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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Marzo 2010
 
   
  BATTAGLIA COMUNE PER LA FILIERA CORTA E IL NO AGLI OGM L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE ALLA CONVENTION DELLA COLDIRETTI A FIRENZE

 
   
  Un rapporto, quello tra Coldiretti e Regione, svoltosi sempre nella trasparenza dei ruoli e nella franchezza delle opinioni, a volte diverse, ma in ogni caso inserite nel confronto delle posizioni che è il sale delle democrazie: è quanto ha sostenuto il presidente della Regione nel suo intervento alla convention di Coldiretti toscana svoltasi stamani in Palazzo Vecchio. La Coldiretti, secondo il presidente, ha il merito di aver visto tra i primi, a cavallo tra 2007 e 2008 e grazie alle sue radici nel territorio, l´arrivo di questa crisi che ha colpito tutti settori produttivi, compresa l´agricoltura, di cui invece poco si parla e ci si occupa nei piani di rilancio dell´economia a livello governativo. Oggi il comune compito principale è dare basi forti e condivise a questo settore essenziale dell´economia toscana, a partire dalla rivalorizzazione del reddito agricolo, dello sviluppo delle filiere locali e della qualità dei prodotti. Ma, a giudizio del presidente della Regione, proprio questo livello di qualità è minacciato dall´ingresso dei prodotti Ogm, di cui è recentissimo esempio l´autorizzazione della Ue alla coltivazione di un tipo di patata geneticamente modificata, lasciando però ai singoli Stati la decisione finale per il sì o per il no. La Toscana resta fortemente ostile agli Ogm, tanto da essere capofila del network europeo Ogm-free in una battaglia sacrosanta dentro un´Europa dalle decisioni contraddittorie, legate a interessi di mediazione che favoriscono soltanto la confusione delle scelte nazionali e non costruiscono una linea politica autorevole. Ma soprattutto perché minaccia la biodiversità omologando le produzione e favorendo lo strapotere delle multinazionali. Per questo il presidente auspica che la prossima legge sulla coesistenza delle coltivazioni - atto dovuto per le decisioni comunitarie in materia - sancisca la mancanza di condizioni per la presenza di Ogm in una Toscana caratterizzata da produzioni tipiche e superfici medie di coltivazione assai ridotte.  
   
 

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