Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Marzo 2010
 
   
  LA SFILATA DIEGO CORTEZ DEDICATA AL MONDO DEL PUNK GOLF.

 
   
  Come di consueto Diego Cortez non rinuncia a nulla di sé. Le radici creative ed artistiche saldamente ancorate alla natia Sicilia, l’esperienza internazionale presso maestri assoluti della moda, la professionalità affinata in anni di intenso lavoro ripagato dal successo delle sue creazioni, lo spirito trasgressivo e rivoluzionario che da sempre gli appartiene: tutto è condensato nell’ultima emozionante collezione progettata e realizzata da Diego Cortez, ispirata al fenomeno underground e urbanstyle del punk golf. Sviluppatosi nel mondo anglosassone alla metà degli anni novanta in antitesi all’ elitarietà del golf tradizionale, il punk golf segue due tendenze. La prima, quasi goliardica, consiste nell’usufruire gratuitamente e, ovviamente senza autorizzazione, dei migliori golf club. L’occupazione del green avviene nelle notti di luna piena, dopo attento studio delle mappe per evitare la sorveglianza e muniti di una pallina fosforescente. La seconda sovverte tutti i canoni, mantenendo di fatto solo mazze e palline. E’ diffusa nelle periferie urbane e praticata da gruppi sociali che non sarebbero mai ammessi negli ambienti del golf tradizionale. Il green viene sostituito da traiettorie cittadine , tra marciapiedi, capannoni industriali in disuso, parcheggi e gallerie. L’abbigliamento tradizionale del golf segue un analogo stravolgimento: polo, gonnellini, pantaloni di taglio classico e sobrio cotone, vengono soppiantati da tessuti sdruciti, consunti, sfrangiati, dal taglio stravagante tipici della tradizione punk e underground. Qui Cortez mette in atto la prima trasgressione: strappi, borchie, tagli, tessuti usurati, tutti gli elementi distintivi del look del punk golfista vengono reinterpretati in chiave luxury, impreziositi da ricami, sete e swarowsky, a cui l’artista affianca pellicce arricchite da una particolare lavorazione tricot. Il punk golf, una trasgressione interpretata provocatoriamente nella collezione di Diego Cortez che ha scelto come scenario il Golf Club di Tolcinasco, blasonato ed esclusivo club alle porte di Milano,partner dell’evento è Golf’us, la più grande organizzazione specializzata nella vendita di articoli da golf con filiali in tutta Europa.  
   
 

<<BACK