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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Marzo 2010
 
   
  UE: TELECOMUNICAZIONI: DAL 1° MARZO 2010 GLI ABBONATI ALLA TELEFONIA MOBILE SONO MESSI AL RIPARO DALLE FATTURE ASTRONOMICHE PER LA TRASMISSIONE DI DATI IN ROAMING

 
   
  Bruxelles, 8 marzo 2010 - Dal 1° marzo 2010 le norme dell’Unione europea sul roaming obbligano gli operatori europei di telefonia mobile ad offrire ai loro abbonati un dispositivo di limitazione delle spese per metterli al riparo da fatture esorbitanti per le connessioni Internet in roaming attraverso i cellulari e i computer portatili. Nell’ambito delle norme sul roaming adottate dal Consiglio e dal Parlamento europeo nel giugno 2009, questo meccanismo bloccherà, dopo un messaggio di avvertimento e appena la fattura avrà raggiunto un massimale predeterminato, la connessione mobile a Internet in roaming degli utenti che si trovano all’estero. La commissaria europea per l’agenda digitale Neelie Kroes ha osservato: “La prevenzione delle fatture esorbitanti per l’uso del roaming di dati rafforzerà la fiducia degli utenti della telefonia mobile che navigano su Internet quando sono in viaggio nei Paesi dell’Unione europea. Questa fiducia è un presupposto fondamentale perché le persone e le imprese possano beneficiare appieno dei vantaggi di Internet”. In base regolamento Ue sul roaming 544/2009 gli operatori di telefonia mobile sono tenuti ad offrire ai loro clienti un meccanismo che blocchi le spese mensili a 50 euro, o ad un altro massimale concordato, a partire dal 1° marzo 2010. Gli utenti riceveranno un avviso al raggiungimento dell’80% del limite prescelto. Fino al 1° luglio 2010 gli utenti dovranno dichiarare esplicitamente che intendono beneficiare di questo dispositivo, ma a partire da questa data il limite di blocco di 50 euro diventerà di applicazione generale per tutti gli utenti che non abbiano già scelto questa opzione. Il meccanismo di blocco disponibile dal 1° marzo 2010 garantirà ai consumatori una maggiore trasparenza e li proteggerà dalle brutte sorprese e dalle bollette esorbitanti per l’uso dei servizi di roaming di dati: a titolo di esempio, nel 2009 un cittadino tedesco che aveva scaricato un programma televisivo in roaming durante un soggiorno in Francia si è visto recapitare una bolletta di 46 000 euro! Un altro esempio più recente riguarda uno studente britannico che ha ricevuto una fattura di ben 9 000 euro dopo un solo mese di soggiorno di studio all’estero. Grazie alla normativa europea sul roaming, il prezzo che gli operatori praticano l’uno nei confronti dell’altro per megabyte scaricato è stato limitato ad un livello di salvaguardia di 1 Eur/mb, tariffa destinata a scendere nei prossimi due anni. Questi risparmi dovranno essere trasferiti agli utenti e tradursi in prezzi inferiori per la connessione Internet in roaming. Le autorità nazionali di regolamentazione delle telecomunicazioni hanno il compito di garantire l’osservanza delle norme sui meccanismi di blocco per il roaming di dati da parte degli operatori di telefonia mobile in ogni Paese dell’Unione europea. Gli utenti possono contattare l’autorità nazionale di regolamentazione nello Stato membro di residenza in caso di problemi o dubbi sui massimali di blocco. La Commissione europea continuerà da parte sua a sorvegliare la corretta attuazione delle disposizioni in materia, in stretta collaborazione con il Berec, l’organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche riunitosi per la prima volta il 28 gennaio 2010. La Commissione analizzerà il funzionamento del regolamento sul roaming, e in particolare delle disposizioni relative al roaming di dati, nell’ambito di una relazione intermedia prevista per il mese di giugno 2010 e di una revisione più approfondita che sarà presentata nel giugno 2011.  
   
 

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