più convenienti proprio nel web. In Francia le vendite sono balzate del 33% a 24,7 miliardi e in sintonia sono le performance registrate in Gran Bretagna (salite a 42,7 miliardi) e in Germania (a 33,4 miliardi). Il peso di questi tre Paesi, che nel 2009 hanno rappresentato il 70% dell´e-commerce europeo, e´ destinato a consolidarsi quest´anno: il settore dovrebbe crescere del 31,4% in Francia, del 12,4% in Gran Bretagna e del 17,2% in Germania. Secondo la ricerca che nel 2010, nel Vecchio Continente, il commercio elettronico dovrebbe crescere del 19,6% a fronte del più modesto +1,4% atteso per le vendite al dettaglio nel loro complesso. L´italia, come la Spagna, non appare in cima a questa classifica. L´e-commerce ha ormai toccato il 9,5% delle vendite in Gran Bretagna, il 6,9% in Germania e il 4,9% in Francia, mentre in Spagna questa percentuale si abbassa all´1% e in Italia addirittura allo 0,8%. In questi ultimi due Paesi, secondo quanto emerge dalla ricerca, mancano sia un sistema di consegna rapido ed efficace sia la cultura della vendita a distanza. Le enormi differenze di dimensione e di crescita del commercio elettronico vengono anche spiegate con il tasso di collegamento alla rete: se in media il 64% delle case europee e´ collegato al web (52,3% a banda larga), l´Olanda e molti Paesi nordici guidano questa classifica con l´80%, la Germania e la Gran Bretagna rispettivamente con il 75% e il 71%, la Francia con il 62%. L´ Italia, la Polonia e la Spagna sono in ritardo con tassi che vanno dal 47 al 51% |
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