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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Marzo 2010
 
   
  UE: PROSPETTIVE PROMETTENTI PER LA STAGIONE 2010

 
   
  Circa l´80% dei cittadini europei continua a recarsi in un altro luogo per trascorrere le vacanze, come lo rivela una nuova indagine Eurobarometro su "Gli atteggiamenti degli europei nei confronti del turismo 2010". Soltanto il 20% su più di 30.000 cittadini selezionati a caso era quasi certo che nel 2010 non si sarebbe spostato, percentuale questa significativamente inferiore a quella dei non-viaggiatori nel 2009 (33%). Cresce il numero degli europei che preferiscono trascorrere le vacanze in destinazioni turistiche tradizionali (57%), mentre il 28% preferirebbe “uscire dai sentieri battuti” e recarsi verso destinazioni turistiche emergenti. Quella del turismo è una delle più importanti industrie europee nel settore dei servizi e ad essa corrisponde il 5% del Pil europeo e il 6% dell´occupazione . Antonio Tajani, v icepresidente della Commissione e responsabile per l´Industria e le imprese, ha affermato: "I risultati dell´indagine 2010 sono incoraggianti per l´industria turistica. Dobbiamo adoperarci ulteriormente per sviluppare questo settore che si trova al terzo posto in termini di Pil e di occupazione in Europa. Il trattato di Lisbona ci offre ora l´opportunità di occuparci di questo settore in una prospettiva europea. Circa il 50 % dei cittadini dell´Ue ha già deciso che nel 2010 andrà in vacanza e la loro percezione quanto al fatto di essere in grado di finanziare le proprie vacanze risulta anch´essa leggermente migliorata." I principali risultati dell´indagine sono i seguenti : •c ontinua la tendenza a scoprire l´Europa e il proprio paese: anche nel 2010 il 50% dei cittadini europei intende trascorrere le vacanze nel proprio paese o in un altro paese dell´Ue; •maggio re fiducia quanto al fatto di essere in grado di finanziare le proprie vacanze: circa la metà dei cittadini dell´Ue che prevede di far vacanza nel 2010 ritiene di disporre di un importo sufficiente a tal fine (46%) – si tratta di un aumento di 5 punti percentuali rispetto al 2009. Tuttavia, come nel 2009, il 10% ha affermato di avere gravi problemi finanziari che potrebbero pregiudicare i piani per le vacanze; •i viaggi rimangono popolari: circa due terzi (65%) dei cittadini europei ha fatto viaggi di piacere nel 2009 e questo tipo di vacanza è estremamente popolare tra i cittadini della Norvegia (84%) seguiti dai finlandesi (83%), gli olandesi (79%) e gli irlandesi (78%); •la "attrattiva locale" è citata quale il fattore principale (32%) all´atto di scegliere la destinazione delle vacanze, seguita dal "patrimonio culturale" (25%) e dalle "possibilità di intrattenimento" (16%); •la ricerca di "riposo e svago" (37%) è la motivazione principale che spinge i cittadini dell´Ue a viaggiare, seguita da "sole e spiaggia" (19%) e "visitare amici e parenti" (17%); •or ganizzare da soli vacanze: il numero di cittadini dell´Ue che organizzano le loro vacanze principali da soli è aumentato ulteriormente nel 2009 passando a 58%; i paesi candidati Croazia (83%) e Turchia (82%) sono ai primi posti sotto questo aspetto; •l e scelte più popolari : la Spagna (10,4%) era già la destinazione più popolare nel 2008 e nel 2009 e domina anche tra i piani per le vacanze del 2010. La Spagna è seguita da vicino dalla Francia (9,9%) e dall´Italia (9,2%). Tuttavia, il 17% dei cittadini dell´Ue che prevede di andare in vacanza nel 2010 non ha ancora deciso la meta. Più di 30.000 europei ultraquindicenni selezionati a caso sono stati intervistati nel febbraio 2010 per questa indagine Eurobarometro nei 27 Stati membri dell´Ue come anche in Norvegia, Islanda, Croazia, Turchia e nell´ex Repubblica iugoslava di Macedonia. È la terza volta di seguito che la Commissione conduce un´indagine così ampia che offre a tutti gli operatori del turismo una grande ricchezza di informazioni presentate in modo analitico per paese e categorie demografiche. La Commissione intende condurre con cadenza annuale questo tipo di indagini per seguire da vicino le tendenze dei viaggi e del turismo nel breve e medio termine tra i cittadini dell´Ue. Queste indagini consentiranno agli operatori del turismo dei paesi esaminati di reagire al mutare delle tendenze nella domanda turistica e rappresenteranno anche uno strumento importante per la politica turistica  
   
 

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