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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Marzo 2010
 
   
  MILANO (PALAZZO REALE): GOYA E IL MONDO MODERNO

 
   
  L¡¯assessorato alla Cultura del Comune di Milano e la Sociedad Estatal para la Acci¨®n Cultural Exterior di Spagna, in occasione del Semestre spagnolo di Presidenza dell¡¯Unione Europea, presentano il 16 marzo nelle sale di Palazzo Reale una straordinaria mostra sul grande pittore aragonese, anticipatore e fonte d¡¯ispirazione dei principali artisti e movimenti degli ultimi due secoli. Dal 17 marzo al 27 giugno 2010, a Palazzo Reale di Milano, ¡°Goya e il mondo moderno¡±, un¡¯emozionante rassegna che attraverso pi¨´ di 180 opere, tra dipinti, incisioni e disegni, ricostruisce la relazione tra Goya e altri celebri artisti che hanno segnato il percorso dell¡¯arte degli ultimi due secoli: da Delacroix a Klee, da David a Kokoschka, da Victor Hugo a Mir¨°, da Klinger a Picasso, da Nolde a Bacon, da Kirchner a Pollock, da Guttuso a de Kooning. ¡°Con questa grande mostra, dedicata a Goya e alla sua concezione di modernit¨¤, abbiamo la possibilit¨¤, di pi¨´ la necessit¨¤, di sentirci fieramente europei e di riconoscere nell¡¯arte la base e l¡¯altezza della nostra irrequieta identit¨¤ ¨C spiega l¡¯assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory. Infatti al centro di questo imponente progetto espositivo di portata internazionale albergano l¡¯amicizia e la cooperazione fra le istituzioni e gli uomini. Del resto, i ¡°numeri¡± messi in gioco sono gi¨¤ di per s¨¦ decisamente esplicativi: 184 preziose opere, 45 altri celebri artisti oltre a Goya, 62 enti prestatori e 15 Paesi differenti coinvolti nell¡¯iniziativa per raccontare ¡°il mondo moderno¡± nella sua evoluzione, estetica, sensibilit¨¤, nei suoi valori e contraddizioni lungo due secoli cruciali per la storia del nostro Occidente¡±. Partendo dall¡¯analisi delle tematiche care al pittore aragonese ©\ l¡¯immagine della nuova societ¨¤, l¡¯espressione della soggettivit¨¤, la reazione gestuale, la violenza ©\ la rassegna propone un inedito e stimolante confronto tra Goya e il mondo moderno, di cui il pittore ¨¨ stato anticipatore e testimone, come uomo e artista. L¡¯esposizione, curata da Valeriano Bozal e Concepci¨®n Lomba, due fra i massimi studiosi spagnoli di Goya e di arte contemporanea, sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attivit¨¤ Culturali, nasce dalla collaborazione tra Sociedad Estatal para la Acci¨®n Cultural Exterior (Seacex), il Ministerio de Asuntos Exteriores y de Cooperaci¨®n e il Ministerio de Cultura di Spagna, la Fundaci¨®n Goya en Arag¨®n e Palazzo Reale di Milano. Unʹiniziativa prodotta e organizzata da Sociedad Estatal para la Acci¨®n Cultural Exterior (Seacex), in collaborazione con la societ¨¤ Mondomostre, Palazzo Reale e l¡¯Ambasciata di Spagna a Roma, che vede coinvolte numerose istituzioni italiane e spagnole, in coincidenza con il semestre spagnolo di Presidenza dell¡¯Unione Europea e a testimonianza degli ottimi rapporti esistenti tra i nostri due Paesi. Goya, ¡°pittore della vita moderna¡±. L¡¯influenza di Goya sull¡¯arte e la cultura contemporanea ¨¨ confermata dalla storiografia tradizionale che definisce l¡¯opera dellʹartista come un punto di riferimento per i movimenti stilistici che hanno contribuito a definire l¡¯arte del Xix e del Xx secolo: impressionismo, simbolismo, espressionismo, surrealismo. La presenza dell¡¯irrazionalit¨¤, l¡¯importanza del corpo, il terrore, la costanza della paura, sono solo alcuni degli aspetti della nuova societ¨¤ su cui quadri, disegni e incisioni di Goya proiettano una luce intensa e riconoscibile. Non sono pochi gli artisti che, direttamente e non, hanno trasformato la pittura di Goya in un punto di riferimento concettuale ed estetico facendo propri i racconti e le pennellate avvolgenti. Il percorso Il percorso espositivo si articola attraverso tre filoni tematici che presentano le opere di Goya accanto a quelle di alcuni fra i pi¨´ influenti artisti del secolo moderno. In primo luogo, viene