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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Marzo 2010
 
   
  MALATTIE TUMORALI, COMITATO SCIENTIFICO STUDIERAŽ ZONA DI GELA

 
   
  Palermo, 8 marzo 2010 - LŽasp di Caltanissetta, lŽEni e lŽIstituto superiore di SanitaŽ hanno costituito un comitato promotore che dovraŽ organizzare una importante attivitaŽ di ricerca sulle condizioni di salute nellŽambito del territorio di Gela (Caltanissetta). Tenendo conto delle evidenze scientifiche, e dunque coniugando i dati di mortalitaŽ con quelli di incidenza delle patologie tumorali, dovraŽ essere verificato se esiste davvero - ed eventualmente in che misura - un impatto sulla salute dei cittadini di tutte le attività diffuse nel territorio. Come eŽ noto, infatti, la zona di Gela - in ragione di quanto evidenziato dai dati epidemiologici - eŽ stata inserita tra le tre aree siciliane ad alto rischio insieme a Priolo (Siracusa) e Milazzo (Messina). La decisione eŽ stata assunta oggi nel corso di una riunione che si eŽ svolta alla Camera di Commercio di Caltanissetta e durante la quale eŽ stato chiesto il coinvolgimento nel comitato promotore sia del Comune di Gela che della provincia di Caltanissetta. Nelle prossime settimane il comitato promotore dovraŽ individuare i rappresentanti di un comitato scientifico che, come soggetto terzo, definiraŽ gli ambiti, la metodologia di lavoro e di studio della ricerca scientifica. LŽiniziativa rientra nella visione programmatoria dellŽassessorato regionale della Salute che nella legge di riforma del sistema sanitario ha inserito Gela e la sua area come terreno di indagine privilegiato e come destinataria di finanziamenti rivolti alla ricerca e alla tutela delle salute e dellŽambiente. "EŽ una risposta importante in termini di sorveglianza sanitaria - spiega il direttore generale del dipartimento attivitaŽ sanitarie dellŽassessorato, Mario Zappia -. EŽ necessario accertare in modo scientifico se le preoccupazioni dei cittadini sono fondate. Se cosiŽ fosse, avremmo il dovere di porre in essere tutte le azioni necessarie per rimuovere le cause di rischio e vigilare sulla salute dei cittadini gelesi. Analoghe iniziative saranno assunte in futuro anche per le altre zone a rischio". "Ci siamo mossi al piuŽ alto livello possibile - ha aggiunto il direttore generale dellŽAsp di Caltanissetta, Paolo Cantaro che ha promosso lŽincontro - chiedendo e ottenendo la massima collaborazione di tutti i soggetti interessati affincheŽ sia fatta chiarezza sul nesso di causalitaŽ tra le attivitaŽ umane di intervento e modifica del territorio e il presentarsi delle patologie. La fattiva disponibilitaŽ dellŽEni e lŽimportante supporto dellŽIstituto superiore di sanitaŽ sono tasselli fondamentali di una ricerca di alto valore scientifico". Erano presenti alla riunione lŽing. Ricci, dirigente di Refining marketing dellŽEni e presidente di "Raffineria Gela"; lŽing. Grosso, amministratore delegato di "Raffineria Gela"; il dott. MacriŽ, responsabile nazionale sanitaŽ dellŽEni; lŽing. Casa, dirigente nazionale Eni; lŽing. Marino, direttore dellŽArpa, lŽagenzia regionale per la protezione dellŽambiente; il dott. Scondotto del dipartimento osservatorio epidemiologico; il dott. Cuspilici, dellŽassessorato regionale Territorio e Ambiente; la dott.Ssa Bettoni, direttore generale dellŽIstituto superiore di SanitaŽ; la dott.Ssa Musmeci e i dott. Viviano e Ranieri Guerra dellŽIstituto superiore di SanitaŽ; il dott. Tumino, responsabile del Registro tumori di Ragusa; il dott. Fidelbo del consorzio che gestisce il Registro tumori; il prof. Sciacca, direttore dellŽistituto dŽigiene dellŽUniversitaŽ di Catania.  
   
 

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