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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Novembre 2006
 
   
  PRESENTATA LA TERZA INDAGINE SULLA SOCIETA´ DELL´INFORMAZIONE IN EMILIA-ROMAGNA. IL 46% DELLE ABITAZIONI, IL 98,8% DELLE IMPRESE E LA TOTALITA´ DEI COMUNI SONO CONNESSI AD INTERNET. CON LEPIDA, L´80% DEI COMUNI HA LA BANDA LARGA.

 
   
  Bologna, 7 novembre 2006 - Cresce in Emilia-romagna la società dell´informazione. In vista del convegno "Verso il piano telematico della Regione Emilia-romagna", in programma oggi al Compa, l´osservatorio regionale sull´e-government della direzione generale organizzazione, sistemi informativi e telematica ha presentato i dati dell´indagine "Juice 2", rapporto che descrive le molteplici espressioni della società dell´informazione regionale (infrastrutture, servizi on line, ricerca e mercato) e traccia il volto dei navigatori emiliano-romagnoli, sintetizzando i dati raccolti grazie al progetto Understand, cofinanziato dalla Commissione europea, che ha misurato lo stato di avanzamento e la diffusione delle nuove tecnologie in dieci regioni del vecchio continente. Dall´indagine emerge che in regione il 46% delle abitazioni, il 98,8% delle imprese e la totalità dei Comuni sono connessi ad Internet. La crescita della diffusione e dell´utilizzo di connessioni a banda larga, uno degli obiettivi fondamentali del piano telematico regionale, è sicuramente il dato più significativo rilevato nelle indagini 2005. Lo studio dice, infatti, che grazie al progredire del progetto Lepida, il 79% dei Comuni ha attivi collegamenti a banda larga, così come l´87% delle imprese (+ 5% rispetto al 2004) e il 28% delle abitazioni (con una crescita del 20% rispetto al 2004). L´offerta complessiva di banda larga da parte degli operatori per imprese e cittadini raggiunge ora l´85% del territorio, un dato di "digital divide" su cui la Regione intende intervenire perché concentrato nelle zone di montagna o meno abitate. "L´emilia-romagna si trova già ad un livello europeo per quanto riguarda la diffusione della rete, ma - ha commentato l´assessore regionale alle Attività produttive e piano telematico Duccio Campagnoli - ora occorre far crescere l´attivazione dei servizi più avanzati nella pubblica amministrazione, la conoscenza informatica di tutti i cittadini e un utilizzo innovativo di queste tecnologie da parte delle imprese. Il prossimo piano telematico regionale darà vita ad un´unica ´community network´ di tutte le amministrazioni della regione, che sarà la più grande del paese - ha concluso Campagnoli - con la piattaforma tecnologica di connessione più avanzata". Per quanto riguarda l´utilizzo di Internet da parte dei cittadini, la situazione regionale è assimilabile alle tendenze europee: gli internauti emiliano-romagnoli sono per lo più giovani, con un titolo di studio medio-alto ed una buona disponibilità economica; si connettono alla rete prevalentemente da casa con un p. C. Fisso e quasi quotidianamente navigano per ragioni di lavoro, motivi di studio o, più semplicemente, per svago. In particolare il 37% degli emiliano-romagnoli con più di 15 anni utilizza Internet, così come l´86% degli intervistati con età compresa tra i 16 e i 25 anni. La percentuale poi decresce in maniera significativa all´aumentare dell´età: nella popolazione tra i 25 e i 44 anni gli utenti Internet sono il 52%, il 31% nella fascia d´età 45-65 anni e solo il 5% tra gli over 65. Per quanto concerne la pubblica amministrazione, il 79% dei Comuni dell´Emilia-romagna è connesso a banda larga con un notevole aumento rispetto al 2004 (+15 punti percentuali) grazie all´avanzamento dell´attuazione di Lepida, che alla fine del 2007 raggiungerà il 100% delle amministrazioni comunali. Già oggi la quasi totalità dei Comuni (338 su 341) ha un proprio sito Internet e cresce la disponibilità di servizi interattivi. L´indagine ha monitorato 18 servizi offerti on line dalla pubblica amministrazione (dalla visura catastale al pagamento dell´Ici o di contravvenzioni, dall´iscrizione alle scuole materne al cambio di residenza) e racconta che, dal 2003 al 2005, la loro interattività è pari al 60% (+ 13% rispetto al 2003). In particolare il 14% dei Comuni offre la possibilità di effettuare pagamenti attraverso il proprio sito Web. Da rilevare che la quota di popolazione orientata all´utilizzo a fini transattivi e non più solamente informativi è in aumento e che proprio gli emiliano-romagnoli mostrano una predisposizione maggiore a svolgere attività transattive sui siti della pubblica amministrazione rispetto alle altre regioni, favoriti anche dalla maggiore disponibilità di tali servizi. Il 40% di imprese emiliano-romagnole (con 10 e più addetti, nei settori meccanica, Ict e turismo) utilizza Internet per comunicare con la pubblica amministrazione. Percentuale che sale al 51% se si considerano i cittadini, con un aumento di 9 punti percentuali rispetto al 2004. In particolare il 43% degli utenti Internet ha visitato siti Web della pubblica amministrazione negli ultimi tre mesi, per cercare informazioni (40%), scaricare moduli (23%), inoltrare moduli (15%) ed effettuare pagamenti (9%). Sul fronte delle imprese, il 54% ha connessioni Xdsl superiori o uguali a 2 Mbit/sec e, come già detto , l´87% delle imprese possiede una connessione a banda larga con un aumento di circa 5 punti percentuali rispetto al 2004. L´89% di imprese ha poi un proprio sito Web e il 78% utilizza l´on line banking. A fronte di una buona diffusione di dotazioni informatiche di base, si evidenzia però un ritardo nell´implementazione di strumenti a supporto delle funzioni aziendali di produzione, distribuzione e gestione del cliente. Sul versante della scuola e della formazione, la situazione appare generalmente buona, seppure con qualche elemento di criticità. Il 94% delle scuole è dotato di p. C. On line ad uso didattico, ma solo il 16% presenta tali postazioni all´interno delle aule e sono ancora poco radicate la didattica interattiva e l´utilizzo del p. C. Durante le lezioni. La formazione universitaria ict registra un andamento relativamente stabile. La percentuale degli iscritti a corsi di laurea ict sul totale degli iscritti in Emilia-romagna è risultata nel 2004 pari al 23,5%, leggermente in aumento rispetto agli anni precedenti, di poco inferiore alla media nazionale e marcatamente inferiore ai valori che caratterizzano le regioni europee tecnologicamente più evolute. .  
   
 

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