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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Marzo 2010
 
   
  INTERNATIONAL DESK: SEGANTI "BETTER TOGHETER" UN MODO DI OPERARE

 
   
  Trieste, 9 marzo 2010 - EŽ "Better together" (insieme è meglio) lo slogan dellŽInternational Desk di Gorizia, evento di riflessione ed avvio per lo sviluppo delle condizioni indispensabili allŽevoluzione sociale ed economica dellŽarea Adriatico-balcanica. "Più che uno slogan vorrei diventasse un modo di operare" ha detto lŽassessore regionale alle Relazioni comunitarie ed internazionali Federica Seganti nel suo intervento a conclusione dei lavori della mattinata di ieri . LŽassessore Seganti ha quindi sottolineato lŽimportanza della progettualità e della cooperazione in tempi di crisi economica ed ha evidenziato la necessità di passare dai rapporti bilaterali ad una interazione multilaterale per cogliere le opportunità messe a disposizione dalla programmazione comunitaria 2013 - 2020. Ringraziando Informest e Finest per la collaborazione data alla realizzazione dellŽInternational Desk, Seganti ha sottolineato quindi lŽimportanza di un impegno iniziato nel 2007 ed evidenziato le radici storiche del ruolo del Friuli Venezia Giulia, ed in particolare dellŽIsontino e di Trieste, nei confronti dei Balcani. "Negli anni della cortina di ferro ci vantavamo per la permeabilità dei nostri confini" ha detto, ricordando il contributo dato dalle comunità slovena, croata e serba "allŽarricchimento culturale della regione" e notando come "oggi non basti più la posizione geopolitica a sancire un ruolo, ma occorre unŽazione da condividere con più partner". LŽassessore Seganti ha quindi parlato dellŽimpegno del governatore della Regione Renzo Tondo in qualità di presidente della Comunità di Alpe Adria, rilevando che le macroregioni possono svilupparsi solo attraverso rapporti multilaterali e multesettoriali. Solo così, ha indicato, è possibile avere lŽincisività dellŽazione di lobby politica necessaria a cogliere le opportunità che deriveranno dai finanziamenti europei nei settori delle infrastrutture e dellŽenergia, al centro, con la finanza ed il settore assicurativo, del Forum di Gorizia. Numerosi gli accordi, i protocolli e le intese già stipulati dalla Regione con lŽarea adriatico-balcanica. LŽassessore Seganti, notando come ciò abbia già prodotto diversi progetti di cooperazione territoriale nei settori dellŽenergia, dei trasporti, dellŽaccessibilità e dellŽinnovazione, ha citato tre protocolli sottoscritti con la Serbia, compreso quello con la regione della Vojvodina, uno con la Bulgaria, uno con lŽAlbania, tre intese con altrettante Contee della Romania e altre tre con altrettante Contee della Croazia, una con il Cantone di Sarajevo della Federazione di Bosnia, una con la Repubblica Srpska di Bosnia, una con la regione di Kaliningrad, una con la regione della Vjsocina della Repubblica Ceca. Inoltre, ha detto lŽassessore Seganti, nellŽambito del programma Ipa Adriatico il Friuli Venezia Giulia è capofila di 22 progetti, compresi due progetti strategici di cui uno nel settore dei trasporti marittimi integrati con le piattaforme intermodali e uno sullŽenergia, mentre nellŽambito dei programmi Central Europe e South Est Europe la Regione è capofila di 8 progetti che per oggetto hanno innovazione, accessibilità ed ambiente. Infine Federica Seganti ha ricordato il Programma Italia/slovenia 2007-13, ed il programma Italia-austria 2007-20013, spiegando che nel primo caso la Regione partecipa a 13 progetti strategici finanziabili (la graduatoria sarà pubblicata a breve), di cui due riguardano i settori infrastrutture e trasporti; nel secondo il Friuli Venezia Giulia ha presentato una proposta, largamente condivisa dai partner di Programma, nel settore del trasporto su rotaia, 3 nel settore dellŽenergia, 1 sullŽambiente e 2 per lŽ innovazione. Dopo aver moderato la prima parte del Forum, il giornalista Lucio Caracciolo ha tratto le fila partendo proprio dallŽintervento della Seganti. "Questa è unŽiniziativa coraggiosa - ha detto Caracciolo - e, con lo slogan "better togheter", in controtendenza con la regola never togheter della Ue". Caracciolo ha sottolineato "il degrado del processo integrativo" in ambito comunitario e, riallacciandosi alle dichiarazioni dellŽassessore, ribadito che "quando non ci sono i soldi cŽè bisogno di idee e progetti". Prima dellŽassessore avevano preso la parola, descrivendo lŽattività portata avanti dalle istituzioni di cui sono ai vertici, i segretari generali dellŽIai, Alessandro Grafini, e dellŽInce, Gerhard Pfanzelter. QuestŽultimo ha ringraziato lŽItalia per il forte contributo finanziario dato allŽazione dellŽInce nei 18 Paesi che compongono lŽIniziativa centro-europea, confermando che uno degli obiettivi dellŽInce è "lo sviluppo dellŽarea adriatico.Balcanica come sistema economicamente integrato di macroregioni". A sua volta Grafini aveva indicato nellŽomogenietà dellŽarea al centro del Forum un obiettivo da raggiungere. "LŽeuropa ha riconosciuto la macroregione baltica ed ora - ha detto Grafini - dallŽIniziativa centro europea deve nascere una strategia danubiana che porti alla realizzazione della macroregione adriatico-balcanica".  
   
 

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