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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Marzo 2010
 
   
  EVA-BRITT SVENNSON: "VIOLENZA SULLE DONNE SIA CONSIDERATA REATO IN TUTTA EUROPA"

 
   
  Bruxelles, 9 marzo 2010 - Eva-britt Svensson. Una ricerca Istat del 2008 dice che in Italia una donna su tre fra i 16 e i 70 ha subito violenza o maltrattamenti nella sua vita. Il tema scelto dal Parlamento quest´anno per celebrare la Giornata internazionale della Donna è l´eliminazione della violenza contro il gentil sesso. La presidente della commissione parlamentare per i Diritti delle Donne del Parlamento, Eva-britt Svensson, svedese, gruppo della Sinistra Unita, è stata personalmente vittima di violenza: ecco le sue idee su come l´Ue può agire. E su come le donne devono reagire. Che cosa ha fatto l´Ue e in particolare il Parlamento per fermare la violenza sulle donne? Prima di tutto penso che non abbia fatto abbastanza, perché la violenza di genere è ancora molto forte. Quello che abbiamo fatto, è iniziare a informare e fare campagne. Il programma dell´Ue Daphne per prevenire e dare sostegno alle vittime di violenza va nella giusta direzione. Ma quello che manca è una legislazione europea: molti Stati membri Ue hanno leggi efficaci contro la violenza, è ora che anche l´Ue si muova. Se dovesse scegliere tre misure a livello europeo, quali pensa che siano le più urgenti? Prima di tutto il sostegno alle vittime. Ci deve essere una legge in tutti i Paesi Ue che sancisce che maltrattare una donna è reato, e la donna deve trovare supporto e aiuto nelle autorità pubbliche, nella polizia e nel giudice. In secondo luogo, la presidenza spagnola dell´Ue propone un numero di telefono unico. E´ una buona idea perché se si ha un numero in testa, ed è lo stesso dappertutto, può essere più facile chiamare per chiedere aiuto. Terzo, dobbiamo raccogliere dati e analisi da tutti gli Stati membri, per capire quante vittime ci sono davvero, e perché succede. Una donna su quattro/cinque nell´Ue dice di aver subito violenza,e una su dieci molestie sessuali. Lei stessa ne è stata vittima. Che consigli dà alle altre donne? Voglio dire a tutte le donne che vivono in una relazione violenta: è possibile tagliare questi rapporti negativi, andarsene e costruire la propria vita. Io so com´è: ti dai la colpa, lui controlla tutto e tu hai paura sempre, giorno e notte. Ogni istante della tua vita, hai paura della persona con cui stai, che hai amato e con cui hai dei bambini. Immaginate com´è. Lui è la persona più importante che hai ma è anche la tua minaccia. Devi riconoscere che non puoi più accettarlo, puoi andartene e rifarti una vita. C´è in cantiere per i prossimi mesi qualche legge Ue per aiutare le vittime? Sì, c´è una proposta per estendere la protezione all´estero. Per esempio io sono svedese. Quando ho subito le molestie, sono andata dalla polizia e loro hanno negato alla persona in causa di avvicinarsi a casa mia e al posto dove lavoravo. Avevo addirittura un "bottone anti-panico" che potevo schiacciare nel caso lui mi apparisse di fronte. Con l´estensione della protezione a livello europeo, puoi allontanarti dal tuo Paese, fare un viaggio, ed avere la stessa protezione che a casa, mostrando alla polizia locale che hai diritto ad essere difesa.  
   
 

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