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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Marzo 2010
 
   
  TRENTO: DELLAI E DALMASO CON GLI STUDENTI SULLA RIFORMA DUE ORE DI CONFRONTO IERI AL PALAZZO ISTRUZIONE SU INIZIATIVA DELLA CONSULTA

 
   
  Trento, 10 marzo 2010 - Giudizio decisamente positivo espresso dal presidente della Provincia Lorenzo Dellai e dall’assessore all´istruzione Marta Dalmaso, soddisfazione piena ed impegno a proseguire con altre iniziative analoghe di confronto da parte del presidente della Consulta provinciale degli studenti, Tommaso Galli. Questo il punto dopo due ore di “botta e risposta” serrato, ma pacato e partecipato, tra i rappresentanti degli studenti della Consulta e degli Istituti superiori della provincia, ieri mattina dalle 9,30 alle 11,30 presso l’aula magna del Palazzo dell’Istruzione di via Gilli a Trento. L’iniziativa è partita dalla Consulta provinciale degli studenti, allargata alla partecipazione dei rappresentanti eletti nei Consigli dell’Istituzione della scuola superiore in Trentino, anche per presentare i risultati di un breve questionario inviato a 1300 studenti dell’ultimo anno delle superiori su aspetti specifici della riforma del secondo ciclo. Un commento, da fare assieme al Presidente della Provincia, Lorenzo Dellai, ed all’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso. Più di cento i rappresentanti degli studenti, che hanno risposto all’invito della Consulta di partecipare all’assemblea plenaria allargata. Un confronto approfondito, ma pacato e nel merito delle questioni precise, introdotto da Tommaso Galli, presidente della Consulta, Dai risultati del questionario sono giunti segnali incoraggianti per le scelte fin qui operate dall’Amministrazione in merito al monte ore settimanale ed al biennio orientativo, con una percentuale del 63% favorevole, mentre viene espressa una chiara preferenza per potenziare le materie d’indirizzo e quelle di laboratorio ed una scelta secca a favore del mantenimento dell’educazione fisica anche nel quinto anno. Questionario a parte, il confronto ha toccato tutti gli aspetti della riforma, già affrontati in più occasioni sia dal presidente Dellai che dall’assessore Dalmaso. Molti gli interventi degli studenti, tante le richieste di chiarimento. Sul metodo, mancato confronto nella prima fase, sul biennio, sull’obbligatorietà del tedesco, sulla soppressione degli istituti professionali e del liceo scientifico tecnologico, sui quadri orari ed i piani di studio. Punto per punto, il presidente Dellai e l’assessore Dalmaso hanno ribadito le motivazioni delle scelte operate, gli spazi ancora aperti per il confronto sui piani di studio e sul percorso ancora da fare, la chiarezza sulla distinzione dei ruoli tra chi deve esprimere pareri ed opinioni e chi alla fine deve pur assumersi il peso delle decisioni. Sulla soppressione del liceo tecnologico presso gli istituti tecnici Dellai ha ribadito che “la nostra idea è di recuperare nei tecnici l’esperienza concreta e positiva del tecnologico, ma senza confusione con il nuovo indirizzo del liceo scientifico delle scienze applicate che va collocato nel liceo scientifico.” A più riprese, sia Dellai che Dalmaso hanno dovuto ribadire agli studenti che molti rilievi non hanno fondamento, per il semplice fatto che non ci sono nella proposta trentina di riforma. “Condivido – ha replicato ad una studentessa l’assessore Dalmaso – che questo è un momento di smarrimento per tutti i soggetti coinvolti, ma se si continuano a ripetere gli stessi slogans che si vuole distruggere l’Iti di Rovereto o altre cose del genere, il confronto non farà passi in avanti”. Dopo due ore di domande e risposte, però, tutti concordi sulla positività dell’iniziativa odierna, sulla necessità di percorrere strade operative nuove e nuovi strumenti per l’informazione ed il confronto sulla riforma, a cominciare dagli aspetti che più direttamente possono interessare gli studenti e le famiglie”. “Confronto molto interessante, molto civile per il quale vi ringrazio” ha concluso Dellai; “clima sereno e voglia di entrare nel merito delle questioni, che deve continuare” per l’assessore Dalmaso; impegno a ripetere l’idea dell’assemblea plenaria allargata ai rappresentanti degli studenti nei consigli dell’istituzione” da parte del presidente della Consulta provinciale, Tommaso Galli.  
   
 

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