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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Novembre 2006
 
   
  BOOKFORUM 2006 CRESCE L’INTERESSE PER IL LIBRO ON-DEMAND ASSO.IT E XPLOR ITALIA ANNUNCIANO LA SECONDA EDIZIONE PER OTTOBRE 2007

 
   
  San Donato, 5 novembre 2006 – Duecentoquarantanove i partecipanti, tra stampatori ed editori e rappresentanti di aziende, sanciscono il successo della prima edizione di Bookforum: tutti i nuovi modi di pensare il libro e confermano grande interesse intorno alla stampa digitale e alle nuove opportunità che essa offre al mondo dell’editoria. Un virtuale taglio del nastro per questa prima edizione è stato eseguito da Mirko Bianchi, presidente di Asso. It, Riccardo Romano, presidente di Xplor Italia, Ferdinando Folini, vicepresidente di Aie, e Renzo Callegari, presidente di Assoprod. E’ stata l’occasione per ricordare il ruolo attivo delle associazioni, sempre pronte a trasferire notizie e informazioni concrete e a stimolare i contatti tra gli addetti ai lavori, dando così un supporto oggettivo e propositivo ai player del mercato. E’ Michele Goettsche, Direttore Creativo e Presidente di Goettsche Agenzia di Pubblicità e Marketing, ad aprire la sessione Dalla fotografia al libro digitale, raccontando l’importanza che il libro fotografico, come strumento on-demand, può rivestire in un mondo dove la comunicazione è sempre più mirata e costruita su misura dell’utente finale. “L’interesse intorno al book fotografico è sempre maggiore e oggi i competitor in questa fascia di mercato sono i benvenuti: tutti insieme dobbiamo educare gli utenti a una nuova opportunità”, spiega Samuele Frigoli, fondatore e Amministratore Delegato di Agora35 e inventore e promotore di alcune di tecnologie necessarie a chi vuol fare print on demand di libri fotografici. A dimostrare l’ampiezza che può avere questo mercato due case history proposte da Aldo Agostinelli, consulente di Photosi, Lorena Casadei, responsabile Marketing Rikorda. Quando il libro fotografico diventa strumento di pregio, valorizzato sino a trasmettere un’emozione, allora anche la scelta della carta diventa fondamentale. E’ Fabio Ferrari, Managing Director Paper&people, a parlare di un vero e proprio showroom, dove creativi, ma non solo loro, possono testare le 2. 300 carte e i 1. 000 tipi di buste diverse. E’ ancora Michele Goettsche a consegnare i premi della terza edizione del Concorso Digital Gutenberg organizzato da Assoprod, l’Associazione dei responsabili di produzione delle attività di comunicazione pubblicitaria, con il patrocinio delle principali associazioni di categoria dei settori interessati: Assografici, Gruppo Stampa Digitale, Asso. It, Aidim, Art Directors Club, Assocomunicazione, Tp Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti e Unicom. Alla presenza di operatori del settore, ospiti e rappresentanti delle Associazioni promotrici sono stati assegnati: 4 Menzioni Speciali, 1 Premio alla Creatività e 4 Premi alla Qualità Tecnica. E’ stato inoltre assegnato un Premio Speciale “Innovazione e Tecniche Miste” e un Grand Prix, premio riservato ai progetti che coniugano la migliore creatività ed esecuzione tecnica. Non è mancata la visione del mondo dell’editoria nella sessione Stampa digitale ed editoria: modelli ed esperienze. Dieci anni di stampa digitale, moderata da Giovanni Peresson, responsabile ufficio studi Aie. Apre Cristina Mussinelli, consulente editoria digitale di Aie, che spiega come la scelta del digitale sia quella migliore per eseguire tirature limitate e calibrate sulle esigenze degli autori e del mercato e al tempo stesso permette di contenere i costi di pubblicazione, ridurre le immobilizzazioni del magazzino e le perdite da invenduto. Sono infatti 30 mila, su 430 mila in commercio, i titoli che ogni anno vengono tolti dal mercato e la tiratura media in poco più di venti anni (dagli anni ’80) è diminuita del 36,2% per le novità e del 41% per le ristampe. Ancor più significativo il dato che vede nel 2005 il 20-21% dei titoli che entrano in una libreria invenduto nei 12 mesi successivi, il 47% dei titoli venduto in una sola copia e il 18% in due copie. Ma ancora la stampa digitale non è solo la soluzione migliore per la razionalizzazione dei costi, ma un’opportunità per il “print on-demand” inteso come stampare una o poche copie alla volta calibrate sulle specifiche richieste del cliente, la possibilità di integrare l’offerta di contenuti on line e produrre testi altamente personalizzati. Caso eclatante è dato delle University Press, fenomeno di origine anglosassone relativamente recente nel nostro paese. Si tratta di vere e proprie case editrici nate all’interno degli atenei e afferenti ad essi, che vedono il ruolo dell’editore trasformarsi da produttore di libri a produttore di contenuti aggregabili secondo le più diverse categorie di interesse e fruibili su molteplici piattaforme. A dimostrare la validità del digitale è Nicola Muraro, presidente di Selecta, un fornitore di servizi di stampa pioniere nell’utilizzo delle tecnologie digitali. Partito nel 1995, nel 2001 stampa già 50 mila libri e oggi, dopo soli 5 anni, è arrivato addirittura a 500 mila. Questo anche grazie alla qualità e stabilità eccellenti raggiunte oggi dalla stampa digitale, alla diffusione di macchine per il confezionamento adeguate al ciclo di vita del digitale e alla disponibilità di ottime carte per questo tipo di stampa. Per chiudere, a conferma della scelta del digitale, ne hanno parlato direttamente gli editori nella tavola rotonda “1, 10, 100 soluzioni. I percorsi degli editori verso la stampa digitale” moderata da Ferdinando Folini, vicepresidente di Aie e presidente del gruppo stampa digitale. Hanno partecipato Silvia Argalia di Age Arti Grafiche Editoriali; Patrizia Cotoneschi della Firenze University Press (Fup); Claudio Lodoli di Laterza Editore e Aurelio Mottola di Vita & Pensiero. Bookforum non è stato solo convegno, durante tutta la giornata hanno esposto ben 16 aziende fornitrici di tecnologie e servizi per la stampa digitale nell’area “Ask the espert” ed è stato realizzato il Book Fotografico dell’evento. In scena per questa straordinaria iniziativa tutta la filiera: dallo scatto del fotografo, Odilio Lugano titolare di D-light, all’impaginazione, Dante Cavallaro dello Studio Grafico Cavallaro, dalla stampa on-demand, realizzata da una Hp Indigo Press 5000 posizionata sull’European Truk parcheggiato per l’occasione presso la location del Bookforum, fino alla finitura, affidata a Prima e a Fastback Photobook Workcell, il sistema desktop per rilegare in pochi istanti libri fotografici, stampati su carta patinata. .  
   
 

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