proposta un¡¯analisi dell¡¯immagine della nuova societ¨¤, muovendo dal fallimento della struttura politica dellʹAntico Regime, per arrivare allo sviluppo industriale e alla nascita di nuovi collettivi sociali in cui l¡¯individuo afferma la propria soggettivit¨¤. In seconda istanza, la mostra vuole dar conto della reazione dellʹindividuo al nuovo stile di vita, attraverso la riproduzione di espressioni forti e contrastanti con gli stereotipi comportamentali tradizionali. La rassegna infine presenta una visione della violenza e del terrore, come i tratti pi¨´ negativi della nuova societ¨¤, che prendono vita sulle tele con colori e rappresentazioni cupe e intense. La mostra ¨¨ organizzata in cinque sezioni: 1. Il lavoro del tempo. I ritratti, dove ritratti e autoritratti danno conto della rinnovata analisi della soggettivit¨¤, come portato della societ¨¤ moderna (Goya qui si confronta con David, Delacroix, Soutine); 2. La vita di tutti i giorni, con opere che mostrano le conseguenze e le derivazioni di questa nuova societ¨¤ nella vita di tutti i giorni (qui le opere di Goya dialogano con quelle di Daumier, Grosz, Kirchner, Victor Hugo); 3. Comico e grottesco, che intende illustrare il mondo moderno mostrandone gli aspetti pi¨´ assurdi, seguendo una delle chiavi di lettura preferite dal grande pittore spagnolo (le incisioni di Goya qui anticipano le opere di Mir¨®, Picasso, Klee); 4. La violenza, in cui le rappresentazioni della guerra e delle sue drammatiche conseguenze intendono esplorare lʹaspetto pi¨´ nero e terribile della trasformazione della societ¨¤ (le crude immagini di Goya qui si accompagnano a Music, Dal¨¬, Guttuso, Picasso); 5. Il grido, chiude il cerchio, restituendo i volti di quella soggettivit¨¤ ammirata nella prima sezione della mostra, ormai deformati dal terrore, ridotti a una lontana parvenza di quel che furono (Pollock, Kiefer, Bacon, Saura qui mostrano di aver raccolto l¡¯eredit¨¤ del pittore spagnolo). La rassegna di Palazzo Reale rappresenta unʹoperazione imponente, che coinvolge 62 enti prestatori di 15 Paesi diversi, tra privati e Musei internazionali. Oltre a quelle di Goya, saranno esposte opere di altri 45 artisti per un totale di 184 pezzi. La mostra offrir¨¤ al pubblico una grande variet¨¤ di capolavori: l¡¯Autoritratto di Goya dal Museo del Prado e quello di Delacroix dagli Uffizi, lo splendido ritratto di Asensio Juli¨¤ dal Museo Thyssen©\ Bornemisza, le raffigurazione del Re Carlo Iv e quello della Regina Maria Luisa di Parma dall¡¯Archivio Generale delle Indie di Siviglia, realizzati da Goya grazie al suo incarico di ritrattista di corte in dialogo con la splendida Donna con mantella di Pablo Picasso dal Museu Picasso di Barcellona. Accanto ai ritratti, suggestive rappresentazioni di vita quotidiana come i Goya L¡¯arrotino dal Museo di Belle Arti di Budapest o La lattaia di Bordeaux dal Museo del Prado, ma anche le famosissime incisioni dell¡¯artista spagnolo provenienti dalla Biblioteca Nazionale di Madrid che anticipano le atmosfere grottesche di Circus Trio di Georges Rouault dalla Phillips Collection di Washington, Lampo nero di Paul Klee dalla collezione Surroca di Barcellona e Donna e uccelli nella notte di Joan Mir¨® dalla Fundaci¨® Joan Mir¨®. Sar¨¤ possibile apprezzare i celeberrimi toni cupi di Goya nelle opere la Decollazione e Il rogo, accanto ai violenti Madre con bambino morto di Picasso dal Museo Nacional Centro de Arte Reina Sof¨ªa di Madrid e Trionfo della morte di Renato Guttuso dalla Galleria Nazionale dʹArte Moderna di Roma. La mostra chiuder¨¤ con opere di forte impatto emotivo: tra le altre, Cristo nell¡¯orto degli ulivi, di Goya, il gigantesco La grande moltitudine 1963, di Antonio Saura, dipinto di oltre cinque metri dal Museo Nacional Centro de Arte Reina Sof¨ªa, Pittura A di Jackson Pollock dalla Galleria Nazionale dʹArte Moderna, Tre studi per un ritratto di Peter Bear di Francis Bacon della Collezione Juan Abell¨® e Uomo rosso con baffi di Willem de Kooning, dal Museo Thyssen©\bornemisza.  
   
 

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