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Notiziario Marketpress di
Martedì 07 Novembre 2006 |
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RISIKO BANCARIO: PIVA, "VENEZIA HA DA TEMPO UN NUOVO SISTEMA DI BANCHE LOCALI"
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Venezia, 7 novembre . 2006 - Cassa di Risparmio di Venezia è un pezzo importante nella storia del credito e della finanza veneziana, ma non è l´unico interlocutore per la città e per la sua provincia. Per ricordarlo al sindaco di Venezia Massimo Cacciari e al presidente della Provincia Davide Zoggia interviene sul "caso Carive" anche Amedeo Piva, presidente di Banca del Veneziano e della Federazione veneta delle Bcc. "Senza disconoscere il ruolo che storicamente è stato della Cassa - evidenzia infatti Piva -, credo che da tempo istituzioni, associazioni, aziende del nostro territorio abbiamo come interlocutore un nuovo sistema di banche locali. Carive rimane una istituzione fondamentale per l´economia veneziana e veneta, proprio per questo mi sembra condivisibile la preoccupazione di Cacciari e Zoggia perché la città non perda un ruolo centrale nelle politiche del gruppo che nascerà dalla fusione di Sanpaolo e Intesa. È altrettanto vero, però, che già con l´accorpamento in Sanpaolo Imi c´era stata una parziale perdita di contatto tra Carive e il territorio di riferimento, soprattutto negli ambiti più locali. E di fatto il sistema del credito cooperativo ha assunto il ruolo di banca locale". Sono quattro le banche di credito cooperativo attive a Venezia e in provincia: Banca del Veneziano, Bcc di Marcon, Banca Santo Stefano, Banca S. Biagio del Veneto Orientale. Quattro istituti che ogni anno reinvestono gli utili nella crescita economica, culturale e sociale dell´area di riferimento. "Il credito cooperativo è differente proprio per questo suo legame indissolubile e statutariamente sancito con il territorio - sottolinea Piva -. Per questo oggi molte amministrazioni comunali, enti no-profit, associazioni culturali e di volontariato ricevono stanziamenti anche consistenti dalle Bcc. E sono milioni di euro ogni anno. Ma anche per molte Pmi il credito cooperativo è diventato un punto di riferimento sicuro e dal volto umano". Ciò detto, il presidente delle Bcc venete richiama l´urgenza di un´azione condivisa per restituire a Venezia il ruolo che merita. "Non intendo assolutamente ipotizzare alcuna ingerenza nelle scelte strategiche di un competitor importante quale sarà Sanpaolo-intesa - chiarisce -. È evidente però che la perdita di autonomia ipotizzata per Carive è un segnale da non sottovalutare e credo che l´intero sistema-provincia debba mettersi in gioco per garantire alla città la centralità che è radicata nella storia". . |
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