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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Marzo 2010
 
   
  QUINTA CONFERENZA INTERMINISTERIALE SU AMBIENTE E SALUTE DELL’OMS: L’IMPEGNO DEL CNR

 
   
  Roma, 9 marzo 2010 - Il Consiglio Nazionale delle Ricerche sarà presente alla Quinta Conferenza Interministeriale su Ambiente e Salute organizzata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, Oms, a Parma dal 10 al 12 marzo. Il 10 marzo alle ore 13 i responsabili del Progetto Interdipartimentale Ambiente e Salute (Pias) del Cnr presentano il libro che raccoglie i progetti, le linee di ricerca e gli studi in corso nell’ambito del Programma Pias: Cnr Environment and Health Inter-departmental Project: present knowledge and prospects for future research”. A Parma si riuniscono i Ministri della Salute e quelli dell’Ambiente dei 53 paesi della Regione Europea dell’Oms, che include tutta l’area balcanica e degli stati ex sovietici, per fare il punto sulle azioni intraprese per proteggere la salute dai rischi ambientali e per individuare le prossime priorità. Nella precedente edizione della Conferenza, svoltasi a Budapest nel 2004, i Ministri di Ambiente e Salute dei 52 Paesi presenti si impegnarono ad applicare il Cehape, “Piano di azione su ambiente e salute dei bambini per l’Europa” e siglarono una “Dichiarazione finale” che includeva la necessità di un adeguato sistema informativo, l’affermazione del principio di precauzione come strumento per la gestione dei rischi, l’estensione delle attività di comunicazione e partecipazione secondo i criteri della Convenzione di Århus. In tale occasione il Cnr, che faceva parte della delegazione italiana, iniziò a far convergere le proprie competenze sulla tematica di grande rilievo per il futuro e di forte interesse per l’opinione pubblica e i decisori soprattutto a livello locale. A Parma i temi della Conferenza ‘Proteggere la salute dei bambini in un mondo che cambia’ includono la protezione della salute da rischi quali la mancanza di igiene dell’acqua, la scarsa qualità dell’aria, gli infortuni e la mancanza di attività fisica, le sostanze chimiche nocive e le nuove minacce, come eventi estremi dovuti al cambiamento climatico. La Conferenza valuterà se gli impegni presi dai diversi paesi sui principali fattori di rischio sono stati mantenuti e definirà le azioni da intraprendere per proteggere la salute ambientale in futuro. “Il Cnr ha sviluppato con il Programma interdipartimentale ambiente e salute Pias una modalità di collaborazione e un linguaggio comune tra Istituti che avevano lavorato in modo separato nel campo ambientale, della medicina, ma anche di alimentazione, di sviluppo di nuovi strumenti di monitoraggio e di nuovi sistemi informatici per la lettura integrata dei dati” ha dichiarato Giuseppe Cavarretta, Direttore del Dipartimento Terra e Ambiente presentando il libro sul Pias, “pensiamo si tratti di un apporto di rilievo che il Cnr offre al sistema paese, che deve affrontare con un respiro interdisciplinare emergenze di portata sempre più estesa.” “Per comprendere i percorsi degli inquinanti dalla loro emissione, alla migrazione nell’ambiente agli effetti sulla salute umana è necessario ricomporre un quadro molto articolato ed elaborare molteplici informazioni: il Programma Interdipartimentale Ambiente e Salute del Cnr si articola in sei gruppi di lavoro: destino degli inquinanti, sistemi di monitoraggio per suoli e acque, inquinamento dell´aria outdoor/indoor e salute, biomonitoraggio umano, sistema di sorveglianza ambiente e salute, monitoraggio di contaminanti ambientali nella catena alimentare ed effetti sulla salute” ha proseguito Fabrizio Bianchi, Dirigente di Ricerca dell’Istituto di Fisiologia Clinica del Cnr, responsabile del Pias. “Inoltre, per elaborare progetti di fattibilità e rafforzare le collaborazioni sono in corso due studi pilota su interferenti endocrini e salute, e su particolato ultrafine e effetti cardiopolmonari, con particolare riferimento ai bambini. Il Pias è entrato a far parte del nuovo progetto Europeo Era-envhealth, per il coordinamento a livello europeo delle ricerche su ambiente e salute, mentre sono state consolidate le collaborazioni con altre Istituzioni attive, Enti di ricerca e Università. Http://www.euro.who.int/parma2010    
   
 

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